CAPITOLO 8 "Dal nostro inviato all'estero"

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Carissimi,

vi scrivo seduta davanti alla finestra del Bath Hotel in Piccadilly. Non è proprio un posto alla moda, ma lo zio scese qui anni fa e  non ha voluto cambiare. Comunque non importa, tanto ci fermeremo poco.

Non so proprio da che parte cominciare per dirvi quando mi diverto: sono troppe le cose che mi affascinando la mente, così ricorrerò agli appunti del mio taccuino. Non ho fatto che scrivere e disegnare da quando sono partita.

Da Halifax vi ho mandato solo poche righe perché allora non stavo per niente bene, poi mi sono rimessa magnificamente, rare volte ho sofferto il mal di mare, e me ne stavo sul ponte per tutta la giornata in compagnia di gente divertente. Tutti erano gentilissimi con me, specialmente gli ufficiali. Non ridere, Jo. Gli uomini a bordo sono necessari per aiutare e servire i passeggeri, e siccome non hanno poi un gran daffare, è una manna per loro rendersi utili, altrimenti finirebbero col morire di noia in una nuvola di fumo. La zia Flo sono state male per tutta la traversata e volevano starsene tranquilli in cabina, così io, dopo averla aiutata e come meglio potevo, andavo a divertirmi. Passeggiata in coperta, tramonti meravigliosi, aria frizzante e onde frangiati di schiuma che si rincorrevano! Ed eccitante quasi quanto cavalcare un puledro selvaggio. Avrei voluto che ci fosse Beth, le avrebbe fatto un gran bene alla salute, mentre Jo la immagino arrampicata sull'asta del fiocco o come si chiama quella fare su in alto, a fare due chiacchiere con i macchinisti, Oppure a urlare del megafono del capitano; chissà come sarebbe stata felice.

La traversata è stata stupenda; ho ammirato molto le coste d'Irlanda così verdi e assolate, con piccole case sparse qua e là, rovine sulle colline villa di campagna delle vallate, con intorno grandi parchi popolati di cervi che vivono in libertà. Era l'alba quando mi sono alzata, e non rimpiangerò mai di averlo fatto perché la vai a formicolante di piccole imbarcazioni e la riva così pittoresca sotto un cielo rosato erano uno spettacolo davvero indimenticabile.

Uno dei nostri nuovi conoscenti, il signor Lennox, è sbarcato a Queenstown, e quando ho fatto qualche commento sui laghi di Killarney lui mi ha dato un'occhiata e se messo a canticchiare una canzone sono certa Kate Kearney che, a quel che sembra, aveva uno sguardo fatale come quello della Medusa. Insomma, stupidaggini!

Ci siamo fermate a Liverpool solo alcune ore. È una città sporca e rumorosa e non lasciata senza nessun impianto. Lo zio scesa terra comprarti un paio di guanti decisamente brutti, scarpe pesanti e un ombrello, E se il fatto di toccare i basettoni... anzi, questa cosa l'ha fatta per prima te... Con l'illusione di avere l'aspetto di un autentico inglese: ma non appena è andato a farsi pulire le scarpe che aveva sporcato di fango, lustrascarpe ha capito subito che dentro c'erano dentro piedi americani e gli ha detto con un sogghigno:

- Ecco, signore, così potrò vantarmi di aver dato lustro all'America.

Lo zio si è immensamente divertito. Oh, devo raccontarvi che cosa ha fatto quello strampalato del signor Lennox! Ha incaricato il suo amico Ward, che proseguiva il viaggio con noi, di ordinare dei fiori per me, e così la prima cosa che ho visto nella mia stanza è stato un mazzo bellissimo con un biglietto su cui era scritto:  "Con i complimenti di Robert Lennox". Non è divertente, ragazze? Che bella cosa viaggiare!

A questo punto devo parlarvi di Londra. Il percorso in treno può essere paragonato a una lunga galleria d'arte con una quantità di splendidi paesaggi. Mi hanno colpita specialmente le fattorie con i tetti di paglia, le mura ricoperte d'edera, e le donne prosperose ferme con loro bambini paffutelli sulle soglie. Il bestiame, che pascola in campi dove l'erba è alta fino alle ginocchia, mi è sembrato più pacifico che da noi, e anche le galline hanno un'area più tranquilla delle nostre. Non avevo mai visto in erba così verde, un cielo così azzurro e un grano così dorato sullo sfondo scuro dei boschi.

PICCOLE DONNE CRESCONODove le storie prendono vita. Scoprilo ora