Second / Josie

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Sospirai rigirandomi in un divano, che sicuramente non era quello di casa mia, mentre ripensavo alla sera precedente. Il ragazzo conosciuto alla festa di quella stronza della mia migliore amica, era stato a dir poco fenomenale sotto le coperte: se provavo a muovermi velocemente, mi facevano ancora male tutti i muscoli e non credevo fosse stato solo per la posizione in cui avevo dormito in quello spazio ristretto. Mi sporsi leggermente fuori dal divano, mantenendo la coperta contro il mio corpo con un braccio, mentre afferravo il cellulare da dentro la borsetta. Erano le 7:32 e avevo quattro messaggi da Lola. Il primo mi chiedeva che fine avessi fatto, il secondo diceva che Mick -un nostro ex compagno di liceo- mi aveva visto andar via con un ragazzo, il terzo mi diceva di stare attenta e il quarto di darci dentro. Risi scuotendo la testa mentre posavo nuovamente il telefono sul pavimento e spostavo i capelli dal viso. Mi alzai raccattando le mie mutandine nere e indossandole velocemente, mentre sentivo l'acqua del bagno venire chiusa. La cosa che più odiavo era la mattina dopo la notte di fuoco, quando incontravo faccia a faccia il ragazzo completamente lucida. Non avevo avuto chissà quante esperienze, ma le poche che c'erano state erano avvenute durante un momento poco lucido dopo una serata a tasso decisamente alcolico. Cercai di indossare velocemente il vestito rosso, ma non fui fortunata poiché il ragazzo spuntò dal corridoio con un pantalone blu e una maglietta a maniche corte bianche. Un paio di stivali neri ai piedi e i capelli umidi, segno della reale doccia appena fatta.

«Buongiorno» disse guardandomi ed entrando in cucina, per spuntare qualche minuto dopo con una tazza fumante di caffè. «Stavi provando a scappare via senza farti vedere?» disse ridacchiando mentre mi passava la tazza. Mi sentì morire. «Lo faccio anch'io» scrollò le spalle, facendo rilasciare un sospiro piccolo al mio corpo.

«Uhm...beh, sì, scusa» mormorai prendendo un sorso di caffè dalla tazza con la renna. «Non pensi sia presto per gli oggetti di Natale?» chiesi indicando l'immagine della tazza.

Il ragazzo rise scuotendo la testa, ma non rispose alla domanda. «Io devo andare, purtroppo devo essere a lavoro tra quindici minuti» mormorò afferrando un giubbotto blu e indossandolo velocemente. «Il bagno è l'ultima porta dopo il corridoio e la stanza a destra è la mia, puoi prendere qualcosa dall'armadio se vuoi cambiarti» disse indicando le stanze mentre afferrava un borsone vicino alla porta che la sera prima non c'era. Almeno. «Appena finisci, tirati semplicemente la porta. Ci penserò più tardi io»

«Uhm, ok grazie» dissi guardandolo mentre si avvicinava a stampare un bacio sulla mia guancia.

«Grazie a te» mormorò facendo l'occhiolino prima di sparire dietro la porta d'ingresso ed io, come una stupida, rimasi a fissare quella porta per qualche minuto prima di dirigermi all'interno del bagno e all'interno di quelle stanze che, senza saperlo, sarebbero diventate molto di più.


*

«Ehi stronzetta, dove sei stata?» domandò subito Lola quando mi vide arrivare.

Risi abbracciandola, per poi prenderla a braccetto e camminare una accanto all'altra. «Ho avuto una notte che, cazzo, non puoi immaginare!» urlai nel mezzo della strada mentre saltellavamo accanto. «Dio, è stato pazzesco Lola!»

«Voglio sapere qualcosa in più» disse mentre ci sedevamo nei tavolinetti all'esterno di Becky's. «Com'era?» chiese tutta emozionata.

«Oh beh era alto, molto alto! E aveva questi capelli castani corti e quegli occhi color cioccolato da impazzire» dissi ridendo mentre Zack, il cameriere, si avvicinava. «Un cappuccino e un caffè, con due ciambelline al cioccolato» dissi, mentre il ragazzo scriveva il tutto su un taccuino e andava via.

«Uuh, hai fame eh? Ti ha dovuta stancare davvero» disse Lola ridacchiando. «Come si chiamava almeno te lo ricordi?»

«Ehi, smettila!» dissi ridacchiando. «Uhm, no, non lo ricordo!» aggiunsi sbuffando. «Ma stamattina ho lasciato un biglietto sul suo tavolo con il mio numero! Se vorrà, chiamerà»

Firefighters » Liam PayneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora