-15° biglietto-

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Alla fine delle lezioni, Luke aspettò Michael appoggiato ad uno degli alberi all'ingresso.
Non si era preparato nessun discorso mentale, pensava che improvvisare sarebbe stato meglio.
Più reale.
Non appena il tinto gli passò accanto, lo prese per un polso facendolo fermare. Gli occhi di Michael scattarono immediatamente in quelli azzurri dell'altro.
Gli era mancato così tanto.
Per un lungo attimo rimasero in silenzio, rimanendo solo a fissarsi.
Il biondo non riusciva a capire se quello che vedeva nelle iridi verdognole del suo migliore amico fosse stupore o pentimento, probabilmente entrambi.
Michael invece non riusciva a leggerlo.
Non riusciva a distruggere quella barriera di ghiaccio.
Lentamente, Luke lo lasciò andare.
«Volevo parlarti... Di quello che è successo al mio compleanno»
Il rosso annuì lentamente, incitandolo ad andare avanti. Non era ancora pronto a parlare.
«Perché volevi baciarmi?»
«E tu perché hai accettato?»
Il biondo si infilò le mani nei capelli, esasperato.
«Smettila, Michael! Non siamo ad un cazzo di quiz televisivo! Per una dannata volta parlami, non farmi solo delle domande»
«E di te cosa dovrei dire, mh? Io ce l'avevo una motivazione, te l'ho anche spiegata. Tu invece? Avresti lasciato che ti baciassi?»
Non sapeva nemmeno perché fosse scattato sulla difensiva ma aveva quasi paura della risposta da dover dare al biondo.
Aveva prima bisogno di rispondere ai suoi, di dubbi e poi sarebbe passato a quelli di Luke.
Ma non era il momento.
«Era solo un bacio! Un fottuto bacio, Mike! A chi diavolo importa? Non avrebbe significato niente»
Bugie su bugie.
Michael si nascondeva.
Luke mentiva.
Non sarebbero mai andati da nessuna parte.
Un sospiro lasciò le labbra del biondo, che si appoggiò nuovamente con la schiena all'albero.
«Possiamo solo dimenticarlo? Se non ha significato niente allora smettiamola di farne un dramma. Mi manca il mio migliore amico»
Il più alto sapeva che l'altro aveva ragione ma il suo cuore faceva tremendamente male.
Nonostante questo, scrollò le spalle.
«Sì, lasciamo perdere e torniamo come prima» con me che cerco di farti innamorare e con te che mi vedi solo come un fratello.
Purtroppo non poteva farci niente. Quello era il prezzo da pagare per essersi innamorato del suo migliore amico.

Il giorno dopo, Michael fu sollevato nel trovare un biglietto.
Il suo ammiratore non lo aveva abbandonato allora.
Ripensò al discorso avuto con Luke e fu come se una strana sensazione gli avesse bloccato il respiro.
Non riusciva a respirare.
Quelle parole lo avevano distrutto.

"I wish I never liked you.
I wish I didn't waste all this time talking to you or thinking about you.
I wish I didn't worry or cared about all the times you ignored me.
I wish I never got excited everytime you made me feel special.
And I wish I never kept trying and trying, knowing I would just go throught the same thing.
Because, in the end,
The one that gets hurt,
It's me.
Not you."


Le cose non si risolveranno tanto facilmente mi dispiace
Anche se questo è uno dei miei capitoli preferiti
E dato che @frecciatina mi minaccia sempre affinché io aggiorni GODETEVI QUESTO CAPITOLO
E forse anche il prossimo chi lo sa

𝐒𝐞𝐜𝐫𝐞𝐭 𝐀𝐝𝐦𝐢𝐫𝐞𝐫 || 𝑴𝒖𝒌𝒆Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora