-9° biglietto-

984 93 11
                                    

"Can you love someone so much that you start to hate them?"

Luke stava male.
Non riusciva più a sopportare quella situazione.
Stare vicino a Michael, continuando quella finzione, lo stava uccidendo.
Lo stava evitando da ormai alcuni giorni ed era certo che il suo migliore amico se ne fosse accorto.
Ma non poteva spiegarglielo. Non poteva dirglielo.
Dopo il suo fantastico discorso in mensa, l'avrebbe odiato non solo per la storia dei biglietti ma anche perché era un bugiardo e lo aveva preso in giro.
Probabilmente fu per questo motivo, per questo insieme di motivi, che decise di fare una cosa diversa dal solito.
Niente biglietto stampato.
Lo aveva scritto a mano, stavolta.
Inutile dire che se ne pentì due secondi dopo averlo infilato nell'armadietto del tinto.
Da un lato avrebbe voluto recuperarlo e correre via, dall'altro voleva che lo scoprisse.
Che capisse che era lui il suo anonimo.
Voleva sbattergli in faccia quella verità da troppo tempo. Voleva urlargli che esisteva e che voleva essere guardato.
Ciò che Luke non sapeva era che Michael lo aveva sempre guardato.
Semplicemente, i loro sguardi non si erano mai incrociati.
Corse da Ashton per raccontargli la cazzata che aveva appena fatto e lui lo aveva guardato con occhi spalancati. Non pensava che Luke fosse capace di un tale coraggio.
«Manderò tutto a puttane!»
«Calmati. Non è detto che riconosca la tua scrittura»
«Ci conosciamo dalle elementari, Ash, ovviamente la riconoscerà. È sarà la fine! Cosa cazzo gli dirò poi? Ma che mi è saltato in mente...»
Dire che Luke era in panico era un eufemismo.
Stava uscendo fuori di testa.
«Okay, calmo, ho un piano. Fidati di me»
Tanto ormai, cosa aveva da perdere?

Non so ancora come finire questa storia quindi non ho idea di quanti capitoli ci saranno
ANCHE SE
Mi era venuto in mente... Di non farla finire bene
E magari fare un continuo, non lo so ancora

𝐒𝐞𝐜𝐫𝐞𝐭 𝐀𝐝𝐦𝐢𝐫𝐞𝐫 || 𝑴𝒖𝒌𝒆Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora