Piccolo Lupo

Le Comari Non Hanno Segreti

Titolo: Le Comari Non Hanno Segreti
Rating: verde
Warning:
Note: non sono morta, tranquilli. Chiedo scusa per la lunga assenza e per la cortezza della One Shot, ma non disperate, ho vari progetti in atto per voi. ;)

Liam si spiaccica vicino al muro all'angolo del corridoio, senza dare troppo peso alle occhiate che degli studenti straniti gli lanciano.
Fa sbucare la testa dall'altro lato e controlla con attenzione, prima di imboccare velocemente la strada verso la classe dove si svolge la sua lezione storia.
<<Via libera.>> sussurra a se stesso, scuotendo la testa imbarazzato dopo essersene reso conto.
Sta diventando pazzo e tutto per colpa di quella comare che si ritrova come migliore amico.
Sì, lo ammette, sparisce tutti i pomeriggi da un mese a questa parte senza avvertire nessuno e sì, tutto questo tempo lo passa in compagnia di Theo, ma sarebbero comunque affari suoi.
In realtà trova strano che Mason non gli abbia fatto nessuna pressione fino ad ora, anche se avrebbe preferito continuasse così.
A quanto pare, il suo amico all fine si era stancato di tutti i segreti e le scuse che gli venivano rifilate, così questa mattina, aveva fin da subito, prima ancora che mettessero piede nella struttura, iniziato a tartassarlo di domande, opprimendolo.
Il beta era riuscito a scansarlo con difficoltà, letteralmente scappando a lezione non appena aveva sentito la campanella suonare, successivamente aveva passato tutto il giorno ad evitarlo.
È sicuro che potrebbe prendere il posto di James Bond e nessuno se ne accorgerebbe, se non fosse per l'aspetto fisico.
Sfortunatamente, tutti i suoi sforzi vengono vanificati non appena varca la soglia della classe, vedendo già tutti i banchi occupati, tranne quello a fianco del suo migliore amico in ultima fila.
Il professore non bada mai a quelli in ultima fila, chi vi siede chiacchiera tranquillamente come se fosse al bar, senza venir ripreso, in più ha già studiato il capitolo che oggi sarebbe stato illustrato, perciò non può usare la scusa del voler seguire la spiegazione.
Mason lo avvista e gli rivolge uno sguardo vittorioso.
È fregato.

Sbuffando sconsolato, avanza alla volta dell'unico posto libero dell'aula, con la stessa frenesia di chi cammina verso il patibolo, per poi sedersi il più lentamente possibile.
<<E così Liam, ci rincontriamo.>> articola Mason accavallando le gambe e accarezzando quella che sembra una sciarpa bianca arrotolata su se stessa.
Se avesse una sedia girevole è un gatto vero tra le braccia, Liam non ne sarebbe sorpreso, così finalmente, l'appellativo "genio del male" gli calzerebbe a pennello.
<<Sei riuscito ad evitarmi tutto il giorno, ma ora non hai scampo.>> continua il ragazzo di colore, spostando il banco un po' più vicino a quello dell'altro, così da poter discorrere sotto voce, indisturbati.
Il beta sospira.
<<E dire che ce l'avevo quasi fatta.>> si lamenta, mentre il suo amico scoppia a ridere.
<<Non puoi sfuggire da me, lo sai.>> afferma quello, tornando serio e il biondo, leggendo tra le righe, la prende seriamente in considerazione come una minaccia.
<<E non puoi continuare a tenermi all'oscuro. È da un mese praticamente che sparisci non appena hai del tempo libero, piuttosto che uscire con me o il resto del branco e come se non bastasse, passi tutto questo tempo con Reaken! Dovrei sentirmi offeso?>>
Liam abbassa il capo, sconfitto, ma ridacchiando della buffa espressione ferita che ha assunto il suo amico.
Ad un esterno, questa sarebbe sembrata una ramanzina coi fiocchi, ma il beta sa che l'altro non è veramente arrabbiato o offeso.
Come al solito, è solo preoccupato per la sua l'incolumità fisica e o mentale, niente che una buona e lunga spiegazione non possa risolvere, perché è chiaro come il sole che il moro gli si siederà in braccio per non farlo alzare dalla sedia, piuttosto che lasciarlo andare.
<<Mi dispiace.>> sussurra, intendendo l'averlo trascurato per quattro settimane.
<<Non voglio scuse, solo spiegazioni. Hai tutto il diritto di avere una vita privata, ma ti ricordo che quando hai un migliore amico, anche quella deve essere condivisa con il sottoscritto.>> spiega Mason, aprendo il libro di storia ad una pagina a caso, tanto per far sembrare che stia seguendo la spiegazione, cosa a cui in realtà non è minimamente interessato.
Gli fa piacere che Liam abbia trovato qualcuno con cui stare in compagnia, ma la curiosità lo sta corrodendo.
Avrebbe voluto anticipare l'interrogatorio a due settimane prima, quando la chimera aveva iniziato ad andare a prendere il biondo a scuola con regolarità, ma si era trattenuto, volendo rispettare la privacy e le scelte sicuramente discutibili del suo più caro amico.
Si era sforzato con tutto se stesso per attendere, solo che non era l'unico a porsi certe questioni.
Anche Scott è Stiles erano interessati alla faccenda, nonostante fossero al college, lontani quelli che sembravano anni luce da Beacon Hills, ma comunque apprensivi nei confronti del loro piccolo beta.
Addirittura Corey, il suo splendido e terribilmente introverso ragazzo aveva iniziato ad incuriosirsi.
Gli aveva anche proposto di renderli invisibili per spiare i due nuovi amiconi senza essere visti, per capire finalmente cosa facessero durante tutti quei pomeriggi e gli era servita tutta la volontà in suo possesso per declinare l'offerta.
Ora però, si era stancato di aspettare che fosse proprio Liam a decidersi ad aprir bocca e quando sta mattina aveva provato a porgli qualche domanda, la reazione di quello lo aveva fatto preoccupare.
Che cosa stavano facendo di tanto importante lui e Theo da sparire per ore intere, senza voler includere nessun altro?
Certo la chimera era cambiata, tanto da essere nominata come "aiuto esterno del branco" (questo perché Stiles non si fidava ancora così tanto da includerlo come parte integrante di esso), ma chi poteva sapere che non bramasse silenziosamente qualche piano malefico?