Cap 21

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Ero seduta sul divano e Giulio si sdraio' poggiando la testa sulle mie gambe , era così dolce e scivolavo le mie dita fra i suoi capelli <<mi rilassa quando mi tocchi >>
<< Non credevo fossi così bambinone >>
<< infatti non lo sono , sei tu che mi fai questo effetto, provo sensazioni nuove con te , profonde , che a volte mi fanno quasi paura>>
Mille problemi frullavano nella mia mente , volevo conoscerlo meglio , viverlo , per essere sicura prima di complicare le cose con i miei figli.
Luca e Mario erano troppo piccoli per capire e sarei riuscita più facilmente a farli avvicinare a lui, ma Maria ormai aveva quasi 8 anni , ed adorava suo padre da accettare un' altro uomo in casa.
Giulio aveva nuovamente messo in subbuglio la mia vita ma ora avrei cercato di ricostruire il mio futuro , avrei avuto una seconda occasione per essere felice .
Nonostante continuava a stuzzicarmi ed accarezzarmi e farmi il solletico per poi baciarmi e giocare con la mia bocca , era ora di tornate a casa dai miei figli .
<< Giulio , devo andare >>
<< Dopo amore , ora ti voglio!>>
Ebbi una certa difficoltà a fermarlo anche perché anche io lo desideravo , ma erano così tante le domande senza risposta nella mia mente che non riuscivo a concentrarmi su di noi.
<< Non sono sola, e il fine settimana sono sempre stati giorni dedicati ai miei figli >>
<< Ok , ho capito ti accompagno a casa
.Se dovessi avere bisogno di qualsiasi cosa chiamami e per favore rispondi al cellulare>> Mi lascio' a malincuore dandomi un ultimo bacio.
Ci rivestimmo ed era ormai ora di cena quando entrai in casa .
Erano tutti a tavola e dalle grida di gioia dei piccoli capii che dovevo essergli mancata molto , Luca e Mario corsero ad abbracciarmi stringendosi forte alle mie gambe , mi chinai e caddi con loro sopra che mi baciavano come due cuccioli.
<< La nonna ha detto che andiamo in piscina domani è vero?>>dissero in coro.
<< Si , domani ci si sveglia presto e staremo tutto il giorno all' acqua park>>
Maria sorrideva soddisfatta e i gemellini saltellavano per casa strillando dalla gioia.
Mia madre mi osservava con il suo sguardo inquisitore, sicuramente aveva capito che le nascondevo qualcosa .
Si alzo' dicendo<< Sofi io vado da tuo padre l' ho lasciato da solo tutto il giorno>>.
<< Perche' non e' venuto a mangiare con voi?>>
<<Tesoro hai dimenticato che mi avevi detto "torno subito?" e manchi da casa da stamattina, non posso fare domande a cui non potrai rispondere adesso ,ed e meglio che vada>>mi guardava minacciosa.
Non riesco a capire come le mamme riescano ad avere un sesto senso così sviluppato e sin da piccola difficilmente le nascondevo le mie marachelle.
Ci accovacciammo sul divano guardando il dvd del pesciolino Nemo che credo avessero visto un centinaio di volte e puntualmente si addormentavano dopo mezzora .
Erano diventati pesantucci i miei piccoli e a stento riuscivo a portarli a letto in braccio , mentre Maria ad occhi chiusi camminava tenendomi per mano e sprofondando nel suo letto con un tuffo a pesce e a volte ,anche dando tremende testate sul capezzale di legno.
Mi aspettava una giornata difficile domani ma soprattutto imbarazzante e davanti allo specchio del bagno provavo a fare espressioni di meraviglia , di stupore e discorsi del tipo <<Ho guarda chi si vede....il sig. Giulio!, .... come mai da queste parti? ... No! ... domanda cretina ... Oh che coincidenza!..>> maledizione , non ero brava a mentire e poi non sapevo che avrebbe risposto Giulio, come una scema non avevo pensato di preparare una scenetta prima con lui, eravamo così presi dall' ormone che mi era sfuggito.
Avrei improvvisato , e l' unica a cui dovevo stare molto attenta era Maria che difficilmente si faceva prendere in giro , a lei le persone o piacevano subito e non reagiva negativamente tirandomi per il braccio e volendosene andare o abbassava lo sguardo imbronciata muovendosi nervosamente e mi pizzicava le gambe per attirare l' attenzione.

L' amore dalle macerieDove le storie prendono vita. Scoprilo ora