𝒅𝒊𝒄𝒊𝒂𝒔𝒔𝒆𝒕𝒕𝒆

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terza persona pov

Ormai era mattina e la ragazza sarebbe dovuta andare a lavoro, stranamente non si era ancora svegliata e stava anche per fare tardi.

La televisione ancora era rimasta accesa durante tutta la sera e sul programma che lei aveva acceso, adesso stavano dando le ultime notizie che erano successe.

"Ultima notizia, un grave incidente si è verificato la sera preceden..."
La notizia non finì che la ragazza si svegliò e guardo subito il grande orologio che era posto sopra la televisione.

Notò subito di essere in ritardo quindi saltò giù dal divano e corse subito in camera sua.

reader pov

Stavo per fare ritardo a lavoro e già potevo immaginarmi la faccia di Taeyong sorridente, ero cosciente che mi avrebbe stuzzicato per tutto il giorno, lui trova sempre il minimo motivo per farlo.

Dato che non avevo la più pallida idea di cosa mettermi presi le prime cose che trovai in armadio.

Senza pensare al fatto se stessero bene insieme o meno, poco mi interessava adesso, ciò che davvero mi interessava era di non fare troppo ritardo.

Presi la borsa con tutta la mia attrezzatura, per poi uscire di casa di corsa, pensando di prendere un taxi, ma il traffico era così intasato che avrei fatto prima a piedi

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Presi la borsa con tutta la mia attrezzatura, per poi uscire di casa di corsa, pensando di prendere un taxi, ma il traffico era così intasato che avrei fatto prima a piedi.

Camminavo a passo svelto, cercando di non andare a sbattere contro nessuno, per mia fortuna erano poche le persone quella mattina che andavano in giro a piedi per la città.

Arrivata ad un incrocio, la mia attenzione fu catturata da due macchine che si erano schiantate tra di loro, un taxi e un SUV nero che aveva quasi distrutto il taxi.

Ecco perché il traffico, non potevo dargli tanta attenzione, ero pur sempre in ritardo per arrivare a lavoro.

Quindi attraversai la strada e qualche decina di minuti dopo arrivai finalmente al mio posto di lavoro.

Il primo che incontrai fu Kihyun che quando mi vide mi sorrise dolcemente, come al suo solito, era sempre una persona così carina e disponibile.

"(t/n) vedo un po' in ritardo oggi." Disse lui facendosi scappare una leggera risatina per poi aspettare una risposta da parte mia.

"Mi sono svegliata tardi e in più fuori c'è un traffico assurdo..." Affermai io mentre poggiai la borsa su una delle poltrone che si trovava là, poco dopo l'entrata.

"Ho notato, sta tranquilla, che sono un po' tutti in ritardo oggi, pensa che al momento ci siamo solo noi due qua." Mi rassicurò lui per poi rendere una fotocamera prendendo poi anche una pezza, sicuramente per pulirla.

"Ma cos'è successo?" Chiesi io dato che non sapevo niente. "Prima quando ero passata all'incrocio prima dell'ospedale c'era un caos..." Ripensando a quell'immagine mi vennero proprio i brividi, in che condizioni saranno le persone che erano dentro a quelle due auto?

"Strano tu non abbia sentito niente, si parla dappertutto, i social sono pieni, anche le televisioni, da ciò che ho capito è stato un incidente programmato, degli agenti continuano a dire che nel SUV non c'era nessuno quando si è schiantato contro il taxi-" Ad un certo punto Kihyun fu interrotto dalla porta che si stava aprendo, era una delle modelle che lavoravano con lui.

"A quanto pare ti devo lasciare, ci sentiamo dopo magari, ciao (t/n)." Mi salutò lui per poi avvicinarsi alla donna che era appena entrata e parlare di lavoro.

Avevo bisogno di più informazioni sull'accaduto, quindi decisi di prendere il mio telefono. Lo cercai nelle tasche della gonna, ma niente, nelle tasche della giaccia, ma non era nemmeno là, poi provai a cercare nelle tasche del mio borsone, ma non c'era ombra della sua presenza.

Poi mi ricordai di averlo lasciato a casa, sul divano, ero andata così di fretta che non mi ero nemmeno resa conto cosa avevo preso.

Spero almeno do aver l'attrezzatura giusta.
Per sicurezza controllai anche quest'ultima, era tutto a posto, avevo tutto.

Ad un tratto guarda sulla scrivania, c'era ancora il computer di Taeyong.

"Non penso gli darà fastidio, mi serve giusto per una piccola ricerca." Pensai io tra me e me cercando di fare il prima possibile.

Sperando che lui non s buchi da un momento all'altro, con lui non si sa mai.

Una volta acceso il computer, andai subito su google cercando le notizie della settimana.

Tra le svariate notizie trovai quella dell'incidente accaduto la sera scorsa.

"Stai per caso cercando si rubarmi qualche articolo?" Chiese un ragazzo dietro di me, riconobbi subito la sua voce ed era proprio il proprietario di questo computer.

"No caro, non ci farei niente con i tuoi articoli, stavo sol-" Cercai io di finire io la mia frase ma lui con dei movimenti veloci si avvicinò e mi strappò letteralmente dalle mani il computer.

"Allora se è così, posso prendermelo, mi serve per lavoro." Affermò lui per poi sparire, in mente che non si dica, in un'altra stanza.

"Oggi è proprio giornata no..." Sbuffai leggermente, per poi alzare lo sguardo verso l'orologio appeso al muro, sapendo che mi sarebbe aspettata una lunga giornata.

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