Monir

3 0 0
                                    

Edith si butta a terra ed Arch corre da lei e la stringe.
"No! Come è possibile?!" grida la dea del fuoco con tutta la disperazione che ha in corpo.
"Come abbiamo fatto a non pensarci! Quando abbiamo controllato il mondo con la sfera localizzatrice non c'era il Kami con il suo potere reincarnato."esclama Arch.
Il mio istinto adesso mi dice di correrle incontro ed abbracciarla per farle capire che va tutto bene.
Ma non va tutto bene, ed io devo adesso concentrarmi sul nuovo nemico.
L'involucro di legno si sta completamente rompendo, lasciando intravedere nell'ombra una figura femminile.
"Non piangere. Finirà tutto in un attimo" dice il nemico prima di scoppiata in una sadica risata.
Con pugno l'uovo viene completamente fracassato, mostrandoci la figura che si nascondeva.
Tutto ciò che Edith riesce ad emettere sono dei singhiozzi strozzati.
"Come fate a non sapere che basta nascondersi sotto terra per nascondersi dalle sfere localizzatrici." dice lei con presunzione: una donna con i capelli marroni legati in una treccia e dal solito sguardo vuoto e duro dalle bianche pupille dei Kami oscuri. Sul corpo sono avvolte delle lunghe edere, coprendo i vestiti e i simboli runici uguali a quelli di Kairor e Rama.
"Avanti, dicci chi sei" le dico io.
"Certo che non sei molto sveglio Raijin", dice lei trattenendo le risate, "sono Monir, la dea della foresta".
Purtroppo ho capito tutto, ricordo perfettamente quando sia Edith che Arch me ne hanno parlato, ma gli altri miei compagni ancora non ci sono arrivati. Il suo sguardo è odioso, ci guarda come se fossimo delle cavie da laboratorio, come se già sapesse alla perfezione cosa deve succedere con il sorriso sulle labbra.
"No!" urla Edith, "ti chiami Linda, non Monir".
"Oh avanti, fai silenzio. Non avresti mai il coraggio di combattere tua madre, figuriamoci ucciderla." dice Monir in tono di sfida.
"Non permetterti di parlarle così" le fa Arch.
"Vale lo stesso discorso per te, maritino mio.", stavolta non riesce a trattenersi dal ridere, "non trovate che sia divertente questa situazione?"
"Sei una sadica, preparati a combattere" la sfido io.
"Non ci penso proprio a combattere con te, lascerò fare ai miei cinque animaletti."dice lei e cinque alberi vicino a noi iniziano a tremare.
Le loro radici si ingrossano sempre di più fino a quando gli alberi stessi si innalzano nel cielo mutando forma.
Adesso hanno assunto le sembianze di giganteschi golem con tanto di armature, dotate di enormi scudi e spade altrettanto gradi. Sono così grossi che strappano dal suolo gli alberi vicini, arrivando circa a trenta metri d'altezza.
"Date il benvenuto ai miei golem, i guardiani della foresta." urla lei e loro si mettono in posizione di guardia.
Se solo Edith lottasse riuscirebbe a ridurre in tantissimi mucchietti di genere le guardie di Monir, ma così non è.
Un primo golem scaglia verso di me e ad ogni passo causa dei gran buchi nel terreno scagliando o schiacciando qualunque cosa si metta sotto i suoi piedi.
Con la sua enorme spada mi tira un affondo: un colpo così grande non sarò mai in grado di parlarlo con Tatakai.
Non ho nemmeno il tempo di pensare a come evitarlo che Rama fa spuntare una gigantesca spada luminosa dal terreno che riesce a parare in tempo l'affondo del golem.
Il nemico sta per caricare un altro attacco ma Rama è più veloce di lui e, facendo roteare la spada, gli amputa il braccio ligneo. Approfitto del momento per lanciargli contro una saetta, ma non ottengo nessun risultato. È vero che il legno è un buon conduttore elettrico, però questi golem non sentono il dolore e quindi non posso nemmeno paralizzarli.
Il gigante che abbiamo provato ad abbattere torna all'attacco facendosi ricrescere in poco l'arto tagliato.
Infine un secondo golem carica un attacco contro di noi assieme al primo e stavolta Rama riesce a malapena a parare il colpo: ha dovuto evocare quattro gigantesche spade per bloccarli, ma tra poco le else si spezzeranno, iniziano già ad fratturarsi.
La madre di Edith ride di gusto e dice :"Siete fortunati che sono una signora, altrimenti vi avrei attaccati con tutti e cinque."
Non posso contare sull'aiuto di Arch ed Edith al momento, quindi devo ragionare e alla svelta.
Sono in grado di bruciarli con un fulmine, ma il problema è che sono così grandi che forse potrei distruggerne due senza stancarmi troppo, servirebbero due lampi giganteschi.
Devo riporre le mie speranze in quei Edith ed Arch, questo è l'unico modo per sconfiggerla.
"Jamie io non resisterò molto quaggiù", dice Rama mentre le tremano le mani per lo sforzo.
"Mark, pensi di riuscire ad abbatterne due?"
"Ce la posso fare" fa lui mentre attiva la forma divina.
Con un salto arrivo all'altezza della testa dei golem e la attivo anche io.
Mentre volo il costrutto sta per caricare il suo colpo io faccio scendere due potenti fulmini su di loro, riuscendo ad imcenerirli. Il rombo dei due tuoni è così assordante che persino io mi devo tappare le orecchie per il fastidio, ma da qui vedo che la dea della foresta si sta allarmando: ha appena mandato alla carica gli altri tre golem, come previsto.
Quei due fulmini mi hanno stancato molto più del previsto e non so per quanto reggeró ancora la forma divina.
"Povero stolto, credi davvero che te li lascerò distruggere di nuovo?" grida lei. Detto ciò ai tre golem restanti si generano a testa altre quattro braccia tutte armate come quelle di partenza. In seguito con tutti gli scudi che hanno a disposizione li mettono in testa uno sopra l'altro, come se fossero degli ombrelli.
Devo ammettere che è stata una mossa astuta, non so nemmeno se riuscirei a distruggerne solo uno con le forze che mi sono rimaste, figuriamoci adesso con tutte quelle protezioni. Mi guardo in giro e vedo Mark che sta ancora con i poteri attivi mentre accumula potere.
Devo fidarmi di lui: posso, anzi devo fare la mia ultima mossa.
Con uno scatto aereo, dandomi la spinta con le gambe, arrivo in meno di un secondo sotto la testa del terzo golem. Chiamo in causa Tatakai il quale, come se mi avesse letto nel pensiero, si allunga fino a diventare della taglia del mostro, posandosi proprio sotto le sue gambe.
Dopodiché attiro un fulmine su di me e ne assorbo l'energia, in modo tale da riuscire ad avere la forza necessaria per sferrare un unico, letale colpo per lo sfortunato burattino.
Con tutte le energia che ho in corpo colpisco Tatakai da un estremità verso il basso e ne approfitto per estrattre una lama.
Senza che il povero golem potesse fare nulla, sia gli scudi che lui vengono tagliati esattamente a metà.
Il lavoro però non è finito perché può rigenerarsi da un momento all'altro, così faccio cadere un ultimo lampo violetto dal cielo che annienta definitivamente il nemico.
Gli ultimi due rimasti, come se volessero vendicare il loro compagno, mi scagliano contro sei colpi di spada tutti in una sola volta.
La mia forma divina ormai si è esaurita e mi ritrovo a cadere verso il suolo sul punto di essere disintegrato da tutti queste armi lignee. Non mi fa bene usare tutte queste energie ogni volta che combatto, ogni volta va a finire che rimango immobilizzato dallo sforzo.
L unica cosa che riesco a fare è voltarmi verso Mark e sperare che risolva lui la situazione.
A quanto pare il Fujin è rimasto seduto fino ad ora ad accumulare energia perché lo vedo alzarsi in piedi.
"ZOKARA" esclama lui attivando lo Shizen Kigo e, per quanto possibile, il suo corpo risplende di una luce ancora più intensa.
Mark inizia ad urlare per la concentrazione e, come se stesse spostando una grande massa d'aria, spinge le braccia verso i due costrutti.
In nemmeno un secondo uno dei due golem ha perso una gamba, mentre l'altro tre braccia.
Ho capito che sta facendo: sta facendo esplodere l'aria all interno dei golem distruggendoli dall'interno. Le parti mancanti si stanno già riassemblando molto velocemente, ma Mark lo è piu di loro.
Senza perdere tempo scaglia continuamente dei colpi, senza mai fermarsi. L'effetto di questa mossa è che gli ultimi due guerrieri della dea della foresta sono spariti nel nulla.
Sono così entusiasta che non mi sono accorto che non sono più in caduta libera, ma sto fluttuando a mezz'aria.
Mark non ha ancora disattivato la forma divina è adesso sta comandando l'aria in modo tale da farmi atterrare dolcemente.
Non appena arrivo a terra disegno lo stesso Kanji che Trip ha usato su di me ieri, così urlo :"WAKAGAERI".
In un baleno ho le forze per correre di nuovo, anche se dopo aver esaurito le energie andrò definitivamente KO.
Approfitto della poche forze che mi rimangono per fiondarmi verso Arch ed Edith.
"Arch! Arch!", grido io da lontano, "siete rimasti solo tu ed Edith, Rama è ancora troppo debole per lottare seriamente. Dovete attaccare Monir prima che generi altri golem."
"Non chiamarla così" dice solamente lui senza nemmeno guardarmi.
Io senza pensarci due volte gli tiro un pugno direttamente in faccia, sembra quasi che si sia fatto colpire apposta considerando lo stato in cui mi trovo adesso.
"Porca miseria Arch, e anche tu Edith. Quella non è più la donna che conoscete, ormai è morta molti mesi fa" esclamo mentre lui si rialza da terra.
"Se le diamo il tempo di evocare altri nemici ci schiacceranno senza possibilità di salvarci. Se lasciamo quella pazza a piede libero, quante vite credete che strapperà?", mi volto verso Edith, "a quante persone lasceresti passare ciò che hai passato tu?"
Arch mi guarda con gli occhi illuminati: lo vedo molto combattuto, come se adesso stesse prendendo la decisione più difficile della sua vita.
"Edi, Jamie ha ragione. Io non posso restare a guardare mentre quel mostro uccide i nostri amici. La morte di Linda l'ho superata tempo fa."

L'ultimo Raijin: Il Risveglio Dei KamiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora