Dopo essere tornata in studio presi tutta la mia roba per poi andare via da quel posto dato che lì avevo finito e dovevo andare.
Camminai per strada a passo svelto con le mie cuffiette nelle orecchie mentre ascoltavo la musica che ogni volta riusciva a rilassarmi.
ᵈᵒᵖᵒ ᵘⁿᵃ ᵈᵉᶜⁱⁿᵃ ᵈⁱ ᵐⁱⁿᵘᵗⁱ
Ero arrivata a casa e dato che sarò rimasta là per qualche ora decisi di mettermi comoda cambiandomi:
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Decisi poi di mettermi sul divano accendendo la TV cercando qualcosa di interessante da vedere.
Trovai un film che sembrava interessante, lo guardai mentre sentivo farsi sempre più pesanti.
Sentivo qualcuno che mi stava chiamando, stava sgridando il mio nome in cerca di aiuto.
Non sapendo che fare mi alzai correndo verso la voce che continuava a rimbombare in tutta la casa.
Si sentivano sgrida e singhiozzi, non riuscivo a capire da dove provenissero.
Sembrava che ci fosse qualcuno in tutte le stanze, non stavo più capendo niente quando, iniziai a cercare dappertutto ma niente.
Arrivata in camera mia le urla si sentivano più forti.
Inizia a lanciare tutto in aria cercando, volevo che queste dannate sgrida smettessero.
Stavo impazzendo.
Quando ad un certo punto deciso di aprire l'armadio.
Tutto d'un tratto su fece bianco e io caddi a terra vedendo in lontananza una strana bambina con un orsacchiotto in mano.
Scattai dal divano, per poi guardarmi intorno.
La casa era tutta pulita, la TV stava mandando i titoli di coda del film che stavo guardando prima.
Era stato il solito incubo, non ha molto senso come incubo però ogni volta succedeva la stessa cosa, ma in posti diversi.
Era stancante, il problema poi era che dopo quei incubi mi svegliavo sempre con i mal di testa.
Mi alzai dal divano con calma andando a bere dell'acqua fresca, guardai l'orologio, che stava sopra il frigorifero, segnava le ore 17:40.
Tra venti minuti sarei dovuta essere in ospedale.
Quindi decisi di vestirmi mettendomi qualcosa di semplice:
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photo ' IN REVISIONE
Fanfiction"Chi sei? È perché sei così dannatamente bello?" Pensai mentre guardavo la foto che avevo tra le mani, nella quale c'era un perfetto tramonto e lui. 『Hyungwon×Reader』
