-16° biglietto-

932 91 11
                                    

Nel pomeriggio, Michael rimase chiuso nella sua stanza.
Le tende erano tirate e lui era immerso nel buio. Non sapeva perchè ma l'oscurità lo aiutava a pensare.
E lui aveva tanto da pensare.
La discussione avuta con Luke e il bigliettino trovato gli avevano fatto salire la nausea. Si sentiva male fisicamente.
Provava un dolore che non riusciva a capire e, in qualche modo, i due avvenimenti erano collegati.
Una piccola scintilla si accese nel suo cervello.
Stava per avere un attacco di panico.
Si tirò le ginocchia al petto, essendo seduto a terra, cercando di fare dei piccoli respiri.
La sua testa non voleva dargli tregua.
C'era una vocina e cotinuava a ripetere come una cantilena un nome.
Luke. LukeLukeLukeLuke.
Tutto quello a cui poteva pensare era Luke.
Era fottutamente bloccato nella sua testa.
Non gli era mai successa una cosa del genere e non aveva idea di come reagire.
Sapeva solo che aveva una strana voglia di vederlo.
Voleva vederlo così tanto.
Eppure non si mosse.
Rimase nella sua stanza senza nemmeno mandargli un messaggio.
Voleva vederlo.
Ma voleva che andasse via dalla sua testa.


"When you are alone, do you think of me?"


Aaallora
Dato che domani parto per Londra non avrò tempo di aggiornare
Quindi sto cercando di scrivere quanti più capitoli possibili da pubblicare tra oggi e domani mattina
QUINDI
non mancano molti capitoli alla fine

𝐒𝐞𝐜𝐫𝐞𝐭 𝐀𝐝𝐦𝐢𝐫𝐞𝐫 || 𝑴𝒖𝒌𝒆Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora