Buon primo giorno di scuola Alexa

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Shape of you mi sveglia dal mio sonno profondo e bellissimo. (Si sono fissata con Ed Sheeran).
Faccio un grande sforzo a non lanciare il telefono per far spegnere la sveglia che ho impostato.
Decido di farmi una doccia veloce fredda.
Appena entro nella doccia del mio bagno privato. - si sempre lo stesso bagno, nel quale Madison mi aveva rubato il phon - Appena sento l'acqua fredda che va in contatto con il mio corpo caldo, lancio un urlo.
Scelgo i primi vestiti più comodi che trovo nell'armadio. Non mi importa minimamente dei vestiti, se fosse per me potrei uscire indossando un sacchetto della spazzattura, okay questo no, ma una cosa simile.
I vestiti non mi importano, ma il trucco si, anche tanto.
Ovviamente non mi trucco a mo' di Barbie, ma non vado neanche leggera.
Decido di farmi una coda alta, metto le scarpe e scendo per fare colazione.
Al tavolo c'è Ryan che sta mangiando uova strapazzate, bacon e formaggio fuso, tutto sopra un toast abbrustolito; ma come cavolo fa ha restare magro, con un fisico da modello e mangiare tutta quella roba? Mentre lo sto guardando con una faccia sospettosa dice a Charlotte:
<<Amore oggi dopo il lavoro vado in palestra, torno a casa per cena>> ah ecco perchè rimane magro, fa 4 o 5 ore di palestra. Charlotte mentre mangia la sua colazione composta da yougurt greco accompagnato da cereali integrali, semi e tè ai frutti rossi risponde <<Ok tesoro, oggi ricordati che c'è la cena con la tua famiglia, faccio preparare ad Antonio e Pierre l'anatra all'arancia>>
<<Perfetto.>> dice Ryan alzandosi dando un bacio a stampo alla sua fidanzata.
<<Buona giornata Alexa.>> Mi abbraccia salutandomi.
Decido di prendere un cornetto e tocciarlo nel latte.
Mi verso un po' di aranciata in un bicchiere, e bevo il succo tutto di colpo.
Questi cornetti sono troppo buoni! Ne mangio almeno altri cinque e Charlotte, come suo solito, rovina il mio momento di pace: <<Quando sei pronta c'è Mike fuori che ti aspetta.>>
<<Mi accompagna lui a scuola?>>
<<Esatto, io devo andare a lavoro.>>
Rimango un po' delusa per questo, e Charlotte sembra accorgesene infatti mi mostra i suoi bei denti bianchi in un sorriso.
<<Mi va più che bene Mike, anzi preferisco.>> Mento spudoratamente.
<<Meglio così no?>> Dice Charlotte sghignazzando.
<<Io vado, se no faccio tardi a scuola.>> Dico alzandomi, mentre prendo il mio ultimo cornetto.
<<Ehm Alexa...>> Mi ferma Charlotte.
<<Si?>>
<<Anche a me farebbe piacere accompagnarti a scuola.>> Dice in un sorriso che sta per esplodere.
Ma perché deve mettermi in imbarazzo?
Alzo gli occhi al cielo e me ne vado infastidita.
****
Ed eccomi qui, davanti a questo immenso palazzo, la mia scuola.
Mi viene un mente il mio tour con Madison, ma scaccio subito quel pensiero.
Mi guardo un po' intorno e noto che anche in questa scuola come in praticamente tutte quelle del mondo ci sono diversi gruppetti, e quando sto per entrare sento qualcuno che mi fischia.
Il fischio proviene dal gruppo snob più precisamente da un ragazzo con i capelli corti, quasi neri, aspe... ma è Jace.
Guardo nella sua direzione, gli lancio un'occhiataccia e poi vado per la mia strada ignorando i successivi fischi, grida e urla. Evidentemente a quei tipi non piace essere ignorati perchè mente sto cercando di aprire il mio armadietto mi ritrovo di fianco Jace che dice: <<Ah mi hai seguito fin qui per poter pulire anche il mio armadietto??>> rimango seriamente colpita dalla sua ignoranza e gli rispondo un po' acida: << Al massimo sei tu che pupisci il mio di armadietto io non servo nessuno, se proprio mi faccio servire>>
<<Tu hai idea di chi sono io?>>
<<Un coglione.>> E lo lascio lì, davanti al mio armadietto, estereffatto della mia risposta.
Allora, vediamo un po' cosa ho alla prima ora: matematica.
Ora devo solo trovare l'aula. Una cosa da ragazzi.
Inizio a girare per la scuola a caso, e nessuna traccia dell'aula.
Okay, forse non è poi così facile, sta scuola è una campo militare.
<<Alexa>> urla una ragazza. Non una ragazza qualsiasi, se non la ragazza phon.
<<Madison... che ci fai qui?>>chiedo tranquillamente.
<<Ci studio. Non ti ricordi?>>
<<Ah si è vero. Ma speravo di sbagliarmi.>> Madison mi fa un sorrisetto e mi dice: << Lo so che in fondo mi adori, se no mi avresti subito insultato quando ti ho svegliato dai tuoi splendidi sogni con il rumore del phon. Io sono l'amica casinista ma che tutti adorano, te compresa, senza di me non andresti da nessuna parte.>>
<<Chi ti dice che io non ti stia evitando?? E poi non ti ho insultato solo perchè era mattina, ero ancora mezza addorentata, e sulla parte della casinista non ho niente da obbiettare. E ora se vuoi scusarmi, non voglio arrivare tardi il primo giorno di scuola, quindi vado a lezione di matematica.>> Detto ciò giro l'angolo e vado a destra.
<<L'aula di matematica è a sinistra.>>
Sbuffo e poi sorrido dicendo: <<Lo sapevo benissimo. Addio.>>
<<Ci vediamo dopo.>>
<<Contaci.>> Dico ironica.
****
Arriva il momento del pranzo, o meglio il momento in cui gli alunni si trasformano in maiali e mangiano di tutto.
Odio la mensa, odio, odio, odio tanto la mensa.
A parte che il cibo dovrebbero censurarlo, potrebbe creare gravi danni fisici, come mutazioni.
Una donna sulla quatantina, abbasstanza robusta e bassa, mi mette nel piatto la cosidetta bistecca, ricoperta da un sughino arancione, il tutto accompagnato da un "purè" giallo flash.
Perfetto, non desideravo un pranzo migliore!
Per chiudere in bellezza, sono indecisa tra prendere un dolce o la frutta.
Come dolci, questa magnifica scuola offre del budino rosso che sembra che balli il tango, mentre per la frutta c'è la mela o l'albicocca.
Opto per la mela, le albicocche in autunno non mi ispirano proprio. Il budino è no comment.
Un attimo dopo essermi girata col vassoio mi ritrovo per terra con qualcosa di appiccicoso addosso.
Di fronte a me, una ragazza bionda, occhi azzurri/verdi, anche lei caduta a causa del nostro scontro, ha la mia carne e il purè in testa.
Ma non posso avere un incontro normale con le persone?
Solo ora mi accorgo che in testa ho proprio il budino rosso che non avevo scelto.
Sto budino mi sta perseguitando.
Per mettere la ciliegina sulla torta, arriva Mister "ti prendo per una domestica delle pulizie", con il suo mega telefono tecnologico nuovo di zecca, mi fa una foto ed esulta con: <<I miei follower impazziranno per questa foto.>>
Una risata, alquanto fastidiosa, arriva alle mie povere orecchie.
<<Oh mio Dio Davis, il budino ti dona alla grande.>>
<<Flores che ne dici di tornare a farti qualcun altro in bagno? Ti vedo molto stressata.>>
Nella mensa si sente un "Ohhh" da parte degli alunni che si trovano in mensa.
Jennifer se ne va infastidita, il che mi colpisce particolarmente visto che non permette a nessuno di umiliarla, tanto meno in pubblico.
<<Mi dispiace.>> Mi dice la ragazza che mi è venuta addosso.
Buon primo giorno di scuola Alexa.
Grazie coscienza.

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