Shizen Kigo

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È passato più di un mese da quando siamo arrivati qui, nel Montana, ad allenarci per proteggere la Terra.
Arch ogni giorno severamente ci metteva all'opera, in mattinata facevamo i soliti giri del lago, ogni giorno più velocemente e in seguito il padre di Edith addestrava noi tre a difenderci con armi di ogni tipo, come spade, bastoni (la mia arma preferita al momento), lance e asce, e poi facevamo un allenamento specifico per migliorare la forza.
Nel pomeriggio con Trip ci occupavano di imparare ad evocare gli incantesimi e i vari simboli per attivarli.
Di magie che possono fare i Kami ce ne sono tantissime, invece io credevo che ne potessimo fare un numero molto limitato. Dopo io ed Edith combattevano fra di noi per sviluppare nuove tecniche e potenziare le abilità.
Mark ci ha messo un po' di tempo a mettersi al passo, prima si allenava con Arch per imparare ad evocare il potere del vento, poi dopo due settimane ha continuato con me ed Edith. La cosa sorprente è che non appena Arch gli ha descritto la forma divina quello è subito riuscito ad utilizzarla, forse aggrappandosi al ricordo di Michael.
Adesso anche il suo vizio di schioccare le dita mentre parla diventa pericoloso perché causa delle piccole onde d'urto distruttive. Nell ultimo mese ha rotto tre piatti, due finestre e fatto quattro buchi nel muro. Un altra cosa che facciamo è stare costantemente con i poteri attivi, tranne quando ci alleniamo per la forza: Arch ha detto che così saremmo riusciti a resistere di più usando le abilità in combattimento. Ed infatti è così: non solo sono riuscito ad usare i fulmini per molto più tempo, ma adesso ho un maggior controllo su di loro, riesco ad evocare a piacimento dei lampi di diverse intensità, prima riuscivo a farlo solo in forma divina.
Oggi è un giorno molto importante per l allenamento magico, perché Trip ha detto che ci avrebbe risvegliato il nostro Shizen Kigo, qualunque cosa voglia dire.
Come al solito ci siamo incamminati nella foresta di pini, le cui foglie iniziano a farsi rosse per l'arrivo dell'inverno, perché Trip dice che dobbiamo stare in contatto con la natura per usare i suoi poteri.
"Eccoci qua", incomincia Trip,"adesso scopriremo i vostri Shizen Kigo, che vuol dire 'segno della natura'. Come avete potuto notare noi Serori non abbiamo bisogno di usare i Kanji per gli incantesimi. Per i Kami è diverso, perché non possono farlo, ad eccezione per uno, lo Shizen Kigo appunto, un incantesimo che è legato direttamente alla vostra essenza. Non appena lo risveglieremo, il Kanji comparirà sul vostro corpo e vi consentirà di usare l'incantesimo senza disegnare il simbolo. Inoltre per il tempo di ricarica di quella magia è ridotto della metà. "
Il Serori ci ha insegnato in questo periodo ad disegnare i Kanji con i nostri poteri, in caso di difficoltà.
Per me ed Edith non è stato difficile, poiché sia con i fulmini che con il fuoco è semplice causare una bruciatura o un qualunque tipo di segno. Per Mark ancora una volta non è stato facile, poiché con l'aria non è in grado di causare segni evidenti. Non è nemmeno possibile preparare dei fogli prima dello scontro, il Kanji deve essere preparato al momento. Così in questo mese di allenamento si è concentrato nel comprimere l'aria e poi rilasciarla, sfruttando la pressione per creare dei veri e propri proiettili e in questo modo è riuscito a evocare gli incantesimi con i poteri.
"Andiamo: MEZAME NO SHIZEN KIGO".
Non appena Trip pronuncia queste parole il mio braccio destro inizia a illuminarsi di rosso, come se il sangue stesse ribollendo, e infatti inizio a sentire un gran male. Il dolore è troppo e sono costretto ad urlare e così fanno anche Mark ed Edith, ai quali si sono illuminati rispettivamente il dorso della mano destra e la clavicola.
Dopo due minuti d'agonia il dolore inizia a cessare, e così anche le urla.
Il mio braccio destro non è più illuminato e al posto di quel bagliore è comparso un Kanji che conosco molto bene:KAMIGOROSHI.
Era proprio quello speravo, tra tutti gli incantesimi questo è quello più utile in combattimento. Se lo si usa tutti danni ad un Kami che ha poteri elementari in forma divina diventano permanenti, senza che possa rigenerarsi. Ve ne sono tantissimi altri utili, come l'aumento di forza, velocità, lo scudo magico, aumento intensità dell abilità, guarigione, ma questo è decisamente quello più utile.
Mi basta solo recitare quella parola, che Trip mi ha spiegato significa "Ammazza dei", per rendere vulnerabile anche il più forte dei nemici. Ad Edith invece è comparso il Kanji della velocità:JINZOKU; mentre a Mark sulla clavicola è uscito quello dell aumento del potere divino:  ZOKARA.
"Molto bene ragazzi, adesso è il momento di testare i vostri Shizen Kigo." e prendo alla lettera quelle parole, ma purtroppo, nel momento in cui sto per attivare la magia, un altra fitta di dolore mi scuote dall interno e proviene dal dorso della mano sinistra. Stavolta il dolore è molto più intenso di prima, tanto che mi butto a terra e mi stringo la mano al petto per il dolore. Edith e Mark corrono subito da me cercando di aiutarmi, ma purtroppo non c'è nulla che possano fare. Improvvisamente i volti dei miei amici spariscono ed intorno a me vedo solo una landa desolata, dove regna la morte e la miseria. In giro vi sono delle creature mostruose e indescrivibili che troneggiano sopra a cumuli di cadaveri e abitazioni in fiamme. Sopra ad uno di questi mostri, molto simile ad un drago, un uomo che non riesco ad inquadrare, con il cristallo rosso di mio padre incastonato in uno scettro, grida:"Bruciate! Temete l ira del padre degli dei!"
È una voce molto familiare: potrei giurare di averla già sentita almeno una volta, ma al momento non riesco ad inquadrarla.
Improvvisamente compare un uomo sotto un mantello che riconosco per un dettaglio inquietante: ha la mia faccia. Dal mantello estrae uno scettro uguale a quello dell'uomo di prima, ma è incastonato un cristallo azzurro, e lo punta verso l'uomo sul drago. Lui, vedendolo, esclama:"Inazuma! NON RIUSCIRAI A FERMARMI, TRADITORE!"
All'improvviso le immagini ritornano ad essere sfocate e mi ritrovo nella foresta, steso per terra con i volti di Edith, Mark e Trip che mi guardano preoccupati.
"Tutto bene Jamie?" dice Edith preoccupata mentre mi abbraccia.
"Sisi, sto bene, ho avuto un altra visione ma non ci ho capito granché, rispondo.
" J-J-Jamie... La... La... Tua mano, Jamie"balbetta Trip spaventato.
Dove priva sentivo quel dolore lancinante adesso è comparso un nuovo Kanji, che non riesco a tradurre.
" Cosa significa? "chiedo subito al Serori.
"Non lo so di preciso...forse dovrei consultare qualche antico testo... comunque gli Shizen Kigo dipendono anche dalla vita del precedente portatore del tuo potere, anche se non è mai successo che qualcuno ne avesse più di uno, che io sappia." spiega Trip a fatica.

L'allenamento con le abilità nel pomeriggio prosegue senza intoppi, ma le immagini che ho visto precedentemente si fissano in testa e non vogliono uscire. Che sia il futuro che ci aspetta se falliremo?
In questo periodo dopo gli allenamenti ho sempre cercato di entrare nella stanza di Edith, almeno per stare insieme, ma Arch è stato molto severo sugli orari e fa sempre di tutto per impedirci di finire in stanza insieme. Per risolvere questo problema Edith ed io scappiamo dalla finestra e ci addentriamo ogni sera nella foresta, così possiamo stare un po' più da soli per parlare, baciarci, insomma comportarci come due fidanzati. Non vedo l'ora di sconfiggere tutti questi demoni per potermi godere un po' di normalità con lei.
Dopo due ore rientriamo in stanza con un salto e poi ci rimettiamo a letto, ma stanotte è diverso.
Non appena mi sento scivolare verso le braccia di Orfeo, mi risveglio in una stanza spoglia, che riconosco immediatamente essere la sala che sognai qualche mese fa.
"Non è possibile che oggi ho solo visioni." dico, tanto non possono sentirmi. Appesi al muro ci sono i soliti stendardi con il teschio del drago, e le due stesse guardie ad ogni porta.
Stavolta però non c'è tutta la gente dell'altra sera, solamente l'uomo incappucciato, Tarkus e la Signora Lee.
"Sto setacciando l'America occidentale da settimane, ma le mie sentinelle non hanno ancora trovato niente." inizia Tarkus.
"Sono scappati appena in tempo per sfuggire alla Mano" prosegue la signora Lee.
L'uomo incappucciato prende la parola e dice :"Dopo Yhoris e Alaku, contro i cinque Kami della Mano non sarebbero mai riusciti a sopravvivere. Impiegate tutte le forze di cui disponete per trovarli. Se diamo loro il tempo di allenarsi..." volta la testa di scatto verso di me, "ancora tu Raijin,l. Stavolta non ti cacceró subito da questa sala: voglio che tu sappia che vi troveremo e che mi vendicheró per ciò che mi ha fatto Inazuma."
Quindi Inazuma ha combattuto con il loro capo?
Adesso sono sicuro di chi era quella voce della visone di oggi: dell'uomo incappucciato, quello che si fa chiamare Signore Supremo.
L'uomo incappucciato alza così la mano destra e il bagliore viola dell ultima volta ritorna a circondare la sua misteriosa figura e grida :"Adesso sparisci" e vengo rispedito nel Montana, sul mio letto.

L'ultimo Raijin: Il Risveglio Dei KamiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora