Oggi è il fatidico giorno delle analisi, non posso credere che sia già passato un mese da quando ho scoperto di essere incinta. Quindi, teoricamente, dovrei essere alla 10 settimana di gravidanza; e la mia pancia è leggermente più gonfia, ma sembra solo che abbia mangiato una ventina di pizze.
Ho consultato qualche blog per mamme su internet, e ho letto di alcune donne che subito hanno preso peso in gravidanza mentre altre intorno alla 14esima settimana. Nonostante io abbia fatto un esame di anatomia, in questo momento mi sembra di aver dimenticato tutto.
Finisco di prepararmi prima che arrivi Christopher, non vorrei farlo aspettare inutilmente.
Appena sono pronta mi siedo sul divano ad aspettare, sono le 7.15 del mattino e Christopher mi aveva detto che sarebbe passato alle 7.20. Quindi mi sono anticipata, bene.
Accendo un po' la tv non sapendo come impiegare questo poco tempo.Prendo il telefono e controllo l'orario, sembrano passati più di 5 minuti.
7.35
Strano, Christopher è sempre puntuale.
Apro la rubrica del telefono e scorro i contatti fino ad arrivare al suo numero.
Il telefono squilla ma lui non risponde.Lo stomaco si contorce su se stesso, la gola brucia e un senso di panico mi pervade. E se gli fosse successo qualcosa?
Provo a chiamarlo diverse volte ma non so di preciso quante, arrivata ad un certo punto ho perso il conto, lo stomaco fa ancora più male e a volte mi si blocca il respiro. Provo a chiamare nel suo ufficio ma nessuno risponde dato che è ancora troppo presto.
Esco di casa dopo aver indossato la mia giacca invernale e preso la borsa accuratamente preparata, percorro pochi passi e mi siedo su una delle sedie del nostro giardino.
Riprovo a richiamare, con la speranza che questa volta Christopher mi risponda, ma anche questa volta il cellulare squilla inutilmente. Qui fuori mi sto congelando, ma non riesco a stare in un luogo chiuso dato che mi manca il respiro.
Spero che la sua sveglia abbia smesso di funzionare, oppure che si sia dimenticato, piuttosto che gli sia successo qualcosa di brutto.
Calmati Emma, è normale preoccuparsi ma non è il tuo ragazzo, è solo il padre di tuo figlio, un amico.
Una macchina frena bruscamente e alzo lo sguardo dal mio cellulare e finalmente lo vedo, sano e salvo. Mi alzo come una molla dalla sedia e gli vado incontro con un passo sempre più veloce, una volta che me lo ritrovo a due centimetri dalla mia faccia lo tasto. Ebbene sì, lo sto tastando, per capire se è tutto intero.
"Emma, scusami. Ho avuto una forte discussione con Grace, che si è presentata a casa mia per la mattina... sono riuscito a scapparmene promettendole che alla visita dal dottore sarebbe venuta anche lei. Perdonami anche per questo, non ti ho chiesto il permesso. Ma era diventata isterica e non volevo tardare ulteriormente."
Le parole di Christopher arrivano una dietro l'altra, non si ferma neanche per respirare.Avrei preferito che non fosse venuto proprio, piuttosto che permettere a Grace di averla vinta. Io alla visita non la voglio, insomma lei vuole questo bambino come se io non fossi mai esistita. Ma non ha capito che mio figlio nelle sue mani non ci finirà mai, non è colpa mia se sono stata inseminata al suo posto.
Sono io la madre di questo bambino, lei non è nessuno.
Saliamo in macchina e in silenzio arriviamo al centro dove di solito faccio i prelievi, esco dall'auto arrabbiata. Forse sbaglio a comportarmi così nei suoi confronti, forse sbaglio a pensare di voler escludere Grace dalla vita di mio figlio, in fin dei conti è la fidanzata di Christopher.
Ma ho paura, una di quelle paure mai avute nella mia vita che non pensavo mai di avere. Paura che mio figlio possa chiamare "Mamma" un'altra donna che non sia io, paura che mio figlio preferirà vivere con il padre e la compagna anzichè vivere con me.
Forse sono diventata paranoica e dovrei calmarmi e vedere come andranno le cose.
Dopo aver consegnato ad una delle segretarie la ricetta delle analisi, mi siedo su una sedia blu ad aspettare il mio turno. Aspettare, proprio quello che farò in questi mesi, aspetto l'arrivo di un esserino che cambierà la mia vita, sebbene già qualcosa ha fatto.
"Peterson, tocca a lei." Annuncia il dottore.
Appena entro nella stanza, seguita da Christopher, il dottore mi abbraccia. E' un amico, conosciuto all'università quando ero al primo anno e lui all'ultimo di Medicina. Per il momento lavora qui, ma so che punta ad entrare in un pronto soccorso, sono sicura che tutte le ragazzine e ragazze andranno al pronto soccorso con le scuse più assurde pur di farsi visitare da uno come Thomas."Come va la tesi? Se hai bisogno di qualcosa chiamami, mi farebbe piacere aiutarti e passare un po' di tempo insieme come ai vecchi tempi. Come mai sei qui?". Thomas è sempre stato uno di quei ragazzi, anche ora che ha 27 anni, molto curioso e una pettegola al maschile.
Sa sempre tutto di tutti, non si lascia sfuggire niente quindi mi meraviglio che non sia a conoscenza della mia gravidanza.
Mentre l'infermiera mi fa il prelievo io continuo a parlare con Thomas, il quale si presenta a Christopher e inizia a chiedergli vita, morte e miracoli.
Quando esco dal centro percepisco che Christopher è arrabbiato, anche se onestamente non capisco il motivo.
"Come è possibile che ovunque tu vada piaci a tutti? Il tuo fidanzato non è geloso?". Sbotta dopo aver chiuso la portiera dell'auto."Sì, è geloso. Ma io non guardo gli altri, quindi non si deve preoccupare. E poi a te cosa frega? Sono ancora arrabbiata con te per aver promesso a Grace di partecipare alla visita, sai una cosa? Io non la voglio. Quindi o entri da solo, oppure ve ne state tutti e due a casa."
Stringe le mani sul volante e non emette una parola fin quando non arriva fuori casa mia.
Lo saluto con un cenno della mano e lui subito va via.Quando racconto tutto ciò a mia madre, ride.
"Tesoro, è normale che reagisca in questo modo. Hai suo figlio in grembo, e si sente legato in qualche modo a te. Non negare che anche tu provi questo legame nei suoi confronti. Cerca solo di non trattarlo troppo male, anche se non ti ha chiesto se potesse portare la fidanzata con lui alla visita, lascia correre. Non ti innervosire, lui vuole solamente far funzionare le cose con Grace, ha perdonato un tradimento. È troppo legato alla ragazza, quindi ti consiglio di parlarci con calma, e spiegargli che non hai intenzione che tuo figlio sia cresciuto da un'altra donna, a meno che non siano le nonne."Ah la mamma è sempre la mamma.
SPAZIO ME 🚀
Scusate il ritardo, tra l'università da scegliere, i test per cui prepararsi è stato un caos. Non ho avuto modo di controllare eventuali errori, al più presto correggerò. Fatemi sapere se vi piace o meno, a presto. 🌸
STAI LEGGENDO
Tre all'improvviso
RomanceEmma, studentessa di fisioterapia a pochi mesi dalla laurea triennale. Christopher, proprietario e direttore di un hotel. Due sconosciuti che si incontreranno in una strana, anzi stranissima occasione. Dovranno cercare di andare d'accordo, anche se...