Capitolo 6 (cap.5; pt.2)

709 35 57
                                    

Tord PDV

Io e (T/N) andammo in camera mia ed io chiusi la porta a chiave.
Lei si sedette sul mio letto ed io accanto a lei.
La guardai: lei sembrava triste e malinconica.
"Tutto ok?" le chiesi
"Si...o almeno penso..."

Per quelle sole tre parole tristezza e rabbia mi riempirono allo stesso tempo. 'O almeno sembra': so che stava ripensando a come la trattavano i suoi genitori e io non volevo ciò.
Chissà cosa subisce e cosa ha dovuto subire all'interno delle mura di casa.
Spero che a scuola abbia qualcuno che le stia accanto.
"(T/N)..."
"Si, Tord?"
"Hai qualcuno che ti sta vicino a scuola?"
"..." (T/N) si rattristì ancora di più e si rannicchiò sull'angolo del letto su cui era seduta.
Poi lei continuò: "no...nessuno..."

Mi dispiace per lei...non so che cosa sia che mi spinga a comportarmi così o a provare compassione per (T/N), ma sentivo il dovere di consolarla e di farle capire che io le sarei sempre stato vicino...

T/N PDV

"Mi dispiace...deve essere dura..." detto questo, Tord mi mise una mano sulla spalla.
Io alzai leggermente la testa, rivelando le piccole lacrime che scendevano dai miei occhi (C/O) ormai rossi e lucidi.

"Non paingere. Se qualcuno dovesse solo torcerti un capello, dimmelo che gliela faccio pagare, ok?"
"Si Tord ma...vorrei mi proteggessi. Prima che qualcuno mi metta le mani addosso..."
"Ovviamente lo farò!" disse e mi abbracciò, stringendomi forte tra le sue braccia.

"Me l'hai detto anche prima che mi saresti stato accanto...sei sicuro? Non mi stai prendendo in giro?"
"No, non ti sto prendendo in giro!!" rispose lui sciogliendo l'abbraccio "Non pensare che io sia un bugiardo! Certo non sarò un santo, ma di me ti puoi fidare...se vedi solo che i tuoi genitori iniziano a litigare o accennano a farti del male, chiamami o corri qui: io ci sarò."

Ci sarà sul serio qualcuno per me? Che combatte bullismo e abuso domestico?
Inizio a fidarmi di Tord...rispetto a quella reazione esagerata che aveva avuto con Tom qualche settimana fa sembrava più benevolo e, soprattutto, più dolce e gentile.

"Ok...eviterò di pensarci..." dissi guardandolo nei suoi grandi occhi policromati.
"Brava. Questo è lo spirito!" disse dandomi amichevolmente una pacca sulla spalla.
Risi lievemente.
"Ora però si va a dormire..." disse Tord "...o almeno io. Sono stanchissimo."
Detto ciò si infilò sotto le coperte e appoggiò la testa sul cuscino.

Io ero un po' esitante...mi turbava dormire con un ragazzo.

Passarono 20 minuti e io ero ancora seduta sull'angolo del mio letto.
Tord si girò verso di me e disse: "Non c'è il mostro nell'armadio che ti mangia di notte...vieni, su."
Io risi e mi infilai sotto le coperte accanto a lui.

"Poi se ci fosse davvero un mostro ci sono qua io..." disse Tord sorridendomi.
"Il mostro è il tuo vicino di casa!" dissi io.
"Si lo so...ma non ti farà più nulla finché ci siamo qua io e i ragazzi."
"Si..." risposi.
Detto ciò mi aggrappai letteralmente al suo braccio.
Lui mi guardò e arrossì un pochino.
Dopodiché ci addormentammo.


Nota dell'autrice (A/N)

Visto che qui si sta facendo un po' troppo Tord x Reader, facciamo litigare lui e un tizio (che sapete già chi è...)?

Ok, nel prossimo capitolo il nostro Tordishu avrà un rivale... :-)

My Team (Edssworld ft.reader)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora