CAPITOLO 33 -PERCHÈ A VOLTE L'AMICIZIA È PIÙ FORTE DEL MALE-

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Stella si affrettò subito e lesse le parole velocemente:

"His verbis detrahet me in nigrum foraminis... ma che formula è!?"

E mentre i due stregoni la sfiorarono scomparve e arrivò da me.

"Swami!! Eccoti!"

"OH DIO! MA SEI PROPRIO TU STELLA!" Dissi asciugandomi le lacrime

"Pensavi davvero che ti avrei lasciata qui hahaha, dai sù andiamo nel nostro mondo!"

"Nono aspetta!!"

"Cosa?"

"Possiamo salvare anche le anime dei ragazzi!"

"E come?!"

"Sai mentre ero qui sognai me e te che distruggevamo dei piccoli barattolini di vetro e in ognuno di questo c'era l'anima di un ragazzo. Potranno riposare in pace se lo faremo."

"Già ma lo sai che è rischioso?"

"Si ma almeno proviamo, ti basterà solo avere la pietra sempre con te e quando non avremo scampo potremo aprire il portale e tornare nel nostro mondo!"

"Si hai ragione, proviamoci ma se non ci riusciremo promettimi che non torneremo mai più."

"Promesso! E poi nel mio sogno ce l'avevamo fatta!"

Disse le parole e tornammo immediatamente al castello come nel mio sogno salimmo delle scale senza farci vedere entrammo e spaccammo tutto in quella stanza, avevamo strappato anche tutte le pagine del libro così almeno quegli esseri non potevano fare altre cose brutte ma il libro appena strappato si riuniva e mentre cercavamo di distruggerlo entrarono gli stregoni attirati dal rumore del vetro che avevamo spaccato così Stellaa aprì il portale fece cadere la pietra a terra il quel posto orribbile così nessuno sarebbe potuto più entrare il quel posto maledetto, fummo a casa ma mentre alle nostre spalle il portale si stava chiudendo la mano della strega aveva gettato la pietra da noi...

Ci sarò quando cadrai, ci sarai quando cadròDove le storie prendono vita. Scoprilo ora