Dance

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Titolo: Dance
Reating: rosso
Warning: esplicito
Note: E niente, mi sentivo in vena... :-)













<<Vi state divertendo?>> chiese il dj al microfono.
L'intero locale esultò positivamente alla domanda, poi tutti ripresero a ballare.
Tutti tranne Liam.
Liam odiava le discoteche con tutto il suo cuore.
La musica era troppo assordante e di cattivo gusto, non c'era posto per sedersi e in più c'era un costante e fastidioso odore di sudore, proveniente da tutte quelle persone impegnate a ballare, l'una appiccicata all'altra.
Certo non si limitavano solo a quello.
C'era gente in ogni angolo che si baciava, gente che beveva neanche fosse all'October Fest e gente che occupava per tutta la sera gli unici due divanetti disponibili in tutto quel posto.
In più c'era un particolare odore che solo un lupo mannaro poteva distinguere.
Gli altri lo avrebbero chiamato comunque sudore, ma Liam distingueva bene il forte e permanente odore di sesso.
Sesso, sesso, sesso!
Era dappertutto!
E questo di certo non giovava al beta.
Stava passando un brutto periodo.
Mason lo aveva definito come un periodo di confusione, perché Liam gli aveva confessato di non sapere se gli piacessero le femmine o i maschi.
Non gli aveva detto però il reale motivo per cui si era posto quella questione.
Il reale motivo era un ragazzo alto e dai capelli mori di nome Theo Reaken, che in questo preciso istante si trovava al bancone dell'affollato bar, cercando di procurarsi qualsiasi cosa purché lo dissetasse.
Ormai un mese fa, i due avevano avuto una stana conversazione, in cui Liam intuì che i sentimenti di Theo erano rivolti a lui.
La chimera neanche se ne era accorta, poiché quando stava con il beta, era più impicciata, più distratta.
Da quel giorno, il biondo iniziò a prestare attenzione agli atteggiamenti dell'altro: le volte che lo difendeva, tutte le scuse che trovava per toccarlo, gli sguardi sfuggenti che gli lanciava, così potenti da bruciargli la pelle.
Era ormai da un mese che Liam continuava a riflettere sulla questione e più ci pensava, più si riscopriva attratto dal moro.
Era così bello ora, con quella camicia nera leggermente stropicciata, i capelli scompigliati...
<<LIIIIAAAAM!>>
Mason urlava il suo nome, un po' perché la musica era troppo forte per riuscire a comunicare normalmente, un po' perché era andato.
Aveva bevuto ormai cinque shottini di vodka liscia, procurata grazie alla sua carta di identità falsa, ed era ubriaco fradicio.
<<NON REGGI MOLTO L'ALCOL, VERO AMICO?>>
Mason annuii fortemente, o forse si muoveva a tempo di musica.
Non si capiva molto bene cosa i suoi gesti volessero indicare.
<<BALLA!>>
<<NON SO BALLARE.>>
<<BUGIA!>>
Vero, ma il beta non aveva una grande voglia di ballare.
<<COREY, CERCA DI TENERE A BADA IL TUO RAGAZZO.>>
Corey, come il resto delle creature soprannaturali, non si poteva ubriacare, ma per fortuna c'era Mason che lo divertiva.
<<DAIII! DEVI BALLARE! ANCHE THEO LO STA FACENDO.>>
Liam si irrigidì grazie all'affermazione dell'amico.
<<AHAHAHA! PENSAVI CHE NON LO AVESSI CAPITO? OH POVERO SCIOCCHINO!>>
Il beta sorrise scuotendo il capo.
<<NON TI SI PUÒ NASCONDERE NIENTE, EH?>>
<<E NO! QUANDO SI TRATTA DEL MIO MIGLIORE AMICO, IL DETECTIVE CONAN CHE HO TRA LE CHIAPPE MI ESCE PREPOTENTE!>>
I tre si misero a ridere.
Mason da ubriaco era propio divertente.
<<DAI, GUARDA, FALLO ANCHE TU!>> disse l'umano, indicando con poca nonchalance dietro di Liam.
Questi si voltò, potendo così assistere alla scena di Theo il rimorchiatore, mentre ballava sfacciatamente con una delle sue ambite prede.
<<DAI, FALLO ANCHE TU!>>
Il beta era confuso.
Theo era davvero interessato a lui, o lo trovava solo un'ulteriore nome da aggiungere alla lunga lista degli svaghi?
Lui non voleva essere uno svago, non per Theo.
<<VA BENE.>> acconsentì allora.
Mason fece qualche saltello e un gridolino di gioia assai poco mascolino.
<<ALLORA, VUOI UN RAGAZZO O UNA RAGAZZA?>> gli chiese entusiasta.
<<FORSE È MEGLIO INIZIARE CON UNA RAGAZZA.>>
<<CERTO, TANTO ABBIAMO TUTTA LA NOTTE!!!>>
Questa frase la urlò più forte delle altre, tant'è che l'intera discoteca rispose acclamando.
Poi, quando tutti tornarono a ballare, Liam si voltò, incrociando lo sguardo della chimera.
Doveva essere stato attirato da Mason e dalla sua allegria, non che dalla sua voce prorompente.
Non riuscivano a smettere di fissarsi, finché Mason non richiamò l'attenzione del suo migliore amico.
Con lui c'era una ragazza molto magra e dai capelli lunghi e scuri che lo osservava sorridendo.
<<LIAM, TI PRESENTO NATASHA. SI È OFFERTA DI FARTI GODERE PER UN PO'.>>
Liam strabuzzò gli occhi imbarazzato, mentre l'umano scoppiò in una fragorosa risata.
Ma non fece in tempo a ribattere che Natasha, aveva già iniziato a muoversi davanti a lui.
Ballarono un po', lei cercò invano di baciare Liam, ma al terzo tentativo, quest'ultimo la congedò.
<<CAPISCO, QUI C'È DISPERATO BISOGNO DI CAZZO!>>
Ok, Mason da ubriaco è esageratamente folle.
<<CHE COSA INTENDI?>>
L'umano diede un bacio alla francese a Corey, che risultò sorpreso ma al contempo felice del gesto.
<<VEDI? È COSÌ CHE SI FA!>>
Liam ridacchiò mentre Mason cercava di soffocare il povero Corey con la bocca.
<<OK, VIENI CON ME.>>
Così dicendo, il ragazzo prese il beta per un braccio, trascinandolo in mezzo alla folla, portandoli esattamente di fianco a Theo.
Ma l'obiettivo di Mason era un altro.
<<CIAO!>> disse rivolgendosi a un ragazzo alto e coi capelli neri.
<<HO NOTATO CHE CONTINUAVI A FISSARE IL MIO AMICO, COSÌ TE L'HO PORTATO QUI. ECCO, GODITELO!>>
Dopo di che se ne andò, probabilmente tornado da Corey.
Il ragazzo dai capelli neri si avvicinò a Liam, presentandosi.
<<PIACERE, SONO JONNY.>>
Liam si presentò a sua volta.
Era abbastanza rigido e in imbarazzo, non si era per niente accorto che questo ragazzo lo stesse fissando.
<<TI VA DI BALLARE?>> gli propose Jonny.
Il biondino non poté fare a meno che accettare.
Iniziarono a muoversi a ritmo di musica.
In effetti, Jonny era carino e poi Theo non lo calcolava di striscio.
A proposito di Theo, chi sa se era ancora nelle vicinanze.
A Liam bastò girare leggermente il capo per ritrovarsi sotto lo sguardo penetrante della chimera.
Ora anche lui stava ballando con un ragazzo, ma sembrava non prestargli molta attenzione.
Era troppo concentrato sul beta e quest'ultimo lo aveva notato eccome.
Bene, era arrivato il momento della verità.

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