CAPITOLO 2 -LE PRIME COTTE E LE PRIME AMICIZIE-

93 7 0
                                    

Appena entrate in classe notai subito un ragazzo, era alto, capelli biondi e legati in un codino basso, occhi scuri... era davvero bello, era ben vestito, in pochi giorni me ne innamorai. E poi?!?! Vidi anche il ragazzo che incontrai il giorno prima a scuola. Mi spiego meglio, prima che inizziasse la scuola andai con Livia per visitare la scuola e conoscere alcuni professori e notai un ragazzo e il giorno dopo lo vidi a scuola nella mia stessa classe. Avevabcapelli neri e corti, un piccolo faccino, occhi scuri e moltp alto. Quel giorno sentii una scintilla, una forza... lo sentivo era un qualcosa di strano, era carino anche lui. Mentre la prof. Scorreva i nomi di tutti noi nel registro per fare conoscienza sentii: "Adele" così guardai tutte le ragazze ma nessuna alzò il braccio... lo alzò il ragazzo con i capelli neri però... rimasi scioccata, non era un ragazzo ma una ragazza!!! Quindi non mi piaceva più. I primi giorni non parlavo con nessuno solo con Livia... pensavo che non avrei trovato la felicità in questo posto e volevo cambiare classe perchè notai che tutti già dai primi giorni si parlavano. Forse era colpa mia, ero sempre stata io il problema, ero troppo timida forse... fin da quando ero piccola ero stata così, a otto anni i miei si separarono, io e mia madre così andammo a vivere da mia zia e ci creammo una vita senza di lui, mentre lui... restò nella nostra casa, da solo. inizialmente mio padre mi prendeva 1 o 2 giorni della settimana da lui ma poi quando incontrò un'altra donna si dimenticò di me, fece anche un figlio ora ne sono 3 e disse che per lui io non esistevo più. Ancora oggi lo vedevo e ogni voltava voltava lo sguardo altrove, ovvio non era facile ma ci avevo fatto ormai l'abitudine, ammetto che non ho mai pianto per lui, accettavo e basta il fatto che io per lui non esistevo più.

Ci sarò quando cadrai, ci sarai quando cadròDove le storie prendono vita. Scoprilo ora