Photograph ||Zayn Malik.

[ thirty two ] - Voglio giustizia.

Capitolo Trentadue

Non ci posso credere.

Finalmente si è svegliato.

Non appena i suoi occhi si sono puntati nei miei, ogni paura, ogni debolezza era completamente svanita.

In quel momento c'eravamo solo io e lui, e non c'era cosa più bella.

...

"Quanto devo aspettare ancora?" sono impaziente di entrare nella stanza di Zayn, i dottori devono finire degli accertamenti.

"Signorina, abbia un po' di pazienza."

Continuo a camminare lungo il corridoio. Sam è seduta ed in braccio ha Isabella, mentre tutti gli altri ragazzi sono arrivati e sono rimasti scioccati nel vedere la sorella di Liam con la figlia di Zayn in braccio.

Esce il dottore dalla stanza, mi giro verso di lui.

"Ragazzi, Zayn è ancora debole ma potete entrare a salutarlo. Non fatelo stressare troppo, mi raccomando. Per prima, ha chiesto di vedere Emily."

I miei occhi si illuminano quando sento quelle parole, di corsa vado verso la camera mentre Sam mi rivolge uno sguardo fulminante.

Entro e chiudo rapidamente la porta, abbasso la tendina e mi siedo accanto a lui.

"Zayn..." gli accarezzo il viso.

"Emily." mi stringe la mano.

"Mi hai fatto morire di paura, lo sai?"

"Sono contento che tu sia qui, per me."

"Come avrei potuto lasciarti da solo in un momento come questo? La sera dell'incidente è stata orribile: la chiamata di Harry mi ha fatto gelare il sangue. In quell'istante ho pensato al peggio, giuro. L'idea di perderti mi ha tormentata per tutti questi giorni, sono stata tremendamente male.

Tutti i problemi e le difficoltà si sono rivelate piccolezze in confronto al pensiero che avrei potuto non rivederti più. In questi mesi che siamo stati lontani ho conosciuto Jace, non so se lo sapevi. Siamo stati bene insieme, ma tu rimanevi il pensiero costante che mi accompagnava durante tutta la giornata, dalla mattina in cui aprivo gli occhi alla sera che andavo a dormire. Il mio amore per te non è mai svanito, e mai lo farà. Zayn, io ti amo veramente."

I suoi occhi sono lucidi.

"Emily, Dio solo sa quanto ti ho amata e quanto ti amo ancora. Ho desiderato così tanto avere una persona come te al mio fianco, davvero. L'unica cosa che vorrei, una volta uscito da qui, sarebbe stare con te, giorno e notte. Il problema è che adesso c'è un'altra donna nella mia vita, e non parlo di Sam. Parlo della piccola donna a cui dedicherò tutto me stesso e per tutta la vita: Isabella.

Ha bisogno di me, non posso abbandonarla.

Vorrei davvero che le cose tra noi funzionassero allo stesso modo, però dovremo fare dei sacrifici, entrambi.

Sam è solo la madre di mia figlia, non devi temere per lei.

Ti chiedo di essermi vicina anche in questo frangente della mia vita che, a mio parere, è forse il più complicato tra quelli che ho già vissuto.

Dovrò occuparmi di pappette, biberon, ciucci, pannolini sporchi e penso di non potercela fare da solo.

Emily, saresti disposta a rimanere con me, nonostante tutti gli ostacoli che continuano a mettersi tra di noi?"

"Com'è che si dice? Tentar non nuoce, no? Ne abbiamo passate di peggiori insieme, supereremo anche questa." Gli sorrido e lui mi mette le mani sulle guance per avvicinarmi alla sua bocca.