Capitolo 17. 1- Ricordi

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IRENE POV'S
Stavamo rovistando nella libreria di papà da ore cercando un incantesimo che potesse restituire la memoria alla nostra famiglia, ma niente... vuoto totale. Non capivo perché con tutti quei libri non riuscissimo a trovare un incantesimo adatto. All'improvviso un titolo catturò la mia attenzione, non si trattava propriamente di un titolo ma di un nome. Ulisse per tanto tempo lo avevo studiato a scuola e la mia parte preferita era quella della maga Circe. Forse perché l'avevo incontrata di persona scoprendo che tutta la storia di Ulisse non era solo fantasia. Fermi tutti?! Certo, Circe... Come avevo fatto a non pensarci prima, lei era una maga che derivava direttamente dalle streghe e per questo alcuni dei suoi incantesimi erano da strega.
<< Ragazze ho avuto un idea.>> dissi facendole bloccare all'istante e voltare verso di me. Non persi tempo in spiegazioni e presi il mio cellulare digitando il numero di Akane. Akane era la regina delle streghe non che grande amica di Circe e l'unica che avrebbe potuto mettermi in contatto con lei. Mi sorpresi quando dopo uno squillo mi rispose.
<< Ehi, Irene. Hai bisogno di qualcosa? Non penso che la tua sia una normale telefonata a una vecchia amica.>> nel suo tono c'era una nota di rimprovero. Non potrei che darle ragione, io e lei eravamo amiche da circa tre anni però con i miei mille impegni e problemi non trovavo mai il tempo di chiamarla. Lei dal canto suo non poteva muoversi dal suo regno se non in incontri speciali con altri regnanti ed io non avevo tempo di andarla a trovare.
<< Hai ragione - le risposi infine - scusami, ma questa è un emergenza. Riusciresti a mettermi in contatto con Circe >> lei, molto probabilmente stupita dalla richiesta ci mise un po' a rispondere e quando lo fece aveva un tono molto preoccupato.
<< Sì, certo che ci riesco. Ma cosa è successo che ti serve? >> mi chiese lei.
<< È una storia lunga, ma sappi solo che una strega a cancellato la memoria alla mia famiglia. Più precisamente a cancellato i ricordi che avevano su mia sorella Iris. La strega si chiama Samantha e da quello che ho studiato è una delle streghe più antiche. Solo i poteri di Circe possono rompere l'incantesimo.>> lei spiegai velocemente e dall'altra parte del telefono calò il silenzio. La conoscevo abbastanza bene da capire che c'era qualcosa che non andava ed era indecisa se mettermi al corrente oppure no. La cosa non faceva altro che aumentare l'ansia che già sentivo salirmi in corpo e in quel momento avrei desiderato avere Jasper vicino per via del suo potere. Alla fine fece un lungo respiro e si apprestò a darmi la notizia.
<< Circe non può aiutarti, Irene. I suoi poteri le sono stati sottratti qualche giorno fa e non ha idea di chi possa essere stato>> mi disse sinceramente dispiaciuta. Mi cadde il mondo addosso, l'unica persona che era in grado di aiutarci non poteva farlo. Se non me ne fossi andata di casa tanto tempo prima forse tutto quello non sarebbe successo e la colpa di tutto era mia. Capii che, come il mio solito, mi ero immobilizzata senza dare una risposta. Fissai per un momento mia sorella e le mie migliori amiche, da i loro sguardi si percepiva la grande preoccupazione che avevano per me. Non ne capii il motivo finché non mi toccai le guance sentendole bagnate. Non sapevo da quanto tempo avessi iniziato a piangere, ma sentendo che le lacrime si stava asciugando da sole dedussi che fosse da molto. Non sapevo veramente cosa fare e stavo per lasciarmi andare allo sconforto senza preoccuparmi di quello che mi circondava. Finché qualcosa in tutte le immagini che vedevo attirò la mia attenzione. grazie all'ispettore Swan ero sempre aggiornata su quello che succedeva a Forks e più nello specifico alla mia famiglia. Perciò sapevo quanto stavano soffrendo per la mia mancanza e fui stupita nel vedere che avevano tenuto appesa la foto del giorno del mio compleanno quando mi avevano fatto una sorpresa ed eravamo andati tutti in campeggio. In quella foto vi era anche Iris e fu lì che ebbi un'illuminazione. Salutai frettolosamente Akane sapendo che tutte le mie preoccupazioni non erano servite a niente. Quando riattaccai il telefono Iris, Lulù e Bella avevano una faccia alquanto confusa. Sapevo di dover loro una spiegazione nonostante la promessa. Pensai bene a come iniziare e alla fine l'unico modo era partire dall'inizio, ci sedemmo in cucina ed io iniziai a raccontare. << All'inizio dei tempi non vi erano i vampiri e le altre creature leggendarie, vi erano solo gli dei e gli uomini. Un giorno Zeus, il padre degli dei, decise di mandare sulla terra alcuni dei suoi figli più fidati per controllare la situazione degli uomini ed aiutarli. Per fare questo ebbero un anno di tempo e la possibilità di utilizzare tutti i loro poteri divini; al termine di questo anno, però, gli dei in questione non volevano abbandonare la terra perché affezionatesi ai suoi abitanti. Così chiesero a Zeus di potervi rimanere stabilmente, il padre compreso il loro grande desiderio decise di assecondarli ad una condizione. Avrebbero dovuto trasferire i propri poteri in degli anelli che avrebbero portato sempre con loro per dare meno nell'occhio. Tutti accettarono ben volentieri le condizioni e da allora non si fecero più chiamare Dei, ma bensì Streghe e Stregoni. Iniziarono le loro vite sulla terra e dopo neanche una decida d'anni diventarono il doppio che vi era all'inizio. Si capì ben presto che servivano nuove regole molto diverse da quelle dell'Olimpo. Così Sara, che prima di diventare una strega era Atena la figlia più potente e più legata a Zeus, decise di prendere il controllo della situazione creando un vero e proprio regno delle streghe con leggi apposta per loro. La cosa sembrò funzionare e lei si sposò un'altro stregone da cui ebbe due figlie Samantha e Jenny. Le due erano molto diverse soprattutto caratterialmente e questo le portò ben presto a dividersi. Samantha, essendo la primo genita, fu istruita per prendere un giorno il posto della madre sul trono. Sara, inoltre, aveva occhi solo per lei cosa che molte volte le impediva di vedere la malignità che vi era nel suo animo. Jenny, nonostante avesse molti motivi per odiare la sorella, non lo faceva e passava le sue giornate nella sua stanza che aveva trasformato in un laboratorio. Un giorno per poter trovare una pianta che le serviva per un esperimento dovette andare a Forks, nonostante lei non fosse mai uscita dal regno. Lì incontrò Mattias, un ragazzo molto affascinante che aveva molto in comune con lei. I due dopo il loro primo incontro che fu molto casuale decisero di vedersi più spesso. Dopo circa due mesi capirono di essere innamorati e Jenny infrangendo tutte le regole istituite dalla madre gli disse la verità sulle streghe. Lui non se ne preoccupo e decisero di mettersi insieme, lei lo faceva entrare ogni giorno di nascosto nella sua stanza. Il loro amore crebbe sempre di più ed ebbe il picco massimo quando Jenny scoprì di essere incinta di tre gemelli. Jenny e Mattias a quel punto progettarono di scappare e vivere una nuova vita insieme ai loro bambini. Jenny, però, voleva poter finire un esperimento a cui stava lavorando da mesi e Mattias si offrì di aiutarla. Quando sembravano ad un punto di svolta, la fialetta contenente l'esperimento esplose e il liquido si riversò sulla pancia di Jenny. Ancora prima di rendersene conto il liquido scomparve come assorbito nel suo corpo. Jenny e Mattias si scambiarono uno sguardo carico di paura e si precipitarono dall'unica persona che potesse aiutarli e di cui si fidavano ciecamente. Circe all'inizio era una promettente strega e l'alieva prediletta della regina, ma poco dopo iniziò a vedere tutta la corruzione e gli abusi di potere che vi erano dietro quella facciata apparentemente perfetta stancandosi di tutto ciò. Nel mentre lei e Jenny erano diventate molto amiche, dando qualsiasi l'una per l'altra. Inoltre, Circe aveva il potere della guarigione e poteva anche capire cosa succedeva nel corpo di una persona con un solo gesto nella zona interessata. Non aveva mai sbagliato, tranne quella volta. La visitò e le disse che i bambini stavano benissimo ed erano in perfetta salute. La coppia poté tirare un sospiro di sollievo e occuparsi solamente della fuga a cui avrebbe preso parte anche Circe. Lei, con i suoi poteri avrebbe rallentato le guardie permetendoli di oltrepassare il portale che li avrebbe condotti a Roma. Da lì in poi nessuno sarebbe riuscito a fermarli e accadde solo che il prezzo da pagare fu alto per Circe, la regina riuscì a lanciare un incantesimo che l'avrebbe segnata per l'eternità. Con quello Circe non poté più mettere piede nel regno delle streghe e aveva un numero limitato di incantesimi al giorno. Fù costretta a separarsi da quella che ormai considerava quasi una sorella, una strega di nome Akane. Intanto Jenny ebbe quattro gemelli e subito dopo la loro nascita si capì che non erano esattamente come la madre, a parte l'ultima. Jonh, il primo, aveva la carnagione bianca cadavere i canini più lunghi del normale e sete di sangue; diventò il primo vampiro della storia. Alexander aveva la carnagione molto più scura del fratello e sui toni olivastri, quando ebbe compiuto quattro anni compì la sua prima trasformazione diventando il primo licantropo della storia. Jonathan sembrava apparentemente normale, ma riusciva a teletrasportarsi da un luogo all'altro solo con il pensiero e non aveva un'anima fu lui il primo demone della storia. Ed infine ultima ma non ultima, la femminuccia di casa Esme >> mi bloccai di colpo a osservare la reazione che a provocato la mia storia e soprattutto che la mamma né faceva parte. Iris era sconvolta continuava a guardarmi aspettando che continuassi ed era pronta a tartassarmi di domande. Io ero l'unica in famiglia, oltre a papà, che sapeva la vera storia di mamma. Non perché fosse stata lei a dirmelo, ma lo scoprii da sola. Avevano paura che con la loro storia ci avrebbero messo in pericolo per quello avevano evitato di dircelo. Avrei voluto continuare il mio racconto, ma fui interrotta da suono del mio cellulare. Guardai sul display l'artefice della chiamata e per poco non svenni per l'emozione.

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