Capitolo quattro
E' passata una settimana dalla serata a casa Payne.
Mi sono veramente divertita, specialmente quando ho ballato con Zayn.
A proposito di lui, non lo sentivo da quella sera!
Magari avrà avuto da fare, chi lo sa.
Intanto, però, sono nate nuove amicizie: mio cugino ha legato un sacco con Zayn, e altrettanto Niall e Louis con Liam; io anche ho scherzato con Liam, è veramente molto simpatico!
"Emy, io esco con Zayn! A dopo!" mi saluta mio cugino. Ah okay, esce con Za... aspettate, cosa?
"Scusa?"
"Esco con Zayn, sai quello moro, alto e.." inizia lui, ma io lo blocco.
"Ho capito chi è, deficiente. Vai, vai. Non aspettarmi a cena, vado a fare un giro."
"No, guarda che cena stiamo tutti qui, ci siamo organizzati questa mattina." mi dice.
"Perché sono sempre l'ultima a sapere le cose?" chiedo, esasperata.
Prendo il cappotto e vado verso la porta, uscendo di casa con Harry.
Non appena metto piede fuori la porta, mi scontro con qualcosa, o meglio qualcuno.
"Andiamo di fretta, Styles?" Zayn. E' Zayn.
"Mh, sì. Ti dispiace se vado? avrei da fare, Malik." gli rispondo.
"A stasera, allora." mi fa l'occhiolino.
"Ciao, Zayn. Ah, ciao anche a te, Harry!" li saluto, accennando un sorriso.
Svolto l'angolo e mi ritrovo davanti ad una scena a dir poco orribile.
Un ragazzo vestito di nero sta prendendo a calci una ragazza bionda, accasciata sul ciglio della strada con le mani alla pancia per il forte dolore.
Non appena quell'uomo mi vede, corre via, forse per paura che posso chiamare la polizia.
Corro verso la ragazza, voglio aiutarla.
"Ehi, ti serve una mano?" chiedo alla ragazza, mi fa così tanta pena.
Nessuna risposta.
"Voglio solo aiutarti, tranquilla."
Inizia a girarsi lentamente, quando la vedo.. aspettate, Sam?!
Perché quello stronzo la stava picchiando?
"Sam! Ti ricordi di me? Sono Emily." le dico, aiutandola ad alzarsi sul busto.
"Grazie al cielo sei arrivata tu, non so per quanto avrebbe continuato." mi abbraccia.
E' così indifesa in questo momento: piange, ha il trucco colato e soprattuto il cuore spezzato.
Dal suo tono, sembra distrutta, offesa e tanto triste.
"Tranquilla, tesoro. Adesso ti aiuto io." le accarezzo i capelli, prima di farla alzare da terra.
Sam ha un anno meno di me, quindi diciassette anni.
Piano piano, ci avviamo verso casa mia.
E' lei a chiedermi di non portarla a casa sua, non vuole che Liam la veda in quelle condizioni.
"Adesso va un po' meglio?" le faccio un sorriso.
"Grazie Emily, grazie davvero di tutto."
L'ho fatta sdraiare sul mio letto, dopo averle medicato le ferite e portato un po' d'acqua.
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Photograph ||Zayn Malik.
Fiksi Penggemar"Ehi, ma che stai facendo?!" chiedo, bruscamente, risvegliandomi dai miei pensieri. Un ragazzo dai capelli neri, tiene in mano una macchinetta fotografica con la quale mi ha appena scattato una fotografia. Non appena vedo il suo volto, non ho modo d...