~Cap.40
-"Così il leone s'innamorò dell'agnello."
-"Che agnello stupido."
-"Che leone pazzo e masochista."
-Twilight
P.O.V ZAYN
Sbattei più volte le palpebre, abituandomi alla luce che proveniva dalla finestra della stanza. Con le mani cercai di afferrare la coperta, per tirarla su di me, ma, quando mi voltai, vidi che Harry, durante la notte, si era tirato addosso l'intera coperta. Sbuffai, cercando di riprendermi la mia parte, ma Harry inconsciamente si voltò, stendendosi per metà sopra di me. Mi costrinse a spingerlo via, svegliandolo, mentre mi alzavo dal letto.
-"Ti prego, ricordami perché abbiamo dormito su un letto matrimoniale." lo pregai, frustrato, ricordami di aver dormito un'intera notte con Harry avvinghiato a me.
-"Perché era l'ultima camera e non c'erano altri Hotel vicini alla casa di Lorelay." mi ricordò, alzandosi.
-"Mi hai abbracciato, Harry." piagnucolai, facendo una faccia schifata, capendo che dovevo necessariamente fare una doccia.
-"Non è stato poi così male." sorrise, avvolgendo un braccio intorno alle mie spalle. Mi voltai preoccupato verso di lui, prendendo il suo viso tra le mani.
-"Harry, ti senti bene? Non sarai attratto da me, vero?" chiesi, serio, mentre lui rise rumorosamente. "Harry, sono serio!"
-"Stavo scherzando, Zayn! E, comunque, non saresti il mio tipo." si allontanò da me, facendomi tirare un sospiro di sollievo. Afferrai il cellulare, dirigendomi nel bagno, notando che erano già le dieci del mattino. Decisi di scrivere un messaggio a Lorelay; forse dormiva ancora e non volevo svegliarla con una telefonata.
"Buongiorno, principessa. Odio non trovarti nel letto accanto a me, al risveglio. Mi manchi. Xx"
Posai il cellulare su un mobile accanto la doccia, prima di chiudere la porta a chiave, per evitare inconvenienti con Harry. Stavo davvero iniziando a preoccuparmi.
Quando finii, lasciai il bagno a mio cugino, vestendomi con ciò che mi ero portato da Londra. Decisi di andare a casa di Lorelay, poiché non mi aveva ancora risposto. Non volevo che si creassero ancora problemi, ma dovevo vederla. Non riuscivo a starle lontano più di una sera, non ne avevo la forza, il suo profumo era come una droga per me. Lei, era una droga per me. Senza di Lorelay mi sentivo perso. Non sapevo come faceva, ma quando stavo con lei, si mostrava la parte migliore di me, mi sentivo bene con me stesso, con lei mi sentivo a casa, protetto. Era strano, eppure era così. La sera prima aveva aspettato un mio messaggio dove le dicevo che stavo bene e che avevo trovato un posto dove dormire, era bello che qualcuno si preoccupasse per me.
Urlai ad Harry che stavo per uscire, prima di dirigermi fuori da la stanza. Attraversai il breve corridoio e scesi le scale, trovandomi nella hall. Non c'erano molte persone, ma la mia attenzione fu catturata da una piccola ragazzina bionda che parlava con l'uomo dietro il bancone, cercando di convincerlo a farsi dare le chiavi di una camera.
Mi avvicinai a lei, che sobbalzò tra le mie braccia quando l'avvolsi, stringendola leggermente a me e poggiando il mento sulla sua spalla. La nostra posizione mi permise di poter sentire il suo odore.
-"Lei è con me, può entrare quando vuole." dissi, guardando il signore, il quale annuii. Probabilmente Lorelay voleva farmi una sorpresa, non completamente riuscita. Si spiegava anche perché non aveva risposto al mio messaggio.
-"Buongiorno." sorrise, voltandosi verso di me. Il suo sorriso fu la causa del mio.
-"Che ci fai qui?" risi, mentre entrambi iniziammo a camminare per uscire dall'hotel.
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Mine [IN REVISIONE]
FanfictionMa, quando lo guardava, lei sapeva che quegli occhi color cioccolato nascondevano molto più di quello che poteva immaginare. Sapeva che lui non era cattivo, lui era buono, era un angelo. Un angelo venuto male, con un cuore a pezzi. Un angelo a cui n...