Zayn's pov.
Sono appena le 8.30 del mattino ma io sono già fuori dal carcere, pronto per vivere un'altra giornata fuori da quell'inferno.
Infilo una mano dentro le mutande e tiro fuori una sigaretta, è il mio gesto rituale della mattina.
Non posso portare nulla dentro.
Ricordo ancora quando mi trovarono un pacco di sigarette nella tasca dei jeans e non mi fecero uscire dal carcere per 2 giorni.
Analizzarono le sigaretta,una ad una, per capire se avevo portato droga da spacciare all'interno, tra i detenuti.Non avevo droga.
Ho smesso, ho smesso per me stesso e ho smesso per gli altri.Non voglio più che il mondo della droga condizioni la mia vita, in nessun modo.
È difficile però riuscire a uscirne quando sei stato il più grande assassino della tua città e il più pericoloso spacciatore degli stati uniti.
Ho cambiato sempre città in questi anni e mai avrei pensato che sarei arrivato al punto che in una piccola città come quella di New Haven, sarei rimasto fottuto.
Chiedo a qualche passante un accendino ma ormai mi riconoscono e mi evitano, anche se il mondo non sa tutto quello che ho fatto.
Le mamme di New Haven hanno addirittura firmato una petizione e protestato davanti al tribunale per la decisione di lasciarmi libero.
Sono un pericolo ambulante per tutti.
Tranne che per loro. Per i ragazzi,per la mia nuova famiglia.
Cammino ancora fino a raggiungere un bar e prima di aprire la porta il suono di un clacson mi fa saltare in aria
Mi giro e il mio sguardo incrocia gli occhi azzurri del mio amico e nemico.
Abbassa il finestrino e mi urla qualcosa, ma non lo sento, la musica attraverso le cuffiette è così forte che non mi fa sentire la sua voce
"Cosa dici?" Chiedo io avvicinandomi alla macchina
"Sali. Andiamo a fare colazione con Harry." Dice lui battendo con forza una mano sul sedile accanto al suo
Apro la portiera ed entro, in pochi secondi la macchina parte e la città di New Haven prende vita davanti ai miei occhi
Ripenso alla sera prima, al terrore che ho provato per la prima volta nel sentirmi minacciato e nel vedere minacciata la vita delle persone a cui mi sto affezionando.
Lynsey era sconvolta e la cosa mi ha turbato parecchio.
Hanno deciso di accompagnarmi di corsa in carcere per non far destare sospetti alla polizia su di me, perché il primo che hanno interrogato sono stato io.Lynsey ha pensato subito di salvarmi.
Di salvarmi da interrogatori continui, notti in bianco, macchine della verità e chi più ne ha ne metta.Aveva paura ed io avevo paura con lei.
Ma la guardavo stringere la mano di Niall mentre guidava e mi veniva da piangere.
Lei piangeva perché per l'ennesima volta aveva visto qualcuno morire e per l'ennesima volta aveva provato il terrore nel sapere che qualcuno vuole ucciderti.
Ed io piangevo perché in questo casino l'unico colpevole, ero io.
Lei non avrebbe mai cercato conforto in me e questo mi aveva distrutto.
Ma quando siamo scesi dalla macchina mi ha abbracciato e mi ha sussurrato che ce l'avremmo fatta.
Ma la gente non sa che io ho qualcuno su cui contare, non sa che chi ho pugnalato alle spalle mi ha perdonato e mi ha accolto con amore.
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Danger 2
FanfictionLa storia di Nirvana e Lynsey continua, è passato un anno dall'ultima volta che le abbiamo viste. Loro sono andate avanti con la loro vita e, anche Harry e Niall lo hanno fatto. Ma qualcosa è cambiato per sempre. Dopo l'arresto di Zayn nulla è più...