Capitolo 9

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Sono sempre stata contraria all'eccessiva gelosia. Un po' di gelosia ci sta, ma non bisogna esagerare, perché è come se non avessi fiducia del tuo partner.

Quindi non accetto il comportamento di Derek, per questo ho deciso di staccare per una serata la testa dal pc per incontrarlo. Bisogna chiarire questa situazione, non sopporto i toni che ha usato per messaggio.
Prego mentalmente che non mi faccia arrabbiare più di tanto, il piccolo ha bisogno di tranquillità ha detto il dottore.

Abbiamo appuntamento alle 20.00 nel parcheggio del parco, non ho intenzione di accettare un passaggio da lui. Sono nervosa e potrei iniziare a parlargli con toni alti già in auto.

Abby si propone per accompagnarmi, ma rifiuto la sua offerta anche perché guidare mi rilassa. Sono l'unica della famiglia che non perde la pazienza nel traffico quando sono alla guida. A meno che non ho fretta.

Scelgo di fare la strada più lunga per raggiungere il parco, Derek aspetterà un po'.
Spero solo di non pentirmene di aver affrettato il tutto con lui, insomma ci siamo fidanzati dopo poco, anzi pochissimo, tempo; forse dovevamo aspettare ancora un po'.
Non conosco il suo carattere fino in fondo e a volte le apparenze ingannano.
Vorrei solo risolvere al più presto senza dover discutere.

Quando arrivo lo trovo appoggiato alla sua auto con le mani infilate nelle tasche del giubbotto, e lo sguardo rivolto verso il basso.
Mi avvicino con calma e molto lentamente, osservando le espressioni del suo viso che cambiano ogni due secondi.
Mi appoggio anch'io alla sua macchina, restando in un religioso silenzio.

Non sarò io la prima a parlare, voglio sentire cosa ha da dire.
Emma, mantieni la calma, grossi respiri e vedrai che non urlerai.

"So di aver esagerato, ma allo stesso tempo sono geloso. Anzi gelosissimo. Non riesco ad accettare fino in fondo che devi avere un rapporto diverso dall'amicizia con un uomo che non sia io." Esordisce Derek dopo un bel po' di silenzio.
"Prima che continui, io e Christopher siamo amici che avranno un figlio, suona strano ma la storia la sai. Seconda cosa, un po' di gelosia è ok... ma non sopporto l'eccessiva gelosia, il troppo stroppia. È come se mi provassi della mia libertà e non ce la farei mai. Quindi sarò molto diretta..." sospiro "se vuoi continuare a stare con me, devi sopprimere questa gelosia."

Per una volta che volevo fare la persona seria, una di quelle che non piange per ogni cosa... non ci sono riuscita. Ho le lacrime che scavano il mio viso, non voglio che tra noi finisca qui. Stiamo insieme da pochissimo tempo ma mi sono già legata a lui, voglio conoscerlo ancora meglio.

Mi stringe tra le sue braccia, dove trovo calore e protezione.
"Farò di tutto per ridurre la mia gelosia, te lo prometto. Ma tu promettimi che non mi tradirai, che non correrai da lui per qualsiasi cosa e soprattutto che non sceglierai lui."
Sussurra al mio orecchio mentre mi tiene ancora stretta a sé.
Annuisco ancora tra le lacrime, guardandolo finalmente negli occhi.
Suggelliamo queste "promesse" con un bacio, uno di quelli lenti e passionali allo stesso tempo.

Trascorriamo un po' di tempo insieme, a parlare e a passeggiare prima di tornare ognuno a casa propria.

Metto in moto l'auto, alzo il volume della radio e torno a casa, concentrata alla guida ma contemporaneamente penso ancora a tutto ciò che è successo.
Certe volte non riesco a capire se mi comporto bene o meno in determinate situazioni, come non riesco a capire se ciò che ho detto prima a Derek sia giusto oppure no.

"Emma, sei tu?" Chiede mio padre dopo aver chiuso la porta dietro di me.
"Sì, sono appena tornata. Ora vado a fare un bagno caldo e rilassante." Lo avverto prima di rifugiarmi nel bagno che condivido con mia sorella.

E come si dice, parli del diavolo e spuntano le corna. Mia sorella entra in bagno come un elefante in una cristalleria, butta un po' di cose sul pavimento e si va a sedere sul water chiuso.

"Sono venuta a farti compagnia, insomma non vorrei mai che tu scivolassi. Ti tengo d'occhio, così il mio nipotino non subirà danni." Dice dopo aver capito il mio sguardo interrogativo.
"Non credi di star esagerando?" Chiedo mentre preparo la vasca.
"No. Così ne approfittiamo per stare un po' insieme e parlare."

Mi immergo nell'acqua calda e subito i miei muscoli si rilassano. Chiudo gli occhi per sentire ancor di più il caldo dell'acqua irradiarsi nel mio corpo, ma un rumore mi fa sobbalzare da questa temporanea calma.
Abby come al solito ha fatto cadere il suo cellulare, cosa da tutti i giorni.

"Quando mi presenterai Derek? Insomma stavo pensando che sia giusto che io lo conosca,  in realtà dovresti presentarlo anche a mamma e papà. Sei grande, certo, ma sei comunque in una situazione particolare con Christopher e comunque vostro figlio; pensi di aver fatto bene a fidanzarti?" Parla come una macchinetta, non prende quasi mai fiato e per starle dietro ci vogliono anni e anni di allenamento.

"Ve lo presenterò molto presto, e non so se ho fatto bene o meno a fidanzarmi subito. So solo che mi piace tanto e mi ci trovo bene insieme, fine del discorso. Piuttosto con Michele?" Chiedo per sviare il discorso su di lei.
"Quanto mi infastidisci quando vuoi cambiare discorso senza fartene accorgere, ma ti ricordo che sono tua sorella e ti conosco alla grande. Comunque va alla grande, stavo pesando che dopo che sarà nato mio nipote andrò a trovarlo."

"Perché vuoi aspettare ancora tutti questi mesi?"
"Perché voglio esserci quando mio nipote nascerà, voglio esserti vicina in questi mesi e aiutarti. Poi mancano pochi mesi e vedremo chi ha vinto la scommessa, insomma il nonno ha coinvolto proprio tutti." 
Abby ha sempre amato i bambini, quindi questo suo pensiero è normalissimo.

Sarà una zia fantastica.

Da: Derek
Sono felice che abbiamo risolto.
Domani passo a prenderti alle 19,
ti porto a mangiare fuori.

A: Derek
Anche io.
Che ne dici invece di venire da me?
Così conosci la mia famiglia,
non voglio affrettare ancor
di più le cose... ma loro non
vedono l'ora di conoscerti.

Da: Derek
Per me va benissimo, anche se
ho paura a questo punto.
Spero di non deludere le loro
aspettative. Buona notte, a domani.

Gli mando la buona notte e mi sistemo sotto le coperte, tocco il piccolo pancino per augurare la buona notte anche al mio piccolino... o alla mia piccolina.

Da: Christopher
Ho sentito il dottore, domani
mattina ti passo a prendere e ti porto
a fare il prelievo. Così dopo due giorni
andiamo a fare la visita.
Non vedo l'ora di vedere il nostro piccolo.
Notte Emma.

Sorrido alla vista di questo messaggio, decidendo di rispondergli appena mi sarò svegliata.

SPAZIO ME.
Vorrei ringraziare tutte le persone che hanno letto la mia storia fino a questo momento. Fatemi sapere cosa ne pensate, non so se continuarla oppure no; accetto critiche e consigli.
Alla prossima.

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