-1° biglietto-

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"Remember the day we first started talking to each other?
'Cause that's what started you and I."

Non sapeva perchè, ma quelle parole sembravano impresse a fuoco sul biglietto. Erano riuscite ad entrargli dentro, perforargli l'anima, anche se non c'era nessun mittente. Nessuna firma o dettaglio che avesse potuto fargli capire chi gliel'avesse mandata.
Non era nemmeno scritta a mano, ma stampata. Come se l'autore di quel messaggio volesse che capisse, ma senza essere trovato.
La prima cosa che Michael pensò era che questa persona era terrorizzata dall'idea che lui potesse scoprire chi fosse... Ma allora perchè lasciargli un biglietto nel suo armadietto?
«A che stai pensando?»
La voce di Luke lo tirò fuori da quei pensieri, facendolo sobbalzare.
«Mi hai spaventato a morte» borbottò il tinto, guardandolo male.
Solo allora si rese conto che Ashton, arrivato silenzioso come un ninja, stava osservando il pezzo di carta che aveva in mano.
«Cos'è?»
«Qualcuno l'ha lasciato nel mio armadietto»
Fece leggere il messaggio ai suoi due migliori amici, vedendoli assumere la sua stessa espressione confusa.
«Hai idea di chi possa essere?» chiese il biondo.
«No, e non mi interessa saperlo»
Michael era sempre stato così.
Non voleva perdere tempo dietro una relazione, il suo unico obiettivo era studiare sodo per entrare in un'ottima università e l'amore sprecava energie.
Aveva avuto solo una fidanzata, in seconda media, ma l'aveva lasciata dopo due settimane, accorgendosi che era solo un ostacolo al suo futuro.
Forse era troppo duro, ma era fatto così. Si concedeva solo l'amicizia di quei due che, per quanto strani, lo facevano stare bene.
E gli bastava.
«Ma io sono curioso! Non ti intruga nemmeno un po'?»
Nonostante Ashton avesse rivolto quella domanda a Michael, quest'ultimo vide il suo sguardo soffermarsi per qualche secondo sul biondo, ma non ci prestò attenzione.
Come aveva detto, erano strani.
«Avrà sbagliato armadietto di sicuro, non voglio una ragazza e lo sapete, quindi basta parlarne»
«Sì, lasciamo stare questa storia... Storia... STO FACENDO TARDI ALLA LEZIONE DI STORIA»
Il più alto dei tre corse via, senza nemmeno salutare, facendosi spazio tra i vari studenti che camminavano per quel corridoio.
Luke era sempre stato così: il suo contrario. In tutto.
Michael era preciso, ordinato. Era un bianco pulito. Un cento e lode.
Luke era caotico, confusionario. Era un colore indefinito, dalle sfumature più improbabili. Uno zero.
Non perché non valesse niente.
Ma perché pensavi di conoscerlo. Perchè pensavi che rappresentasse l'inizio, dimenticandoti che prima dello zero esistono i numeri negativi. Di Luke non riuscivi a vedere nè l'inizio, nè la fine. Un costante punto di domanda.
Per questo, Michael non avrebbe mai sospettato di lui.


Dan daan daaaan!
Ebbene sì, sono tornata dopo tantissimo tempo su wattpad.
Ma avevo bisogno di una pausa e non riuscivo più a scrivere... Finivo sempre per abbandonare una bozza dopo due capitoli ma ora credo di essere tornata sul serio!
Per quanto riguarda la storia, spero vi piaccia. Inizialmente era nata come una cake, ma ho deciso di tornare ai cari vecchi muke!
I capitoli non saranno molto lunghi, ma spero comunque che vi possa piacere.
E NIENTE,
Non so ogni quanto pubblicherò ma ho gia pronti 8 capitoli, quindi sono avanti c:
Okay ho finito,
CI VEDIAMO AL PROSSIMO AGGIORNAMENTO, CIAO

𝐒𝐞𝐜𝐫𝐞𝐭 𝐀𝐝𝐦𝐢𝐫𝐞𝐫 || 𝑴𝒖𝒌𝒆Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora