*per tutto il capitolo narra Ermal*
Non ci potevo credere.
Il mio unico amore, quello che per nulla al mondo avrei abbandonato, mi aveva chiesto di sposarlo.
All'ombra del Colosseo.Era stata una magia.
Quella notte non fu da meno.
Mi trascinò in un albergo non staccando le sue labbra dalle mie.Anzi, si staccò da me giusto il tempo per chiedere le chiavi di una stanza e ringraziare la ragazza alla reception, che ci guardava stranita...non riusciava a capire quale rapporto ci legasse.
Non ce la feci. Presi il mio promesso sposo (ok amavo pensarlo, ma che ci potevo fare se era davvero così? Alla fine non stavo mentendo) e lo baciai dolcemente davanti a lei, che si allontanò con una scusa.
"Perché l'hai fatto?"mi chiese.
"Mi andava. Non voglio più nascondermi"
"Nemmeno io."
Fortuna che nel frattempo ci eravamo diretti all'ascensore che ci avrebbe portato alla nostra camera, perché iniziò a leccarmi il collo e si sa, la reazione fu prevedibile.
I pantaloni iniziarono improvvisamente a starmi stretti, mentre Fabrizio mi spingeva alla parete dell'ascensore, inchiodandomi con il suo bacino a quella parete fredda, ma allo stesso tempo calda a causa del calore che sprigionavano le nostre parti basse."Dio se ho voglia di te"mi sussurrò e io non potei fare a meno di gemere.
L'ascensore non ci mise moltissimo a giungere al secondo piano, per mia fortuna.Fabrizio mi prese per mano e mi trascinò nella camera. Era buia (che stupido che sono, la luce era spenta), ma a noi non serviva alcuna luminosità... bastavamo noi a illuminare quella stanza.
Mi prese per le spalle e mi fece voltare, facendo aderire le mie natiche al suo membro, che sentivo gonfio ed eccitato contro il tessuto dei pantaloni. Non avrei resistito ancora per molto.
Come se lo sapesse mi fece voltare nuovamente e mi baciò con passione iniziando a togliermi la giacca e a sbottonarmi la camicia del completo. Sicuramente Rinald mi avrebbe telefonato per chiedermi dove fossi, ma certamente avrebbe capito se non avessi risposto...forse.
"Fabri-dissi-posso mandare un messaggio a Rinald per avvertirlo?"
"Amore ho già avvisato io Mary, stai tranquillo e goditela."Mi sentì rassicurato e continuai a bearmi della sua bocca e della sua lingua che scendeva verso il basso lenta ed inesorabile.
Mi spinse sul letto mi tolse i pantaloni e i boxer. Stavo bruciando e dovevo toccarmi assolutamente...la mia erezione non poteva rimanere insoddisfatta.
Nel frattempo mi accorsi che Bizio (che bel soprannome, l'avrei chiamato così d'ora in poi) si era spogliato completamente e mi guardava dall'alto.
Quanto era bello così, nella mia versione. Lo presi per le mani e lo trascinai su di me. Lo volevo sentire.
Non si oppose e questi fece piacere.
Feci scorrere le mie mani sulla sua pelle abbronzata e le fermai sulle sue natiche, mentre le sue circondavano il mio membro e scorrevano ritmicamente. La mia mentre non era più connessa al mio corpo e implorava che Fabrizio aumentasse la velocità per porre fine a quella dolce e lenta tortura.Ovviamente il mio promesso sposo (mi sarei mai abituato a chiamarlo così?)non era dello stesso avviso.
Tormentò il mio pene con le labbra e lo inglobò totalmente, ma proprio mentre ero sul punto di venire si staccò e riprese a baciarmi con passione.Non resistevo più e glielo dissi:"Brì entra dentro di me. Voglio sentirti..."
Dal sorriso beffardo che compare sul suo viso capì non vedeva l'ora.
Mi baciò piano piano le gambe, dal ginocchio sino all'inguine mettendole ai lati della sua testa, poi con nessun preavviso spostò la sua lingua sulla mia apertura. Appena percepì quella sensazione dentro di me iniziai a gemere. Non potevo restare zitto davanti a quella meravigliosa sensazione di pienezza.
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Il ballo in maschera
Romanceovviamente si capiscono i protagonisti. Gli eventi sono frutto di fantasia e di una mente che shippa troppo quei due insieme...