~Cap.5

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~Cap.5

Non potevo credere a ciò che aveva combinato. Le lenzuola del mio letto erano completamente rosse, c'erano due candele sui comodini ai lati del letto e una ciotola con la panna, ma la cosa che mi faceva più paura erano delle manette, due paia.

Quando Zayn si avvicinò a me capii che tutto quello non era uno scherzo, ma che nella sua mente aveva intenzione di fare chissà cosa. Afferrai immediatamente la maniglia, aprendo la porta per scappare al piano di sotto, ma sfortunatamente Zayn fu veloce e con un solo colpo che diede alla porta la fece richiudere davanti la mia faccia, per poi chiuderla a chiave per assicurarsi che non sarei scappata.

-"Non provare a scappare, piccola, sarai mia tutta la notte." disse, felicemente.

-"No." scossi la testa, terrorizzata, "Non voglio, ho paura" confessai.

-"Sh, non devi, non sarà niente di terribile." mi promise, prendendomi per mano e facendomi avvicinare al letto.

Mi tolse la maglietta e poi fece la stessa cosa con i jeans, ormai non mi stavo nemmeno muovendo, capendo che non avrei potuto sottrarmi a quello che lui voleva per me.

-"Lorelay, sei bellissima." mi rivolse un sorriso malizioso, prima di avvicinarsi a me.

Mi fece stendere sul letto, reggendosi sopra di me. Fece unire le mie labbra alle sue, iniziando a slacciare il reggiseno, per poi toglierlo definitivamente. Una serie di baci fu lasciata sul mio seno, fino ad arrivare alle mutandine, che Zayn tirò velocemente giù. Cercai di mantenere il respiro regolare, cosa davvero difficile, dato la consapevolezza di ciò che sarebbe successo tra pochi minuti. Afferrò uno dei miei polsi, avvicinandolo alla testiera del letto, prima di farlo stringere dentro una delle manette.

-"Z-Zayn..." balbettai, cercando di allontarmi da lui, che però aveva già legato il secondo polso. "Ho p-paura." ammisi, trattenendo a stento le lacrime.

-"Non devi avere paura, bambina. Non voglio farti male." sussurrò, spostandosi dal mio corpo.

-"C-Che vuoi farmi?" singhiozzai, guardandolo mentre si riavvicinava a me, con qualcosa tra le mani.

-"Ti ho voluta per scoparti." disse, seccato.

Prese un nastro di raso nero e mi bendò gli occhi, così che io non vedessi assolutamente nulla. Sentivo dei rumori ma non riuscivo a capire in che parte del mio corpo si trovasse Zayn.

Con il suo respiro caldo a scontrarsi con la pelle del mio collo il cuore cominciò a battermi più forte di quanto già non facesse.

Sentii che passava qualcosa sul mio capezzolo, dall'odore doveva essere la panna, dopo iniziò a leccarla via, succhiandolo qualche volta. Dei tenui gemiti uscirono dalla mia bocca, a causa delle sue azioni.

Si spostò sulla mia pancia, dove scrisse qualcosa con la panna. Seguii i movimenti delle sue dita su di me. Mine. Aveva scritto questo.

Lo leccò via piano, procurando dei brividi che s'impossessarono del mio corpo, ancora una volta. Lo scrisse anche sulle cosce, sulle gambe, braccia, seno e collo, e per ogni parte lo leccò via lentamente. Dopo lo scrisse sulle mie labbra e dopo averlo leccato via trasformò quel gesto in un bacio passionale.

-"Di chi sei, Lorelay?" sussurrò, continuando a baciarmi l'interno coscia. "Lorelay, dimmi chi sei, è un ordine." continuò, più irritato dato il mio silenzio.

-"T-Tua..." dissi piano, sentendo il calore espandersi sulle mie guance.

-"Dillo ancora." disse.

Mine [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora