Photograph ||Zayn Malik.

[eighteen]

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LEGGETE LA NOTA ALLA FINE DEL CAPITOLO, E' IMPORTANTE. <3

Capitolo diciotto

P.o.v. di Zayn

"Grazie Dylan, ci si vede."

Mi allontano dal ragazzo biondo con in mano quello che mi ha appena dato.

A passo svelto raggiungo la macchina di Liam, dove lui mi sta aspettando.

Prima di salire, infilo nella tasca ciò che prima avevo in mano.

"Dove ti accompagno, Zay?" mi chiede.

"A casa, ho bisogno di stare solo per un po'."

"Grazie, Liam. Ci sentiamo." sto per chiudere la portiera ma mi sento richiamare.

"Zayn, non fare più cazzate di quelle che stai per fare, per favore."

"Tranquillo." lo rassicuro. E' l'unico amico di cui mi fido veramente, l'unico che non mi giudica ma che mi aiuta sempre.

Gli sorrido e chiudo la portiera.

Prendo le chiavi ed entro a casa.

"Ciao Zayn!" la mia sorellina più piccola mi salta addosso.

La prendo in braccio e le lascio un bacio sulla guancia.

"Ciao Safaa." la rimetto giù e vado verso le scale.

"Ciao amore." mi saluta mia mamma, dalla porta della cucina.

"Ciao mamma, scusa sono stanco. Vado in camera e poi esco."

Senza sentire la sua risposta, vado di sopra.

Prendo la bustina che avevo in tasca e la apro.

Spargo la polvere bianca sulla scrivania e prendo una carta di credito dal portafoglio, faccio due strisce e poi, con una banconota arrotolata, inalo tutto.

Mi sento... strano.

E' passato un po' di tempo dall'ultima volta. Ma la sensazione è sempre la stessa.

Porca puttana, non dovevo ricascarci! Avevo giurato che avrei smesso, invece adesso mi ritrovo, ancora una volta, dipendente da quella cazzo di cocaina.

E' così: si dice 'ancora una volta, giusto per riprovare' e poi non si riesce a smettere.

Tutto questo ancora... non ce la posso fare.

Ora che tutto sta procedendo alla grande... perché cazzo sono così coglione?

Nonostante i problemi che continua a crearmi Sam, sono riuscito a essere di nuovo felice: Emily è la mia felicità, e non è giusto che io le faccia una cosa simile.

Non si merita un ragazzo dipendente dalla droga, alcolizzato e coglione come me.

Non si merita me, ma sono così egoista che non potrei mai lasciarla.

Dovrei, ma non lo posso fare.

Preso da tutta la rabbia che provo nei confronti di me stesso, butto tutti i libri dalla libreria e rovescio la scrivania.

Mia madre, spaventata, entra in camera.

"Cosa stai facendo, Zayn?!"

"Esci! Lasciami in pace!" continuo a fare casino, è l'unico modo per sfogarmi, ora come ora.

Dato che rimane sulla porta gridandomi di smetterla, la scanso e scendo le scale di corsa. Arrivo alla porta di casa ed esco, sbattendo la porta e urlando un 'vaffanculo a tutti'.