Capitolo 21 - THE END (pt.1)

513 31 49
                                    

Indice abbreviazioni

T/N = Tuo nome
T/C = Tuo cognome
N/B = Nome bullo/a
N/P = Nome padre
N/M= Nome madre
P/C= Cognome padre
M/C= Cognome madre
N/Pr= Nome Professore
C/Pr= Cognome Professore
N/A= Nome amico/a
C/O=Colore occhi
C/C=Colore capelli
C/P=Colore preferito

Tord PDV

Mi svegliai una mattina.
Erano circa le 8:30. Faceva abbastanza freddo, perciò rimasi nel mio lettuccio caldo fino alle 10:30 a far nulla e a pensare a una persona 0///0.

A quell'ora ricevetti una chiamata da Paul e Patryck.
"Ehi, Leader!"
"Ragazzi...sono solo le 10:30...che volete?"
"Solo le 10:30!? È tardi! Non si ricorda più del piano?"
"Hm?..."
"Il robot, Signore!"

Oh, cazzo! È vero!

Oggi era il giorno...dovevo "testarlo" oggi!!
Con quel robot gigante avrei distrutto Tom e avrei dominato il mondo intero!
Ma...(T/N)...di lei che ne sarà...?

"Oh, già..." cercai di rimanere più freddo possibile, ma in realtà il mio cuore batteva a mille.
"A che ora avete intenzione di attivare il robot, Red Leader? Così se succedono imprevisti, verremo..."
"Non ne succederanno di imprevisti...ho tutto sotto controllo..."
"Tord, io e Paul ci preoccupiamo per te...anche se sei il nostro Leader, sei pur nostro figlio."
"Si si...ma sono anche forte e in più quel robot non è abbastanza resistente se cercano di fermarmi?"
"S-si, dovrebbe..."
"Ma si, tanto io sono forte e determinato...che cosa mai potrebbe fermamrmi!?"

A quel punto sentì un'interferenza al telelfono come se qualcuno l'avesse strappato di mano a Patryck.

"TORD NOI CI PREOCCUPIAMO PER TE!! NON USARLO PER VENDETTE PERSONALI QUEL ROBOT!!
È ANCORA INSTABILE E POTREBBE NON REGGERE CERTI IMPATTI O COLPI, CHIARO!?" dalla voce e dal tono arrogante e sicuro dedussi che era Paul che parlava.

Sentì la rabbia crescere sempre di più in me.
Alla fine persi il controllo e urlai: "ASCOLTAMI BENE! RIVOLGITI A ME CON UN TONO DECOROSO E CHIAMAMI 'RED LEADER', SONO STATO CHIARO!? NE HO ABBASTANZA DI VOI DUE CHE MI ASSILLATE CONTINUAMENTE!!"
"Tord-ehm, Red Leader aspetti!-"
Riattaccai senza pensarci due volte e scaraventai il telefono sul letto.
"Mio dio, che palle che mi fanno venire certe volte!" dissi a voce alta.

Io volevo usare il robot, ma anche no.
Potevo distruggere Tom e dominare il mondo, ma sarei stato un mostro agli occhi di (T/N) e non volevo questo...
se l'avessi fatto Tom avrebbe ottenuto quello che voleva, ovvero convincerla che fossi una persona orribile.

Paride ebbe fatto l'errore di volere la donna più bella del mondo con sé, la rapì e scatenò la guerra di Troia, come canta Omero nell'Iliade.
Io non farò il suo stesso errore: volendo qualcosa che bramo, ovvero il potere, scatenerei chissà cosa e perderei (T/N).
Io respingerò il desiderio del dominio e avrò lei...si...

Ma prima darei una sola occhiata al robot...

Spostai una mia foto che Tom aveva pasticciato e...spostai una foto raffigurante un pulsante e tirai una leva.
Fatto ciò una parete iniziò a sollevarsi, lasciando vedere un "piccolo" laboratorio.
Stavo per premere il pulsante, quando arrivò Edd e disse: "Ciao, Tord!"

Non ci voleva! Cavolo!
Mi voltai di scatto verso di lui: "Uhh, ah, ciao Edd! Uh, questa è solo la mia vecchia ehm-ehhHHH lavanderia! Heh!"

Edd iniziò a guardarsi attorno, abbastanza confuso: "Oooookay?" si voltò e vide dei pulsanti colorati "OH, GUARDA! PULSANTI!"
Inutile dire che andai in panico: "No no no, non premerli!"
Spuntò Matt che esclamò: "Qualcuno ha detto pulsanti? Amo i pulsanti!"
Attivarono il sistema difensivo della casa costruito dalla Red Army.
"Oh no..." dissi.
"Ehi, Matt! Scommettiamo che riesco a premere più pulsanti di te!?"
Matt rispose: "Oh, davvero? Ti faccio vedere!!"
"Nonononono! ARGHH!" esclamai.
Iniziarono a premere tutti i pulsanti facendo spuntare di tutto e di più.

Dopo un po' Matt si voltò e notò il pulsante che stavo per premere prima: "Ooh! Questo è un pulsante enorme!"

Lo stava per premere.

Persi totalmente il controllo. Con occhi di fuoco, presi la sua mano destra e la tirai verso di me.
"No!" Urlai e poi gli tirai un pugno molto forte in faccia.
Edd: *le gasp*

Lui cadde a due o tre metri da me, quasi piangendo: "La mia faccia..."
Io lo presi per la felpa viola e lo sollevai a forza.
Stavo per ammazzarlo.
"Tord..." disse Edd alquanto scandalizzato.

Io mi resi conto della cosa e mollai il collo della felpa di Matt.
"Oh, che disastro! Chi vuole andare a prendere un gelato?" chiesi rivolgendomi a Matt.
"Io?" rispose ancora un po' deluso per il pugno.
"Questo è lo spirito! Chi è il mio soldato coraggioso?...Edd, tu vieni?"
"...uhm...certo..." e ci raggiunse.

Eravamo andati a fare un giro al supermercato e a prendere il gelato.
Io, nel panico: "Drin, drin!" presi una banana "Si? Oh, ok! Ragazzi scusate, devo andare a incontrare qualcuno..."
"Non è un telefono, è una banana..." fece Matt stranito.
Io dissi: "Err...è per te"
"Si? SIGNOR PRESIDENTE!"
"Torno subito" dissi, correndo fuori dall'edificio.

Edd PDV

Io ero alquanto stranito e confuso.
Prima il laboratorio, poi questo...sembra quasi che conduca una doppia vita o cose simili.
"Matt, non pensi che Tord si stia comportando...in modo sospetto?"
"Scusami, sono alla banana!" disse lui, riprendendo a parlare.

Tom PDV

Io ero fuori con (T/N). Eravamo andati a fare un giro.
Io. Lei. Soli. Senza il rompi palle comunista. Che bello!

"Allora, dove vuoi andare?" le chiesi gentilmente.
"Hmmm...al parco?"
"Si, dai mi sembra una bella-" voltandomi, notai un volantino della polizia sul quale c'era una foto di Tord vestito in modo strano. Lo presi in mano.
"Ricercato..." lessi io.
"Tom, che succede?" chiese la ragazza.
La presi per un braccio e iniziai a correre: "Ti spiegherò strada facendo, ma dobbiamo correre!"

Passammo davanti al supermercato e notai Edd e Matt.

Edd PDV

"Ehi, c'è Tom..." dissi a Matt, notando il ragazzo dagli occhi neri correre con (T/N).
"Chi?" fece lui.
Stava succedendo qualcosa...qualcosa di brutto...
"Credo che qualcosa non vada..."

Tom PDV

Io e (T/N) arrivammo a casa.
Lo trovammo in camera, in una specie di laboratorio.
"Ah, Tom...che ci fai qui?" disse lui.
Notò (T/N). Era stupito e aveva una sfumatura di gelosia sulla sua faccia: "Perché sei con lui?" chiese, incrociando le braccia.
"Tornando alla tua domanda, ti stavo per chiedere la stessa cosa! Perché sei qui?"

Vidi che la ragazza era alquanto spaventata...sapeva di sicuro cose di cui ero all'oscuro.
Non poteva spaventarsi così per nulla...

Tord PDV

Io ero sotto pressione. Mi stavo agitando. Lei era lì. Lui anche.
Orami era tutto perduto...
Iniziai a sentire la rabbia e lo stress crescere in me sempre di più.

Mi dispiace (T/N), ma se mi provoca così...lo devo fare.

"Ok, mi hai beccato...sono tornato per riprendere qualcosa che avevo lasciato alle spalle..."
"Lasciato alle spalle cosa!?"
"Questo!" e premetti il pulsante.
Si aprì un varco nel soffitto e da lì sbucò un cappello.
"Il mio cappello!" esclamai.

I due rimasero sorpresi.
"Oh..." fecero i due.
"Cosa? Cosa pensavate che stessi per fare?" gli chiesi.
"Io-uhm..." fece Tom.

"Comunque, si intona davvero bene con il mio giant robot!" strillai.
"Heh heh-aspetta cosa!?" disse Tom.

Un varco si aprì sotto di me. Fui portato dentro il robot gigante (o giant robot, come mi piace chiamarlo) e poi fui portato in giardino da una piattaforma.

Tom prese per un braccio (T/N) mentre io puntavo la mitragliatrice del braccio robotico verso di lui.
"Porca putt-" disse.
Io iniziai a sparare mentre lui e la ragazza dal viso angelico si misero a correre.

A/N
PART 2 IS ALREADY COMING, GUYS...

My Team (Edssworld ft.reader)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora