~Cap.11

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~Cap.11

"Sono solo un testardo innamorato di te, ma consapevole che mia non puoi essere."

-Modá

Eravamo appena entrati in discoteca; quelle di Londra erano molto più grandi di quelle che c'erano in Italia, qui avremmo potuto letteralmente perderci. La musica era alta e mi rimbombava nelle orecchie, la puzza di fumo e di alcool si era impossessata delle mie narici, facendomi storcere il naso. Muoversi stava diventando quasi impossibile, data la grande quantità di persone che si stusciavano una contro l'altra.

Harry mi circondò i fianchi con il suo braccio destro, avvicinandomi a lui, per non perdermi di vista mentre camminava verso il centro della grande sala.

-"Stammi vicino e se non mi vedi più, vai al bar e io ti raggiungo, okay?" urlò, vicino al mio orecchio, per farsi sentire. Io annuii, guardandomi intorno, prima che Harry poggiasse le mani sui miei fianchi, avvicinando il mio corpo al suo, per ballare.

-"Dov'è Zayn?" chiesi, non vedendo il moro da nessuna parte, ricordandomi che fosse accanto a me fino a qualche minuto prima.

-"Sarà con qualche ragazza, di solito lo perdo di vista all'entrata."  Harry alzò innocentemente le spalle ed io annuii comprensiva, insomma, era Zayn. Sospirai, avevo una brutta sensazione, una fastidiosa sensazione.

Quando Zayn era con una ragazza provavo una strana sensazione.

Continuai a ballare con il ragazzo riccio davanti a me, che ogni tanto faceva qualche battuta sulla musica o sulla gente, facendomi ridere. Un alta ragazza bionda si avvicinò di più a noi, i suoi occhi castani erano fissi sul ragazzo che stava ballando con me, che a sua volta le aveva rivolto un'occhiata disinteressata.

-"La bionda ti guarda." gli sussurrai, all'orecchio, ridacchiando. Harry aggrottò le sopracciglia, come se, fino a quel momento, non se ne fosse reso conto.

-"Nah, non m'interessa." la guardò ancora, senza mostrare molto interesse, mentre lei stava facendo di tutto per mettere in mostra il suo corpo perfetto attraverso il minuscolo vestito rosso, che lasciava davvero poco all'immaginazione. "Io ho qui la mia biondina, e intendono ballare solo con lei." disse, avvicinandomi ancora a lui, prima di lasciarmi un bacio sulla guancia. Risi, scuotendo la testa.

-"Harry, secondo me dovresti farti avanti e ballare con lei." insistetti, non volevo che Harry rinunciasse ad una ragazza tanto carina. "Io sono davvero stanca, vado a bere qualcosa." gli sorrisi, rassicurandolo. Sapevo che si stava preoccupando per me.

-"Sicura?" chiese, il suo tono sembrava quasi dispiaciuto. Allontanai le sue mani dalla mia vita, annuendo.

-"Vai playboy!" dissi, allontanandomi, per cercare un posto in cui sedermi. Forse, queste scarpe non erano state una buona scelta. Mi avvicinai al bar, sedendomi velocemente nel primo posto che trovai libero.

Mi sentivo un po' il terzo incomodo e non volevo che Harry rinunciasse a una ragazza bellissima solo per farmi compagnia.

-"Hey, bambola, cosa ti porto?" un ragazzo si avvicinò a me, doveva essere il barista. Era davvero alto e muscoloso, i suoi lineamenti erano marcati, gli occhi verdi e i capelli castani, molto chiari.

-"Un Gin." sospirai, avevo bisogno di qualcosa di forte da bere, volevo solo dimenticarmi di tutto questo per una sera.

-"Arriva subito." sorrise, voltandosi per preparare la mia ordinazione.

Non amavo bere, di solito non lo facevo mai, ma credevo che, per quella sera, dei bicchieri di Gin fossero la giusta soluzione. Fortuna che lo reggevo l'alcool.

Mine [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora