~Cap.30

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~Cap.30

"La pioggia è uno stato d'animo che mi prende quando non sei qui vicino a me."

-Dear Jack.

P.O.V HARRY

Che situazione, era la prima volta che non sapevo cosa fare. Lorelay era la mia migliore amica, ma Zayn era mio cugino. Non credevo che le cose tra loro sarebbero andate così, adesso mi trovavo in mezzo a due fuochi. Lorelay non voleva vedere Zayn, mi sembrava davvero seria, ma ero sicuro che lui avrebbe voluto vederla. Come biasimarlo, anche io se avessi fatto soffrire la mia ragazza sarei corso subito a riprenderla. Soprattutto se quella ragazza fosse stata Lorelay. Era davvero fortunato ad averla, ma lui non se ne accorgeva.

Che coglione.

Lei non meritava di soffrire tanto, lo aveva già fatto in passato. Eppure, nonostante tutto, lei lo amava, lo avrebbe sempre amato. Ed ero sicuro che lo avrebbe perdonato, magari non subito, ma lo avrebbe fatto, lo avrebbe fatto sempre.

Perché l'amore è anche questo. Gioia e dolore, felicità e sofferenza. Due facce della stessa medaglia, due sentimenti opposti che si combinano per creare qualcosa di magico. Se non hai mai sofferto non hai mai amato e viceversa. E amare chi ti fa soffrire è la forma del vero amore, dell'amore puro. Del loro.

Presi le chiavi dalla tasca della mia giacca, infilando quella giusta nella serratura della porta per poi aprirla. Avevo lasciato Lorelay a casa di Gemma, mi era sembrata una buona idea, almeno non correva pericoli.

Quando misi piede nella stanza, che Luana aveva riordinato, Zayn mi saltò letteralmente addosso, cercando dietro di me con gli occhi qualcuno che non c'era.

-"Perché cazzo non mi hai risposto? Avrò fatto mille chiamate!" urlò quasi, ma mi sembrava molto più tranquillo di prima. "Dov'è lei?" disse, guardandomi negli occhi, non vedendola.

-"Lei...non c'è." chiusi la porta alle mie spalle, facendogli capire che non sarebbe entrato nessuno oltre a me.

-"Che significa? Dove si trova?"

-"Non posso dirtelo, ma è al sicuro." sospirai, entrando in cucina per prendere dell'acqua. Zayn mi seguii, sedendosi accanto a me quando mi sedetti.

-"Al sicuro?! Da sola non sarà mai al sicuro! È una bambina, Harry, non puoi lasciarla sola a Londra! Dimmi dov'è, vado a prenderla." disse, alzandosi. Ma non potevo, lei non voleva vederlo ed io non l'avrei obbligata. Aveva bisogno di stare da sola per un po'.

-"Non posso, Zayn. Mi ha chiesto di non dirtelo."

-"Cosa? È normale che non voglia, Harry, è arrabbiata, ma io ho bisogno di parlarle." prese le chiavi della sua auto dalla tasca della giacca nera, con l'intenzione di andare da lei.

-"Zayn, non posso." ripetei ancora, sperando che mi capisse.

-"Da che parte stai, Harry?"

Da quella di Lorelay, ovviamente, ma non potevo dirglielo.

-"Da nessuna, ma lei è la mia migliore amica, non posso deluderla. Quando vorrà parlarti, te lo dirà lei." misi le mani in tasca, toccando un oggetto freddo di cui mi ero scordato. "Oh, Lorelay mi ha chiesto di darti questa..." presi la collana, porgendogliela. Lui sgranò gli occhi quando la vide, non prendendola.

-"I-Io non la voglio. È sua. È sua come lei è mia!" il pugno di Zayn sbattè sul tavolo, facendomi sobbalzare.

-"Zayn, sei stato un coglione, cazzo! Non puoi pretendere che lei adesso voglia vederti, Dio, piange da quando è andata via da qui!" le parole uscirono dalla mia bocca senza che io me ne accorgessi. Non volevo farlo sentire in colpa ma...veramente lo volevo.

Mine [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora