20.Videotape.

204 28 5
                                    

Nirvana's pov.

Paradossalmente le settimane sono passate senza nessun problema, Zayn è stato una costante presenza di ogni nostra giornata.

Mescolo il mio caffè per fare amalgamare bene i quintali di zucchero che ho da poco aggiunto, sbadiglio e guardo fuori dalla finestra. 

Già sono le otto di mattina inoltrate ma il tempo è meraviglioso, segno che la primavera è arrivata.

Ma come ogni giorno, io sono già distrutta per l'ennesima nottata passata in dormiveglia.

Lynsey prende dei sonniferi per poter dormire la notte ed i ragazzi hanno trasformato casa nostra quasi in una fortezza in cui è impossibile entrare. 

Brigitte arriva scodinzolando e io mi alzo per prenderle un biscotto dalla dispensa, che lei prontamente ruba via dalla mia mano.

Poso la tazza dentro il lavabo e mi dirigo verso la porta. 

Incerta su cosa fare, se dare sfogo ai miei pensieri o stare con la mente da un'altra parte.

Metto le scarpe e prendo la felpa dall'appendiabiti, do un'occhiata al corridoio,  sento il russare di Niall dalla stanza di Lyns , entrambi dormono.

Harry è andato via già da un'ora per andare a lavoro ed io non riesco a riposare. 

Metto le chiavi di casa dentro una tasca e scrivo velocemente su un post it che attacco su frigo prima di chiudermi la porta alle spalle.

Il palazzo è buio tranne per le deboli luci che qualcuno ha già precedentemente azionato .

Decido di salire le scale e di lasciar perdere l'ascensore e dopo qualche minuto mi trovo davanti la porta numero 13.

Premo il campanello e aspetto.

La porta si apre e da essa sbuca una faccia che è a quanto pare è stupita dalla mia presenza.

"Posso entrare?" chiedo io con ansia.

Il ragazzo apre la porta per permettermi di passare.

Mi guardo attorno curiosa, l'appartamento è spoglio, la sala d'ingresso in cui si entra è anche un salotto, in cui sono presenti solo un divano vecchio e un mobiletto con un tv degli anni 90 collegata ad un decoder.

La sala è collegata direttamente alla cucina da cui si intravede un set di tavolino e sedie richiudibile in plastica di quelli  che si usano per i pic nic o per il campeggio, un mini frigo e sul piano di lavoro un microonde e tantissime tazze sporche. 

"Hai finito di ispezionare la mia casa Collins?" mi chiede lui.

Mi giro a guardarlo e sorrido mentre continuo a guardare il resto della casa, per terra, davanti al divano una dozzina di fogli con vari disegni.

E solo ora noto che sotto la finestra c'è un murales con scene che ritraggono una guerra.

"La padrona di casa appena lo vedrà ti butterà fuori Zayn." dico io indicando il muro ormai macchiato dai disegni neri e rossi.

"Non mi interessa Nirvana. Le pago bene questa topaia, si dovrà stare zitta." dice menefreghista.

Continua a fissarmi curioso e sospettoso, ci guardiamo negli occhi entrambi con i nostri pensieri.

"Cosa vuoi?" mi chiede dopo qualche minuto, distolgo lo sguardo dai suoi occhi che sembrano neri.

"Continuo a pensare a quelle parole Zayn. Io ho bisogno di sapere cosa volevi dire. Chi è che ci vuole fuori? Casualmente adesso, da quando tu sei fuori non c'è stato nessun assassinio." 

Danger 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora