Flashback
Sono sdraiata sul letto con Stefan accanto che dorme stringendomi un po' troppo.
Lo odio.
Ha provato ad andare più in là ma per fortuna ho il ciclo e non ha insistito.
Vorrei dormire ma non riesco con uno del genere.
"Dormi Allison".
"Vuoi anche comandare il mio sonno?".
"Ti passerà e ti abituerai a questa nuova vita".
"Non puoi obbligare una persona ad amarti".
"Lo sto facendo".
"No,mi stai obbligando a stare con te,è diverso".
"Ma mi amavi".
"Prima o dopo che mi hai violentata?".
"Ho scoperto che volevi andare dalla polizia ,non ci provare più".
Opss.
La stanchezza stava iniziando a farsi sentire come un macigno.
Chiudo gli occhi immaginando due occhi scuri e una chioma bionda.
-----------------------------------------------------
Sto preparando la colazione quando Stefan entra in cucina e mi da uno schiaffo facendomi cadere a terra.
Non è la prima volta,sono piena di lividi da una settimana.
Ho provato di tutto ma mi ha scoperto e quando provo a ribellarmi comincia a minacciarmi.
Ho perfino provato a parlarne con mio padre ma anche in quel caso mi ha scoperta dato che mi segue ovunque.
Sono costretta a portare jeans lunghi e maglioncini per non far vedere niente.
Tutto è iniziato quando mi ha trovata piangere per Trent,da lì è diventato una furia.
Se mi vede piangere mi riempie di calci e pugni.
Se ne parlo mi da schiaffi.
Sono,però,riuscita a nascondere la collanina perché so che se la vedesse la romperebbe in mille pezzi. Come il mio cuore. Come il mio spirito.
"Cosa ho fatto adesso?" Chiedo esasperata.
"Mentre dormivi hai nominato quell'idiota".
"Ma stavo sognando".
"Non mi interessa".
Mi alzo e gli servo la colazione.
"Non mangi?" Chiede alzando un sopracciglio.
"No".
"Cristo,Allison non mangi da giorni,stai diventando brutta".
"Magari mi lascerai ".
Ride e riprende a mangiare.
Mentre Stefan consuma la colazione decido di andare in bagno per farmi una doccia.
Dopo aver preso tutto il necessario,vado in bagno e mi spoglio.
Guardo il mio riflesso allo specchio ed è rivoltante.
Oltre ad essere dimagrita,sono piena di lividi e segni rossi.
Sono al limite.
Un senso di stanchezza comincia a perforarmi il corpo.
Entro in doccia e comincio a piangere silenziosamente accasciandomi alla parete della doccia.
Asciugo le lacrime e comincio a lavarmi ma quella sgradevole sensazione non va via.
Una volta finita la doccia,mi vesto e mi asciugo i capelli ma mentre sto per posare il phon comincia a girarmi la testa e ,dopo una manciata di secondi, il buio.
Fine flashback.
STAI LEGGENDO
Quello che non ti ho mai detto.
Teen FictionTi sei mai sentita vuota? Come se niente avesse più importanza? Beh anche Allison si sente così fino a quando una persona irrompe nella sua vita cambiandola completamente...