CAPITOLO 16 -UN BACIO-

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Era un lunedì, dipi la scuola Adele mi aveva fatto perdere il pullman e quindi andai e casa sua dato che il mio pullman doveva arricare tardi,  mi disse che aveva programmato tutto, cioè che lo aveva fatto a posta a farmi perdere il pullman per farmi restare con lei, ci rimasi di merda ma ero felice perchè potevo passare ancora qualche ora con lei, avevamo deciso di fare i compiti, lei aveva provato più volte a baciarmi ma io la respinsi dicendole che avevo paura che ci vedessero i suoi e lo avrebbero potuto dire a mia madre, ma... ci baciammo... per fortuna nessuno ci vide. Dopo un po'suo padre mi accopagnò alla fermata del pullman dove incontrai Jasmine. Anche lei aveva perso il pullman e quindi doveca andare da una sua amica e per  "puro caso" dovevamo prendere lo stesso pullman, non credo che quella sia stata una coincidenza... ci eravamo sedute vicine nel pullman e parlammo dopo tanto tempo, mi ero comportata male con lei, era la mia migliore amica poteva capire la mia confusione però non avevo il coraggio di dirle la verità, quindi a scuola cambiavo continuamente posto e mi sedevo vicono ad Adele, lo facevo anche perchè mi vergognavo di ciò che ero e pensavo non mi avesse accettata. Qul giorno sul pullman le lasciai una scritta sulle note nel suo telefono, le scrissi che se c'era qualcosa che ci divideva ed era colpa mia, le scrissi che però in quel periodo non potevo e non avevo il coraggio di dirle niente. Finii di scrivere e arrivai alla mia fermata dove la salutai e scesi dal pullman. Tornai così a casa ed ero felice... dopo tanto tempo, ma mi dispiaceva per Jasmine.

Ci sarò quando cadrai, ci sarai quando cadròDove le storie prendono vita. Scoprilo ora