Ci presentammo alla festa circa quaranta minuti dopo, ma ne era valsa la pena. Eravamo quasi tutte in pantaloni (tranne Dalla che aveva optato per un vestito senza maniche di un dolce rosa pastello), io e Nicky (Dominique --> Domi-Nique--> Nique--> Nicky. Se ve lo state chiedendo, SO di avere problemi mentali) indossavamo pantaloni strappati, e dei crop top abbinati che ci lasciavano l'ombelico ben visibile. Roxy aveva scelto dei pantaloni leopardati molto attillati abbinati a una canottiera bianca che metteva in risalto il suo incarnato scuro, e Maddie aveva indossato un paio di jeans a zampa di elefante verdi con un top attillato dello stesso colore. Lily era davvero insuperabile: pantaloni di pelle rosa perla extra attillati, e un crop top nero sempre di pelle che le evidenziava la pelle pallida. Indossavamo tutte i tacchi, e lasciatemelo dire: eravamo delle bombe sexy. Tutti i ragazzi restarono a bocca aperta, e Al, che al momento del nostro arrivo stava parlando animatamente con un Tassorosso, si girò un attimo verso di noi e si bloccò, raggiungendomi con lo sguardo. Era proprio bloccato! I suoi occhi incrociarono i miei e vidi mille emozioni lottare dentro di lui. Si avvicinò e mi sussurrò all'orecchio — Non so se mi piace che tu ti faccia vedere così da tutti — ci rimasi di sasso — Oooooooh, adesso fai il geloso! Perché, c'è qualche problema se mostro il mio corpo a qualcuno? — lui sogghignò e fece per ribattere, ma una mano affusolata che si posò sulla sua spalla lo bloccò — Albus, tesoro — disse Sarah con un gran sorriso — tutti sono qui per te. Questa è la tua festa. Non vorrei dire, ma dovresti parlare con qualcun altro. Senza offesa, ovviamente, Rose. — scoccandomi un'occhiataccia. Albus, dubbioso, mi guardò — Vai, ha ragione. È la tua festa. Parleremo dopo — e così lo congedai. Lui se ne andò guardandomi e Sarah gli disse che l'avrebbe raggiunto tra un minuto. Mi guardò con disprezzo e io ricambiai —Albus, è la tua festa. Conosci gente. Cos'è, sei sua madre?— la imitai — Io almeno so cosa è meglio per lui. — ribatté — No, non lo sai. Ma io sì. Credimi, tra voi due finirà presto. — e così, me ne andai. Riuscivo a sentire che, alle mie spalle, Sarah stringeva i pugni e stava per esplodere. Ciò che volevo esattamente che succedesse. Si girò di scatto e si allontanò, impettita. Subito dopo intravidi Bethany, e la chiamai. —Rose, ti cerco da mezz'ora!!— mi rimproverò avvicinandosi — Scusa, ci abbiamo messo tanto a prepararci. Oh, ti presento le mie amiche.– dissi — Ragazze, lei è Bethany, Grifondoro, Bethany, loro sono Dalla e Lily, Serpeverde, Dominique e mia sorella Maddalena, Corvonero, e Roxanne, Tassorosso.— le presentai le ragazze e stetti a guardare mentre si stringevano la mano. — È un vero piacere conoscerti, Rose ci ha parlato tanto di te!— disse con enfasi Maddie, mentre anche le altre sorridevano e annuivano. — Lo è di più per me! Rose ha detto cose fantastiche su di voi, e mi pare che siano vere! E poi l'attesa è giustificata, siete tutte uno schianto!!— esclamò. — Lo sei anche tu, stai benissimo vestita così!!— le risposi. Era assolutamente vero: indossava un paio di pantaloni pelle nera, un top viola ricoperto interamente di paillettes che si allacciava tramite dei laccetti dietro la schiena (quasi completamente scoperta) e dietro il collo, e degli stivali azzurri lucidi. Un abbinamento del genere sarebbe stato male a chiunque, ma a lei donava molto. Parlammo un po', e gran parte della serata passò in fretta.
--------------------------------------------
Erano passate un paio di ore, quasi tutti erano ubriachi marci, e uno di questi stava facendo un discorso ad Albus, che era seduto su una poltrona, con una tenda sulle spalle a mo' di mantello. Anche lui era un po' brillo. — Faccio questo brindisi — iniziò il Serpeverde in piedi su una sedia — in onore di Albus, che... ehm... — disse l'ubriaco, impacciato, indeciso su cosa dire — Ha una buona vista!! — suggerì qualcuno dalla folla — Sì!!— approvò il tizio — E... ecco... anche buoni... riflessi! — affermò. Albus, sulla poltrona, faceva tentativi disperati per non ridere — E una sorella fottutamente gnocca!!!!!!— Urlò un ragazzo alzando un bicchiere. Il sorriso divertito di Al si trasformò in un attimo in un'espressione confusa e arrabbiata — COSA?!?!?!— urlò alzandosi. — Okay, okay, calmiamoci.— corsi vicino a lui mettendogli una mano sulla spalla e spingendolo giù.
—A Albus!!!— urlai alzando il mio boccale di Burrobirra. — A Albus!!— rimbombò in tutta la sala.TOO much time later
Se ne erano andati praticamente tutti, io ero seduta su una poltrona e la mia testa mi faceva tanto male che mi sembrava di avere dei chiodi ficcati in fronte, e mi stavo chiedendo perché fossi ancora lì. E poi mi venne in mente. Lui. Crede abbiate capito il soggetto in questione. Sì, perché il mio caro cuginetto nonché migliore amico nonché amato era stato ubriacato dai suoi amici. Cioè da Scorpius. Prima o poi quei due li avrei ammazzati. Il fatto è che era proprio ubriaco marcio, ma tanto tanto. E rimanevo solo io. Per lui. Sarah aveva avuto "un'emergenza" in Dormitorio appena aveva visto che i bicchierini facevano effetto, e gli altri... erano troppo sbronzi per portare nel letto il loro, di culo, figuriamoci quello degli altri. Mi decisi a prendere in mano la situazione, e mi diressi verso Albus.— Ehi, Rose— disse lui ridendo — Ma lo sai che così sei proprio gnocca?— mi chiese, sempre sorridendo. — Sì, lo so, ma ora tu vai a letto—. Lui si fece prendere sottobraccio tranquillamente, e andai nel dormitorio. Trovatami davanti al dormitorio maschile, lo lasciai lì, e gli augurai la buonanotte. Quindi, andai nel dormitorio femminile. Lì andai in bagno, e poi, quando tornai, lo trovai seduto sul mio letto a guardarsi i calzini. Poi alzò lo sguardo e si mise a ridacchiare. Mi domandai il perché, e poi mi accorsi di essere uscita in reggiseno e mutande! Lo facevo sempre, e non mi aspettavo che mi raggiungesse! Avvampai e mi infilai il pigiama, poi lo guardai con le braccia conserte. Lui mi sorrise, e si infilò sotto le coperte. Così. Senza nemmeno chiedere. Capii che non ci sarebbe stato verso di farlo andare via. Mentre il volto mi diventava rosso come un pomodoro, mi sdraiai accanto a lui. Mi abbracciò, e in un attimo, nonostante tutto l'imbarazzo, ci addormentammo, accoccolati, come quando eravamo bambini.
Spazio jedi (perché ho voglia di fare cose assurde) MOLTO IMPORTANTE
Allora!!!! Ecco a voi un'altro bel capitolo!!! Volevo ringraziarvi perché questa storicciuola ha raggiunto 680 letture, e per me sono davvero tante!!!!! Vi ringrazio davvero tantisssimo, se potessi mi infilerei nello schermo e vi abbraccerei una a una, siete fantastiche, sul serio!!!!!
Passando a questioni tecniche, voglio proporvi questa cosa: tra poco sarà il compleanno di Rose, e quindi pensavo di fare una specie di speciale; in pratica ognuna di voi dovrebbe scrivere un episodio "significativo" successo nel passato dei nostri protagonisti o nel bel mezzo della storia. Potete scrivere di tutto, da un momento da fidanzati di Teddy e Maddalena, o un flirt Scorily, ma anche una cosa che i due gruppi di amici hanno fatto, combinando un guaio... potete scrivere tutto quello che volete, voglio solo chiedervi che sia successo in passato e che centri un minimo con i nostri protagonisti. Una volta scritti, me li mandate in una chat in privato (su wattpad) e io ve li pubblico, con sopra il vostro nome. Potete scriverne anche due, massimo tre a persona. Alla fine dei capitoli (o all'inizio, devo ancora decidere) li trascriverò. Vi chiedo gentilmente di farlo, perché sono molto curiosa e credo che così la storia diventerebbe anche più interessante e divertente. Me li potrete mandare fino al 25/11/18, perché poi farò altri speciali.
Se avete delle domande scrivetemele nei commenti, e niente, inforcate la penna!!!
STAI LEGGENDO
Come due comete // Rosbus
RomanceRose non voleva crederci. Non poteva crederci. Era impossibile che lei, l'ironica, sarcastica, unica e irripetibile Rose Minerva Grace Weasley si fosse innamorata di Albus Severus Potter, suo cugino, suo confidente, suo amico. Anche per le sue migli...