Feelings

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Note: Feelings
Rating: verde
Warning:
Note: Una delle cose più dolci che abbia mai scritto.








La luce entra fioca dalla finestra.
Apro gli occhi, infastidito dal cinguettio degli uccellini che svolazzano contenti.

Guardo l'ora: le sette.
È troppo presto per alzarsi.
Non ne ho voglia.

È sabato, quindi niente scuola.

Cosa c'è di più bello di poltrire tutto il giorno?
Ah, lo so.
Liam.
Lui è molto più bello.

Mi giro su un fianco delicatamente per osservarlo.
È così carino mentre dorme.
Sembra in pace.

Questa è la prima notte da chissà quanto tempo che non ho avuto incubi.
Sono sicuro che è tutto grazie a lui.

Abbiamo dormito abbracciati.
Non ci siamo staccati nemmeno una volta.
Nessuno mi è mai stato attaccato per così tanto tempo.

Lui è diverso.
Lui è speciale.
Lui mi accetta per ciò che sono, continuando a ripetere che c'è del buono in me.
Se c'è, l'ha tirato fuori lui.

Non posso fare a meno di sorridere mentre lo guardo.
È spettinato e in una strana posizione.
La t-shirt bianca gli lascia un fianco scoperto, dando ai miei occhi qualcosa di cui nutrirsi.
È così dannatamente splendido.

In tutta sincerità, non pensavo fosse possibile legarsi così ad una persona.
Pensavo che questi sentimenti che provo, fossero illusioni, presenti solo nei libri o nei film.

Ho sempre desiderato vivere in un film, ma con Liam, preferisco di gran lunga la vita reale.

Mi ricordo ancora la prima volta che ho capito di provare qualcosa per lui:
Era appena terminato uno scontro con i cacciatori ed io ero rimasto ferito ad un braccio.
Niente di troppo grave, sarebbe guarito entro un'oretta, ma a Liam non importò.
Mi condusse a casa sua, prese il necessario nella cassetta del pronto soccorso e iniziò a medicarmi.
Ogni volta che tamponava la ferita, o che toglieva qualche scheggia, sentivo che un pezzo della malignità che mi distingueva si volatilizzava.
Mente medicava fuori, mi curava dentro.
Io lo guardavo incantato.
Aveva la solita espressione corrucciata e cercava di essere il più delicato possibile.
Era una cazzo di visione.
Come lo è ora.

Ieri sera mi sono dichiarato.
Ho voluto fare una cosa romantica e tradizionale, perché so quanto gli piaccia.
Sono andato la sera a casa sua, con una rosa rossa.
L'ho invitato a fare due passi nel bosco e dopo un po', glie l'ho detto.
Gli ho detto che lo amo.
Lo amo così tanto da sentirmi male e che avrei fatto qualsiasi cosa pur di dimostrarglielo.
Non ho fatto in tempo a finire il mio discorso che mi è letteralmente saltato addosso.

Ci siamo baciati, più e più volte.
Quando finalmente ci siamo staccati per prendere fiato, siamo andati a casa.
Lui era così stanco.
L'ho portato in braccio fino in camera sua, posandolo sul letto.
Quando stavo per andarmene, mi ha fermato, chiedendomi di rimanere con lui.
Non me lo sono fatto ripetere due volte.

E ora sono qui, a letto con la persona di cui mi importa di più al mondo.
E lo guardo e non riesco a smettere perché è così fottutamente perfetto.

Lo stringo dolcemente e lo sento sorridere sul mio petto.
Mi si scioglie il cuore.
E Dio solo sa quanto sono felice in questo momento.

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