Capitolo 17

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JASON

"Jason"
sentii pronunciare il mio nome in un sussurro da una voce a me familiare.
Le palpebre erano più pesanti del solito ma riuscì comunque a svegliarmi pochi secondi dopo. Una figura angelica sì trovava dinanzi a me, era sfocata, non riuscivo a capire chi fosse, i suoi lunghi capelli le cadevano sulle spalle, il corpo era esile e la pelle candida. Gli occhi non riuscivo a vederli,non riuscivo a capire di che colore fossero nonostante ci provassi.
"Chi sei?" Risposi cercando di scrutare più attentamente la figura difronte a me.
"Non mi riconosci?" e un sorriso si formò sul suo viso angelico.
Un forte senso di confusione invase il mio corpo.
"È colpa tua, sei stato tu a rovinarmi. Il nostro amore era malato e mi hai distrutto, mi hai uccisa. Non ricordi?"
No non può essere lei...
"Maila?" "Maila non puoi essere tu"
La figura a me sconosciuta iniziò ad allontanarsi, scomparendo del tutto poco dopo.
"MAILA" urlai in attesa della sua ricomparsa o di una sua eventuale risposta.

Il suono della sveglia mi svegliò definitivamente dallo stato di trance in cui mi trovavo pochi secondi fa.

La testa mi faceva male, mille ricordi e pensieri riaffiorarono nella mia mente, pensieri e ricordi  che preferirei dimenticare ma che non riesco a dimenticare. Ci annego dentro e non sono in grado di riemergere.

Ed eccomi di nuovo nella stessa situazione di pochi anni prima, io al A27U che ingerisco pastiglie per non sentire le voci nella mia testa e per colmare quel senso di vuoto e il senso di colpa che mi lacerano il cuore e l'anima.

Il passato mi perseguita da anni ormai, il senso di colpa man mano che i giorni passano diventa sempre più forte. La mia anima diventa sempre più nera. Tutto quello che tocco si distrugge davanti ai miei occhi. Per questo Naomi deve odiarmi, non deve essere 'contagiata' dal mio 'veleno'che la rovinerebbe soltanto. non posso vederla soffrire a causa dei miei sbagli e del mio passato.

Io non sono destinato a stare con lei ne oggi ne mai.

Il nostro non è amore, è solo attrazione fisica e deve restare tale.

Il flusso disconnesso dei miei pensieri venne interrotto dal tocco leggero di una mano. Mi voltai subito pur sapendo di chi fosse. Era lì vicino a me con uno sguardo di disprezzo, paura e delusione. Da quanto tempo si trova qui? Avrà visto qualcosa? Perché si trova qui? Come faccio a farmi odiare? Cosa provo per lei? Perché al solo semplice contatto con la mia pelle sulla sua mille emozioni mi assalgono? Troppe domande e zero risposte.

"Cosa ci fai qui?" chiesi cercando di riprendere lucidità e autocontrollo.
"Potrei farti la stessa domanda" rispose lei.
Odio quando risponde alle mie domande con altre domande, ma come biasimarla io stesso non rispondo alle sue di domande.

"Non rispondere alle mie domande con altre domande" dissi cercando di tenere un tono di voce basso e calmo, il contrario di quello che vorrei fare adesso, vorrei urlare e rompere qualunque cosa intralci il mio cammino.
"Io rispondo alle tue di domande se tu rispondi alle mie" disse lei alzando il tono in modo provocatorio.
"Non posso risponderti alle tue di domande Naomi, non sono pronto."
Ed è vero, non sono pronto a parlare di quello che sono stato e di quello che ho fatto o almeno non con lei e non adesso.
"Mi avevi detto di affrontare tutti i problemi a testa alta, ricordi?" Ricordo benissimo quel giorno. Non mi fece neanche rispondere che continuò a parlare "Mi dissi che non dovevo tenere tutto dentro, che tu ci saresti stato... Invece oggi sei una persona completamente diversa. Non ti riconosco più."
"Io sono questo" urlai sentendo la rabbia impossessarsi del mio corpo. "Tu non sai niente di me" tuonai

Lei continuava a torturarsi il labbro per non piangere, per non crollare difronte a me. L'ho fatta soffrire, non la merito ma non posso fare a meno di volerla.

Annullai la distanza premendo le mie labbra sulle sue. Le trattenni alle mie. Il suo sapore così dolce era un biglietto per il paradiso, le nostre lingue si ricorrevano, si intrecciavano . Era un bacio passionale, avido un bacio che ho sempre desiderato. Un bacio pieno di desiderio. Si sentivano solo i nostri battiti accelerati, c'eravamo solo noi e nient'altro. La mia anima ormai nera, grazie a quel bacio stava ritornando  bianca, pura. È una passione mai provata prima, mentre sento i nostri sapori mischiarsi e il passato alle spalle.

Ci stacchiamo dal bacio per riprendere fiato.
"Qualunque cosa accada non ti innamorare mai di me" dissi.
Così forse non potrò innamorami anche io. Perché lei merita qualcuno che la renda felice e no qualcuno che costantemente intrappolato nel passato. Nonostante odi vederla con qualcuno che non sia io deve essere così.

Siamo troppo diversi per stare insieme.
Lei è il giorno ed io la notte.
Lei è il bene ed io il male.
Lei è pura ed io sono sporco nell'anima.
Lei è un angelo ed io il diavolo.

Lei è la cura ad ogni mio male.

💙💙💙
Scusate per il capitolo corto. Finalmente Jason e Naomi si sono baciati! Jason ha chiesto a Naomi di non innamorarsi mai di lui. Ci riuscirà?
Inoltre chi è questa Maila? E cosa ha fatto Jason in passato?
Alice e Chiara
#JAMI

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