CAPITOLO 9 -UNA PIETRA MAGICA-

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Erano passate delle settimane da quando ci lasciammo, ero a danza, ormai facevo danza da 2 anni, mi sfogavo con la danza, anche se non parlavo mai con nessuno, odiavo tutti nel mio paese ma non sarebbero stati loro a fermare i miei sogni. La solita routine, non dormivo più sola ma con mia madre, ogni notte parlavamo insieme e lei mi dava conforto si vedeva che anche lei stava male nel vedermi soffrire e piangere, anche se ammetto che piangere mi faceva bene. Ormai avevo finito le lacrime. Non volevo più andare a scuola perchè volevo solo pingere da sola, a casa. Cercai in ogni modo di distrarmi da tutto. Uno di quei pomeriggi uscii da sola ascoltando qualche canzone di Mostro... mi sedetti su una panchina di un parco... mentre ascoltavo la musica e fissavo il vuoto vidi qualcosa luccicare, mi avvicinai era una pietra,era una pietra luccicante, inizialmente era rosa ma quando la presi in mano diventò nera... ma luccicava lo stesso, la lanciai indietro e quando mi girai dietro di me apparve come uno specchio e intorno tutto luccicava.

Spazio me
Ed ecco qui la parte un po'fantasy... ovviamente continuerà per tutta la storia e spero vi piaccia

Ci sarò quando cadrai, ci sarai quando cadròDove le storie prendono vita. Scoprilo ora