18 dicembre
Day 1.
Ehi, buongiorno.
Mario, è tutto okay?
Mario, hai bisogno di qualcosa?
Lo sai che puoi chiamarci per qualsiasi cosa.
Vuoi parlare un po'?
Mi dispiace tanto.
Vedrai che andrà tutto bene.
Hai fame?
Perché non sei uscito?
Vai a farti una doccia che puzzi.
C'è Gianluca per te.
Okay, ti lascio da solo.
Buona notte, Mario.
Day 2
Buongiorno! Ti va di partecipare alle attività creative in vista del Natale?
Sciacquati il viso, dai.
Sfogati se vuoi sfogarti, prendimi a pugni, urla, ma ti prego Mario, ci stiamo spaventando.
Chi ti ha rubato la lingua?
Non hai mangiato niente. Bevi almeno dell'acqua, per favore.
È passata l'infermiera. Vuole visitarti.
Calmati, calma. Non farà niente. Okay, va bene. Piangi. Bravo, va tutto bene.
Va un po' meglio. Puoi chiamarmi quando vuoi.
Mia sorella mi ha portato due pezzi di torta al cioccolato oggi. Tieni, prendila tu.
Non hai freddo solo con quella maglia? Dai, metti la felpa.
Vedrai che domani è un nuovo giorno.
Ti prometto che anche tu uscirai da qui.
Buona notte, Mario.
Day 3
Buon giorno. Vieni con me? Dobbiamo parlare un po'.
Non puoi dire sempre di no. Sono tre giorni che non mangi, Mario.
Questo mutismo non ti porterà a nulla.
No, non ti lascio andare. Hai capito?
Mario? C'è questo per te da parte di Claudio.
Agonia.
Sbatto gli occhi e la luce dei deboli raggi del sole mi colpisce in pieno viso. Dopo tre giorni vedo un filo di luce.È pomeriggio. Mi sono appena svegliato. È come se avessi dormito per tre lunghi giorni e adesso finalmente vedo l'inizio di un nuovo giorno.
È trascorso tutto così lentamente. Il dolore, la sofferenza, la perdita. Mi sono chiuso a ricco e ho piatto addosso a me stesso. Ma l'ho fatto come se non avessi il controllo suoi miei pensieri, sulle mie azioni.
Vedevo la gente che mi parlava, che cercava di farmi reagire e io ero semplicemente lontano. Tutto era ovattato, tutto era sbiadito. L'unica cosa che è rimasta, è il dolore sordo al centro del petto.
Una volta ho visto in uno dei film di quella stupida saga per ragazzine innamorate di un vampiro, che il dolore non è negativo, che mi piace, perché mi ricorda che lui c'era, lui era vivo, noi siamo successi davvero.
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Hai Imprigionato la Mia Anima •Clario•
FanfictionOPERA COPERTA DA COPYRIGHT, TUTTI I DIRITTI RISERVATI. «Mi chiamo Mario Serpa, ma il mio nome ormai non è più importante. Ciò che conta è il numero di matricola 881329. Sono un muro freddo e gelido, sono il ghiaccio. Sono un diamante che puoi graff...