𝒅𝒖𝒆

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Il giorno dopo mi svegliai presto, una cosa strana dato che non lo facevo spesso, ma era colpa di quell' orrendo incubo che continuavo a fare da due anni.

Ogni volta sembrava così reale, ma non gli davo alcun peso, rendendomi conto che fosse un semplice sogno.

La prima cosa che feci quella mattina di alzarmi dal letto, andare in bagno a rinfrescarmi per poi vestirmi:

La prima cosa che feci quella mattina di alzarmi dal letto, andare in bagno a rinfrescarmi per poi vestirmi:

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[Sì dato che sono pigra e non mi va di descrivere i vestiti metterò le foto dei vari outfit ;)]

Dopo essermi vestita prendo: la fotocamera, le chiavi di casa e poi esco.

Ero diretta sotto il bar di casa mia dato che devo fare colazione e li facevano i cornetti più buoni della città.

Entrata in quel bar vedo se c'è il mio amico che lavorava là, mi guardai intorno per poi vederlo mentre puliva il bancone.

Decido così di avvicinarmi a lui sorridendo leggermente, per poi quando sono abbastanza vicina a lui salutarlo dicendo:

"Buongiorno Felix! Come va oggi?"

Io e Felix eravamo amici fin da piccoli, avevamo frequentato pure le elementari insieme ed eravamo così uniti che nessuno poteva separarci.

Il ragazzo a quel punto sentendo la mia voce alza il capo e sorride dolcemente per poi poggiare via il panno con il quale stava pulendo il bancone e dire:

"Buongiorno anche a te (T/n), bene bene, a te?"

Sentendolo parlare come al solito mi meraviglio della sua voce cupa e profonda, più che cresce la sua voce diventa sempre più roca, se continua così che voce avrà all'età di quarant'anni.

A quel pensiero ridacchiai leggermente tra me e me mentre il ragazzo mi guardava con sguardo curioso.

"Molto bene!"

Esclamo guardando il ragazzo mostrandogli uno dei miei sorrisi più smaglianti.

"Comunque cos'è questo buon odorino?"

Chiesi io abbastanza curiosa sentendo l'odore dei cornetti appena sfornati, quell'odore così buono riusciva sempre a pervadere il mio naso, facendomi venire sempre quella voglia di assaggiare quei dolcetti.

"Resti la solita eh"

Dice lui ridacchiando leggermente mentre si allontanava dal bancone per poi portami un cornetto al cioccolato.

Riusciva sempre a capire tutto lui, mi conosceva così tanto che riusciva anche a prevedere ogni mia mossa.

"Grazie mille, sembra davvero molto buono, come al solito!"

Dissi per poi prendere il cornetto addentandolo cercando di non sporcarmi con il cioccolato.

"Vado a servire le altre persone tu resta qua che torno subito."

Disse lui mentre si allontanò per andare a servire una signora.

Felix per me era come un fratello potevo sempre fidarmi di lui, potevo dirgli tutto che era pronto ad ascoltarmi e aiutarmi.

È proprio un ragazzo d'oro, non so cosa farei se lo perdessi.

Mentre Felix era intento a servire i vari clienti io finì il mio cornetto e mi guardai intorno per poi soffermarmi su un tavolo.

"Uhm? È quello della foto?"
Pensai io cercando di osservarlo senza farmi notare, sembrava proprio il ragazzo della foto ma non riuscivo a capirlo dato che lui stava leggendo un giornale che gli copriva mezzo viso.

"Com'è che sei così concentrata?"

Quasi non cadetti dalla sedia sentendo la voce cupa del ragazzo che mi parlò così di un tratto.

Decisi così di girarmi e rispondergli guardandolo.

"Uhm...ehm no niente, sai stavo cercando di riconoscere il ragazzo con il giornale pensavo fosse qualcuno che avevo già visto."

Il ragazzo mi guardò un po' strano alla mia affermazione come se avessi detto qualcosa di strano.

"Ma (t/n) quel ragazzo con il giornale è ogni mattina qua, tu lo noti solo adesso?"

Mi chiese lui guardandomi.
Lui? Ogni mattina qua? Non l'ho veramente mai notato.

"Non so, magari mi confondo perché non riesco a vedere il suo viso per bene."

Ribatto io al ragazzo dato che quel dannato giornale non mi permetteva di capire se fosse lui o meno.

"Guarda ho un idea prendi questo e vai da lui prendendo il suo ordine."

Disse Felix mentre mi passava un taccuino e una penna, era davvero un genio riusciva a trovare una soluzione sempre ad ogni problema.

Dopo avergli ringraziato, mi dirigo verso il tavolo del ragazzo con molta calma.

Arrivata là gli chiedo:

"Cosa desidera?"

Lui a quel punto piega il giornale e alza gli occhi verso di me per poi dire

"Il solito."

Annuisco con un cenno del capo poi mi giro e torno al bancone.

"Quindi era lui?"

、、、

Ecco qua a voi~
Spero vi piaccia^^
Ho deciso di aggiornare tre volte a settimana, perché una mi sembrava troppo poco quindi aggiornerò:
-Lunedì
-Martedì
-Venerdì


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