Gli Artefatti

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Ci sono volute altre due ore prima che Rama si svegliasse. Al suo risveglio si alza di scatto da terra e si rimette in piedi, mettendosi in guardia evocando una delle sue lame.
I suoi occhi non sono più bianchi, ma dello stesso nero corvino di Mark ed i simboli sulle sue braccia sono definitivamente spariti.
"Chi diavolo siete voi? Dov'è Inazuma? " chiede subito lei.
"Siamo quelli che ti hanno salvato Rama, eri sotto il controllo degli yokai" dice con un tono rassicurante Trip.
"Yokai..." riesce a dire, così si siede per terra e si mantiene il viso,"che male, mi sta per esplodere la testa".
Ci vuole qualche minuto prima che si riprenda e riesca a dire qualche parola, intanto io ricordo bene quel nome, Inazuma, che significato ha: molto probabilmente era il precedente Raijin.
Lei si volta verso di me e mi squadra per qualche secondo, arriva anche a toccarmi la faccia. Glielo lascio fare, giusto per tranquillizzarla un po', nel frattempo però Edith si è fatta rossa in viso: credo si sia ingelosita.
"Inazuma ma sei tu", dice lei con gli occhi che si fanno lucidi, "temevo che non ti avrei rivisto più, sono cinquemila anni che non sono me stessa."
"Mi dispiace deluderti, Rama, ma io non sono Inazuma. Io sono Jamie, e sono il Raijin" provo a dirle io con tono dolce.
Lei mi squadra per qualche secondo, come se dovesse capire se credermi oppure no.
"Questo spiegherebbe perché sei uguale a lui, ma credevo che Izanami avesse lanciato la maledizione" prova a dare una spiegazione lei mentre ritrae la mano dal mio viso.
"Perché non ci racconti un po' la tua storia, ragazza?" dice Arch.
"Voi cosa sapete dell'era della guerra?"
"Poco e niente", rispondo io, "di utile sappiamo solo che tra poco si riaprirà il portale. "
"Caspita, non abbiamo tempo da perdere allora", prosegue lei mentre si aggiusta il nodo dei capelli,"allora vi dirò tutto quello che so" e così ci sediamo in cerchio intorno a lei.
"Cinquemila anni fa nelle terre orientali regnava prosperità e felicità. Tutto ciò durò fino a quando Izanami usò uno dei tre artefatti, quello del potere, per generare il suo esercito di divinità. Questa pietra era in grado di donare poteri alle persone, rendendole invincibili e simili a divinità. Purtroppo il potere corrompe le menti e Izanagi, accecato dal potere, usò il suo esercito per razziare ed uccidere, diventando l'uomo più potente e pericoloso del mondo. Intanto iniziarono a comparire delle bestie indescrivibili, talmente feroci e senza pietà che le persone iniziarono a chiamarle Yokai, ovvero demoni. Inazuma ebbe il potere del tuono ed era il più fidato tra gli ufficiali di Izanagi , il quale inizió a definirsi padre degli dei. Purtroppo per lui Inazuma, il primo Raijin, odiava uccidere e fare del male, così utilizzò il secondo artefatto, quello della magia, per diventare un mago e rinchiudere nello Yomir Izanagi, gli yokai e tutti i Kami che seguivano i suoi ideali. A sua volta il padre degli dei lanciò una maledizione al Raijin per impedire che il suo potere si rigenerasse in un neonato alla sua morte, quindi tu, Jamie, sei un vero e proprio miracolo".
Ha parlato degli Artefatti, quindi non sa che siamo in possesso del cristallo rosso: credo sia meglio, per ora, non dirle niente, meno persone sanno dell'esistenza di questa pietra e meglio è.
"Dove sono il secondo e terzo artefatto? ", chiede Trip.
"Purtroppo nessuno lo sa di preciso. Si ritiene che il terzo artefatto, quello della morte, sia nello Yomir e non si sa se Izanagi ne è in possesso e nessuno sa cosa faccia di preciso. Il secondo era in possesso di Inazuma, quindi solo Jamie può sapere dove si possa trovare."
Provo a chiederle :"Sai quali sono i poteri degli altri membri della mano?"
"Purtroppo no, quando la signora Lee ha formato la Mano si è raccomandata di non venire mai a sapere del potere degli altri. Però una cosa ve la posso dire: uno della Mano si dice che sia invincibile e invece un altro è entrato qualche mese fa, uccidendo il precedente membro"
Quelle parole non sono di certo rassicuranti, ma sono convito che insieme riusciremo a sconfiggerli.
"Quindi per far parte della Mano bisogna sconfiggere uno dei membri?"
"Esatto", conferma Rama, "ho perso il conto di quanti Kami oscuri ho dovuto sconfiggere per mantenere la mia carica."
Arch così le chiede mentre si sistema il panciotto:"Ricordi tutto del tuo periodo di schiavitù?"
Rama non risponde subito, rimane qualche secondo in silenzio e le si bagnano gli occhi.
Cosi dice :"Si, ogni singolo minuto. Era come se fossi legata e seduta in un angolo della mia mente. Ho dovuto guardare ogni momento di questi cinquemila anni mentre gli yokai usavano il mio corpo per uccidere, derubare e torturare. Non saprei nemmeno dire quanti Kami buoni ho ammazzato, quante vite ho strappato dalla loro normalità e affetti. Se solo non volessi vendicarmi mi ucciderei all'istante per tutto il male che io ed il mio potere abbiamo causato."
Rimaniamo tutti senza proferir parola: non so come si faccia a vivere sotto questo peso, ma so per certo che non è stata lei a causare tutto quella morte e sofferenza, quindi mi fido di lei.
"È tutto quello che so, non so come potrei esservi d'aiuto in altro modo. Temo che questo sarà il nostro ultimo incontro" sentenzia lei mentre si asciuga le lacrime e si alza in piedi.
"Invece puoi ancora aiutarci", le dico io alzandomi a mia volta,"noi stiamo cercando di porre fine a tutto questo e avremo bisogno del tuo prezioso aiuto. Dico bene ragazzi?"
Tutti si alzano in piedi e si dispongono formando un cerchio.
Edith prende la parola e dice:"Chiunque avrà sofferto a causa di questi mostri sarà per sempre un mio compagno. Quindi sì, dici bene Jamie" e detto ciò attiva il suo potere, facendo diventare la sua mano di fuoco e la mette al centro del cerchio.
"Vale lo stesso per me" dice ora Mark, attivando anche lui il suo potere e mettendo la mano sopra quella di Edi.
"Anche per noi" dicono insieme Arch e Trip e fanno la stessa cosa dei primi due.
Così rendo la mia mano destra, la eletrificoe la metto sopra gli altri, e dico a Rama:"Allora ci stai, dea delle spade? ."
Lei fa un sorrido sincero, facendo illuminare il suo viso, ed estrae una piccola spada dalla mano e dice :"D'ora in avanti chiamatemi solo Rama."
Detto ciò mette la sua spada sopra le nostre mani unite e il suo bagliore dorato illumina i nostri volti, fieri di avere un nuovo compagno di squadra.

Ci stiamo preparando per andarcene, abbiamo stabilito che andremo a piedi fino a Tokio per evitare di essere avvistati. Sono quasi pronto per partire, quando Rama si avvicina a me.
Mi guarda per qualche secondo e mi dice:"Inazum...volevo dire Jamie" comincia lei,"vorrei dirti un paio di cose.
"Dimmi Rama" le rispondo prontamente io.
"Vorrei raccontarti una storia, riguarda anche il tuo bastone."
"Sono tutt'orecchi".
"Devi sapere che io, Inazuma e Son Wukong eravamo non solo gli uomini più fidati di Izanagi, ma eravamo anche i suoi tre generali, ci chiamavano i tre Kai. All'inizio lui era un uomo buono con un forte senso di giustizia e onesto: lo abbiamo seguito perché credevamo nei suoi ideali prima che venisse corrotto. Ma non sono qui per parlare di questo. Volevo raccontarti la storia del bastone che usi come arma. "
Rimango stupito dal fatto che la mia arma preferita abbia una storia, così lo tiro fuori dalla tasca e lo allungo.
"Ricordo il giorno in cui io e Son lo forgiammo insieme. Le parti dorate all'estremità sono state generate dall'oro delle mie spade. Una volta ultimato Son andò direttamente dal primo Serori che lo incantó, rendendolo di dimensione variabile."
Così prende il bastone e tocca un punto preciso della parte d'oro.
"Ecco, se premi qui otterrai una doppia lancia" dice lei mentre applica una leggera pressione sul bastone. Questo movimento causa, con un rapido scatto, la fuoriuscita di due lame d'oro.
"E non è tutto: se premi di nuovo il pulsante la lama appena generata viene sparata e subito sostituita da un altra."
Non sapevo che potesse fare una cosa del genere, rimango piacevolmente stupito.
"Un ultima cosa: il suo nome è Tatakai, che vuol dire re dei combattimenti. Prima di morire..." e qui Rama si ferma un attimo, "...prima di morire Son disse che sarebbe dovuta andare solo a combattenti degni di brandirla e posso dire con certezza che tu sei tra questi, Jamie."
"Che Kami era Son Wukong? Ho sentito dire che era il dio più forte dell'era della guerra."
"Lui era il dio della lotta, il Sentojin. Era considerato il più forte perché nessuno, nemmeno Inazuma, è mai riuscito a batterlo."
Mi restituisce il bastone, o dovrei dire Tatakai. L'arma che ho tra le mani adesso la sento molto più preziosa, come se da un momento all'altro potesse rompersi. Adesso però ho un ultima domanda per Rama, una domanda che potrebbe sciogliermi molti dubbi.
"Un' ultima cosa Rama, ma se Son era così forte, come mai è morto?"
La voce della dea delle spade si fa improvvisamente triste e mi fa:"È stato Izanagi, ma non saprei dirti come ha fatto perché mi ha cancellato i ricordi riguardo i suoi poteri e sugli eventi che mi hanno portato ad essere un suo burattino. Anche questo mi brucia: non sapere nemmeno come uno dei miei migliori amici sia morto e come vendicarmi."
Le sue parole mi scioccano: come è possibile che il Kami ritenuto da tutti il più forte sia stato sconfitto da Izanagi?

L'ultimo Raijin: Il Risveglio Dei KamiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora