CAPITOLO 17 -LITIGI-

18 3 0
                                    

Erano iniziate le vacanze pasquali. Il 1° giorno di vacanza cioè il giorno prima di Pasqua, arrivò la mia amica Carmen, e uscimmo, avevamo da poco iniziato ad uscire di nuovo insieme, le feci conoscere Adele per telefono, quella notte chiesi ad Adele se voleva continuare, lei era confusa però mi amava, ma amava anche la tipa di cui raccontai nei primi capitoli... la ragazza che ha conosciuto grazie ad un gruppo, è da più di 5 mesi che stavano insieme, io la stavo solo confondendo, e mi dispiaceva quindi le dissi che era meglio se la finivamo perchè non volevo essere un problema per lei, non volevo confonderla, lei amava l'altra persona, anche se non l'aveva mai vista e a dire la verità non credo che ci si possa innamorare di una persona così, per chat, ma infondo lei stava bene con lei anche solo per messaggio, la cosa mi sembrava strana a dirla tutta, voglio dire: amare una persona non vuol dire questo, amare una persona vuol dire stare bene quando vedi il suo sorriso, innamorarti senza sapere il perchè, forse per i suoi sorrisi, perchè ti fa star bene sempre, anche se dentro stai morendo e vorresti solo scomparire, innamorarsi è una cosa folle, è bello, ma è complicato, ma stare male per amore giuro che ne vale la pena, dopo essermi innamorata di Mathiew mi ero promessa che non avrei amato più nessun'altro come ho amato lui, mi ero promessa che non ci sarei cascata un'altra volta, ma alla fine non si può scegliere se innamorarsi o meno, io mi innamorai di lei e non potevo farci niente, ma forse lei non mi amava più e cazzo pensavo che se l'avrei allontanata sarei stata meglio e invece no! Stavo solo male, mi sentivo una merda, ed era tutta colpa mia, non dovevo constringerla a dire si o no alla domanda: "vuoi continuare?" Lei mi rispose solo che non lo sapeva e che era confusa, ma lei continuò a darmi il buongiorno, quanto era dolce lei... era timida, ma sapeva essere dolce, e io credevo di averla ferita, pensavo che se mi sarei allonata da lei tutto sarebbe stato meglio, ma come posso averlo pensato? Lei mi faceva stare bene, ma a cosa pensavo in quel momento? Come potevo essere felice se era lei la mia felicità? E cazzo volevo solo cambiare le parole che le scrissi quella notte, volevo solo averla potuta capire già da prima, ma la verità è che ero una perdente, non aprezzo le cose, mi accorgo che sbagliavo io solo quando restavo male... avevo solo dato retta all'orgoglio e avevo seguito la mente, ma credo che il cuore sia più intelligente, perchè non stavo bene mentre se seguivo il cuore potevo stare divinamente... uh poi le scrissi che mi dispiaceva ma prima di farlo ho pianto e ho preso le forbici... non so cosa mi ha fermata e mi ha dato la forza di dirle che mi dispiaceva anche se alla fine non avevo fatto molto... era fredda, era diversa, lei era andata a fare un torneo di basket a Milano, forse è anche per questo che non ebbe tempo per me, "A volte si soffre più per la nostra immaginazione che per la realtà" è ciò che lessi su un post di insta, speravo solo di sbagliarmi, volevo solo dirle che mi manca, che la volevo con me, volevo poterla abbracciare, volevo solo non averle detto tutte quelle cose cazzo, non mi meritavo neanche le sue risposte. Forse ero io a cercare sempre di stare male... forse non ero fatta per le cose belle. Lei apparteneva ad un'tra persona. E quella persona non ero io

Ci sarò quando cadrai, ci sarai quando cadròDove le storie prendono vita. Scoprilo ora