𝒄𝒊𝒏𝒒𝒖𝒆

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Il ragazzo non entrò nella stanza ma fece solo sporgere la testa per poi dire:

"(n/a) dobbiamo un attimo parlare. Hai cinque minuti oppure sei impegnata con lei?"

(n/a) lo guardò un attimo per poi decidere di andare da lui mentre diceva:

"Cosa vuoi?"

Poi non sentì più niente dato che chiusero la porta alle loro spalle.

"Cosa avranno da nascondere?"

Pensai tra me e me mentre mi guardavo intorno osservando per bene il posto dove lavorava la mia amica.

Niente male come posto, davvero carino, pensare le prime volte che venivo qua era vuoto, senza vita.

Dopo poco tornò dentro (n/a), la guardai, dal suo viso sembrava che fosse successo qualcosa di brutto dalla sua espressione, anche molto.

"(n/a) cosa succede?"

Le chiesi con un tono leggermente preoccupato, era brutto vedere così la mia migliore amica, magari era solo una mia impressione.

"Niente tranquilla, questioni di lavoro."

Mi rispose lei fredda, era strana, mi stava mentendo, non voleva proprio parlare di ciò che il ragazzo le disse.

"Va bene io ti lascio, se dopo vuoi parlarne io ci sono."

Le dissi io mentre mi alzai dalla poltrona, la salutai e lei ricambiò il saluto poi io uscì da quella stanza.

Per poi uscire anche da quell'enorme palazzo.

Sapevo che non avrei potuto aiutarla in quel momento dato che non voleva parlarne, dopo vorrà parlarne sicuramente.

Mentre camminavo per strada ero persa nei miei pensieri e non facevo proprio caso dove mettevo i piedi ma per fortuna le strade non erano così circolate.

Per quanto non stavi attenta dove andavo, rischiai di perdermi in quella grande città, ma fortunatamente non sarebbe mai successo dato che vivevo in quella città da quando ero una bambina piccolissima.

Potevo dire di conoscerla come i miei palmi e che c'erano ancora pochissimi posti dove si poteva stare in tranquillità dato che era tutto così rumoroso.

Stavo proprio andando in uno di questi posti dove potevo perfettamente liberare i miei pensieri, dove non avevo nessun peso sulle spalle, dove non pensavo a nessuno e riuscivo a tranquillizzarmi

Mi trovavo là, lungo la riva di quel grande lago, camminavo lentamente osservando tutto il magnifico passaggio.

Ne restavano pochi così, dato che dappertutto venivano costruiti immensi palazzi.

Era tutto così silenzioso, così tanta pace e tranquillità che pensavo di non essere più sulla terra.

Era così stranamente bello fino a quando sentì dei lamenti, da parte di un animale, più precisamente un cane, quindi decisi di avvicinarmi per vedere cosa stava succedendo.

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