-4° biglietto-

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Stava iniziando a sospettare qualcosa.
Luke sapeva che quel biglietto sarebbe stata una mossa azzardata, ma non era riuscito a trattenersi.
E ora si trovava nella merda.
Si era accorto che Michael lo guardava con sospetto ma sperava che non fosse arrivato alla verità. Non era pronto ad affrontare le sue domande, non ancora.
Aveva passato un mese intero a cercare di trovare il coraggio per iniziare quella storia dei bigliettini nell'armadietto, convinto che avrebbe potuto portare ad una svolta.
Ne aveva parlato con Ashton, non tanto per una questione di insicurezza, ma solo per avere un alleato, un qualcuno su cui contare nel caso le cose fossero andate nel verso sbagliato... Proprio come ora.
«Sono stato un coglione!»
Facendo avanti e indietro per la stanza del riccio, Luke si passava le mani tra i capelli, già colmo di pensieri negativi.
«Luke... Per quanto Mike sia lo studente migliore della scuola, è abbastanza stupido su certe cose. E poi... Non sospetterebbe mai di te. Andiamo! Non lo ha fatto nell'ultimo anno, figurati ora»
Era vero.
Il biondo aveva capito di provare qualcosa per il suo migliore amico da un anno ormai e ci aveva provato a farsi notare da lui, ci aveva provato disperatamente, ma non era servito a nulla. Sembrava che proprio il cervello del tinto non riuscisse a vederlo più di un amico. Era così cieco.
«Quella frase era troppo da me, Ash... Lui mi conosce»
Si sedette sul letto di quest'ultimo, nascondendo il viso tra le mani.
«Perché mi hai suggerito di continuare? Già al secondo biglietto avrei voluto smetterla, lo hai visto! Non vuole nessuno!»
«Tu sei diverso, Luke. Sei l'unico che potrebbe fargli cambiare idea»
«E perché? A parte essere un ragazzo non ho niente di diverso, lui non è nemmeno gay»
Nonostante la sua filosofia del "nessuna relazione", sapeva che Michael era etero, anche dal fatto che la sua unica ragazza era, appunto, una femmina. E poi gliene avrebbe parlato se avesse avuto dei dubbi, no...?
«Potrebbe rimanere schifato da me. Se sapesse cosa sono»
Il coming out con Ashton era stato facile, dato che quest'ultimo si riteneva pansessuale e non aveva nessun problema a dirlo in giro ma Michael... Se gli avesse detto che era gay, che era diventato gay dopo aver capito di avere una cotta per lui, non credeva glielo avrebbe mai perdonato... O accettato del tutto.
Il rapporto che avevano il rosso e Ashton era diverso dal loro. Il loro era più intimo. Anche se non avrebbe dovuto, si sentiva come se lo avesse tradito facendo quella scelta.
Cambiando.
«Continua il piano, Luke... Ci sono io a coprirti le spalle»
«Vuoi dire mentire per me?»
«Voglio dire aiutarti a mantenere la tua identità segreta fino a quando non avrai il coraggio di svelargliela tu da solo»
Infondo avrebbe sempre potuto negare no?
Dire a Michael che aveva preso un abbaglio... Almeno fino a quando non fosse stato certo della sua reazione ad una possibile dichiarazione.
Per ora improbabile. Magari nel 2056.
«Anche se lo nega fino alla morte, un po' quelle attenzioni gli fanno piacere»
Il riccio gli sorrise, sedendosi accanto a lui e scompigliandosi affettuosamente i capelli.
Il biondo sorrise a sua volta, ritrovando un minimo di entusiasmo.
«Avrei già in mente qualcosa, infatti...»

Alla fine delle lezioni, Luke rimase a spiare, da dietro una fila di armadietti, il suo migliore amico aprire il proprio.
Anche se era abbastanza lontano, riuscì a vedere i suoi occhi brillare. Era sorpresa, stupore.
Non appena si guardò intorno, il biondo si nascose meglio, sperando di aver fatto in tempo. Uscì dal suo nascondiglio solo quando sentì i passi di Michael farsi sempre più lontani.
Se ne era andato.
Sospirò, osservando la porta chiusa del suo armadietto.
Sperava di riuscire a mantenere la promessa che gli aveva scritto.

"Even if we'll fall apart, I will fight for your heart."


Ebbene sì, doppio aggiornamento per il compleanno di Luke!

𝐒𝐞𝐜𝐫𝐞𝐭 𝐀𝐝𝐦𝐢𝐫𝐞𝐫 || 𝑴𝒖𝒌𝒆Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora