Cap 19

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Non ero particolarmente felice di uscire , sarei volentieri rimasta a casa a leggere un bel libro o a giocare con i miei figli che ultimamente avevo trascurato ,così indossai un jeans e una camicia blu con una collana di cuoio e un ciondolo fatto a mano , e aspettai Anna guardando dalla finestra annoiata.

Era leggermente in anticipo , presi la borsa e uscii .

Il piano bar il Coccodrillo non era molto lontano da casa mia e l' ultima volta che ero stata li c' ero andata con Franco e ritornarci senza di lui mi faceva un certo effetto.

La musica era assordante e con tutto il gruppo ci sedemmo il un angolo del locale più tranquillo per poter chiacchierare senza gridare per sentirci.

Ordinai un Campari soda e sprofondai in una poltrona osservando vari tipi nel locale che si agitavano a ritmo di musica.

<< O mio Dio , non e ' possibile >>mi drizzai sulla poltrona , affogandomi con un sorso di Campari.

Anna si giro' guardandomi << stai male Sofia , sei pallida , che ti succede?>>

Poi segui' il mio sguardo e vide << Giulio con una ragazza , la meta' dei suoi anni seduta sulle sue gambe e con le braccia avvinghiate come una cozza al suo collo.

<< ti avevo detto di stare attenta con Giulio>>

<< Anna devo andare , non resisto o vado a fargli una scenata e finisco per ridicolizzarmi davanti a tutti, che figlio di puttana>>

<< ti accompagno io , ci metto un attimo>>

Uscii dal locale come se fossi stata inseguita dalla polizia, non riuscivo a respirare , gridavo <<maledetto , e io che ci credevo pure>> e la mia voce era coperta dalla musica assordante .

Ero furiosa , ed Anna che non sapeva che ci eravamo baciati

<< Sofia che ti succede tesoro ! In fondo ci sei uscita due volte che sara' mai , mandalo a quel paese e via>>

<< Anna è più complicato di quanto pensi, ci siamo detti delle cose con Giulio che credevo fossero importanti, ci siamo baciati e sentivo che si risvegliava in me un sentimento, non posso crederci , sono così stupida>>

Vidi Anna in difficoltà <<non so che dire, mi hai spiazzata..... ascolta Sofi a tutto c' e' una spiegazione , domani prendi il toro dalle corna e affrontalo e vedi che ti dice >>

<< Domani lo sputtano per bene , e lo mando a fare in culo lo stronzo , non credera' mica di avere a che fare con una cretina>>

Ringraziai Anna per il disturbo ed entrai in casa.

Sul cellulare c' erano 3 chiamate di Giulio che non avevo sentito , probabilmente perché ero nel locale .

Ma era mai possibile che mi chiamasse nonostante si trovasse in dolce compagnia , non riuscivo a capire a che giovo stesse giocando.

Rimasi per buona parte della notte a pensare e mi addormentai nelle mattinate per la stanchezza .

Mi svegliarono i gemelli che saltavano sul mio letto con tanta voglia di giocare e mia madre << Sofia stai bene sono le undici e mezza >>

Non mi svegliavo mai più tardi delle nove compreso il fine settimana e la cosa sembro' ovviamente strana a mia madre.

<< sto bene , sentivo dei rumori fuori e non riuscivo a prendere sonno stanotte , forse dei gatti>>

<< perché non ci hai chiamati?>>

<< perché alla fine ho sentito miagolare e mi sono rassicurata>>

L' amore dalle macerieDove le storie prendono vita. Scoprilo ora