Capitolo 9

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"Aspetta Fil" - lo richiamo prima che se ne vada.
"Vuoi che...che il nostro...che la nostra...che..." - cerco di comporre una frase di senso compiuto, ma fallisco miseramente e pronuncio qualche parola a caso non riuscendo peró a spiegarmi.
"Che? Vuoi una mano o riesci ad andare avanti da sola?" - ridacchia lui mentre io gli faccio la linguaccia.
"Si insomma, vuoi che quello che è appena accaduto rimanga tra noi o...? - lascio incompleta la domanda, ma lui coglie al volo ció che avevo intenzione di dirgli e mi risponde senza esitazione.
Questo ragazzo è decisamente strano: a volte rimane in silezio e le sue risposte a malapena posso immaginarle, altre volte non mi lascia neppure finire la frase che ha già la risposta pronta.
"Questo sarà il nostro piccolo grande segreto, Fata. Lo conosciamo solo io e te, e nessun altro" - dice accarezzandomi la testa con le sue grandi mani.
L'idea di dover quasi nascondere questa nostra relazione agli altri, non so perchè, ma mi piace.
Anche se non capisco perfettamente il motivo, credo che sia un modo per tenere al sicuro il nostro rapporto dalle persone invidiose, come quella gatta morta della 4E che gli ronza sempre attorno.
Lo ammetto, è una ragazza molto carina: è la classica bionda con gli occhi azzurri e un fisico mozzafiato.  Ovvio che tutti le vanno dietro.
Nonostante lei stia sempre attorno a Filippo, non ho notato un grande interesse da parte sua.
E questo, in qualche modo, mi rallegra.
Non sono gelosa, per carità. O almeno credo.

Annuisco a ció che mi ha detto e subito dopo gli prendo le mani, incastrando le nostre dita.
"Sarà il nostro piccolo grande segreto" - ripeto sorridendogli.
E a quel punto ci baciamo di nuovo, un ultimo bacio prima di salutarci.
Le nostre labbra si toccano appassionatamente, i nostri masi si sfiorano e le sue mani accarezzano dolcemente il mio corpo ancora una volta.
Avverto la stessa sensazione di prima: un brivido di gioia e piacere attraversa il mio corpo facendomi quasi luccicare gli occhi.
Sono così felice e vorrei che questo momento durasse per sempre.

IRAMA'S P.O.V.
Oggi è successo qualcosa di indescrivibile.
Ho sempre desiderato assaporare le grandi labbra rosse di Federica, ed oggi finalmente ne ho avuto l'occasione.
È stato un momento magico: Federica è la prima ragazza che, attraverso un semplice bacio, mi ha fatto provare grandi emozioni.
Questo significa che ció che provo per lei è...amore?
Non mi sono mai sentito così, davvero. È la prima volta.
È anche vero che nella mia vita sono stato fidanzato soltanto con una ragazza: ma anche in quel caso, nonostante si trattasse di una ragazza più grande e quindi più matura di me, non ho vissuto le stesse emozioni che Federica è riuscita a farmi provare oggi.
Con lei è tutto diverso.
Si, è diverso.
È diverso perchè sento che anche lei mi desidera cosí come la desidero io.
È diverso perchè voglio che lei sia solo mia.
È diverso perchè voglio che quelle labbra vengano baciate soltanto da me.
È diverso perché voglio che il suo corpo venga ammirato e toccato soltanto da me.
È diverso perchè lei mi fa letteralmente girare la testa.
È diverso perchè lei è diversa dalle altre.
E io sono felice che sia cosí.

Appena ci salutiamo avverto già la sua mancanza.
Mi mancano le sue labbra.
Mi mancano i suoi occhi neri che fissano i miei color ghiaccio.
Mi mancano i suoi lunghi capelli rossi che mi impediscono di baciarla.
Mi mancano le sue mani minute che accarezzano lei mie.
Mi manca la pioggia di lentiggini sul suo viso.
Mi manca il suo dolce sorriso.
Semplicemente mi manca lei.

Mentre cammino assorto nei miei pensirei peró, vengo colpito da un forte dolore alla testa, che pian piano aumenta.
Un dolore atroce che non riesco proprio a sopportare.
Sento la necessità di sedermi, perchè ora la testa, non solo mi martella, ma mi gira anche voracemente.
Cerco di massaggiarmi le tempie per far placare in qualche modo il dolore, ma niente da fare. Continua insistentemente anzi, piú passa il tempo e piú cresce.
Nonostante il dolore, cerco di tranquillizzarmi pensando che si tratti di un semplice mal di testa...un po' più accentuato del solito, ma è pur sempre mal di testa.
Continuo a massaggiarmi le tempie, sperando che quel calvario finisca al più presto.
Ma ora, oltre al mal di testa, avverto anche un forte dolore di stomaco a causa della fame.
Sarei capace di mangiarmi anche un intero pollo arrosto, se potessi.
Rovisto nelle tasche della mia giacca di jeans e trovo una caramella alla frutta.
"Meglio di niente" - borbotto tra me e me.
La assaporo e ció che sento è soltanto la voglia di cibo che aumenta.
Ma cosa mi sta succedendo, diamine?
Ad aggiungersi ora è anche il raffreddore: con tutta la pioggia e il freddo che ho preso prima, questo mi sembra il minimo sinceramente.
E subito la mia immaginazione mi riporta a quando Federica mi ha avvolto ad una calda coperta per ripararmi dal freddo.
Mi sento davvero uno straccio.
Cerco di alzarmi dalla panchina sulla quale mi sono seduto poco fa e, con molta fatica, ci riesco.
Ancora dolorante, continuo a camminare verso casa quando...
Forte mal di testa. Mal di stomaco. Tanta fame. Raffreddore. Naso tappato - riepiloga la mia mente come se fossi un farmacista in cerca del giusto farmaco da somministrare al paziente.
I sintomi ci sono tutti.
"Oh no" - urlo ad altra voce, non accorgendomene.
No, no, no. Non è possibile.
"Ragazzo, va tutto bene?" - sento una voce provenire da dietro di me.
Qualcuno si è preoccupato per me, sentendo il mio urlo e vedendo il mio stato fisico probabilmente.
No, non va per niente bene.
Sta ricominciando. Sta ricominciando quella voglia irrefrenabile che non puó essere altro che soddisfatta.
Ora sento anche i brividi, brividi di freddo.
Questo è un altro sintomo.
Poi subito caldo.
Poi di nuovo freddo.
Devo immediatamente correre a casa, prima che quella merda prenda il controllo su tutto e mi faccia fare qualche cazzata, penso ancora a  mente lucida.
"Sono un coglione" - continuo a ripetermi mentre corro verso casa, quasi con le lacrime agli occhi.

FEDERICA'S P.O.V.
Muoio dalla voglia di raccontare tutto ad Emma per vedere la sua reazione e farla impazzire di felicità.
Lei è sempre eccitata per ció che mi succede e ogni volta che le racconto qualcosa, impazzisce di gioia.
Le cose tra lei e Simone, il ragazzo biondo della classe di fianco alla nostra, stanno andando parecchio bene in quest'ultimo periodo quindi lei è ancora più felice e spensierata del solito.
Anche lei, come me, ha passato un'adolescenza un po' travagliata a causa della malattia della madre e dell'inaspettato trasferimento in Italia: è avvenuto tutto cosí in fretta ed è giusto che ora si svaghi un po' come fanno anche gli altri ragazzi della sua età.
So, peró, che non posso far parola con nessuno di me e Filippo...nemmeno con Emma che è la mia migliore amica.
Mi è dura mentirle perchè non l'ho mai fatto, ma è per una giusta causa.
Spero capirà quando lo verrà a sapere.

Inutile dire che mi sembra di stare in paradiso: mi sento cosí leggera che una piuma messa a confronto con me è pesante.
Questo è l'effetto che mi fa Filippo.
"Aaah, l'amour" - continua a ripetere una vocina fastidiosa nella mia mente.

Il bacio tra me e Filippo, peró, non aveva di certo cancellato le parole che egli aveva pronunciato poco prima: vuole essere palesemente aiutato e, data la situazione, io non mi tireró di certo indietro.
Spero che lui riconosca le difficoltà verso le quali va incontro: non è facile disintossicarsi dall'er...da quella roba, anche se l'ha assunta una sola volta.
Sempre se è vero ció che mi ha detto: io vorrei fidarmi di lui perchè so che non è un bugiardo, ma mi risulta davvero difficile in questo caso.
Come mi ha già detto lui stesso, quella roba ti penetra fin dentro l'anima e non ti da mai pace fino a quando non assumi un seconda dose, poi un terza, una quarta, una quinta e così via.
Sarà dura, ma noi due insieme siamo forti e ce la faremo.
Lui ce la farà, ne sono sicura.

Quel ragazzo con le piumeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora