Capitolo 32 ; You Can Stay

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Harry's POV

"Harry...Harry svegliati!" disse Chester, scuotendomi per svegliarmi.

"Cosa?" mugolai, coprendomi la testa con il cuscino. 

"Il tuo telefono sta suonando da cinque minuti..." disse, sembrando anche lui parecchio stanco. Lo afferrai dal tavolo e impostai il blocco. 

"Pronto?" risposi, senza guardare il nome di chi mi stava chiamando. 

"Harry?"

"Papà?" dissi, sedendomi sul letto. 

Anche Chester si sedette, essendo interessato e incuriosito dalla situazione visto che gli avevo gli avevo raccontato tutto la scorsa sera. 

"Harry, dobbiamo parlare" disse, con tono più severo. 

"Tornerai a casa fra qualche giorno. Possiamo parlare quando arriverai a casa" risposi. 

"Harry, non tornerò fra qualche giorno"

"Perché no?"

"Perché ho litigato per telefono con Jennifer e non sono molto contento di quello che hai fatto"

"Non sei contento di me?" domandai confuso. Ero io quello che doveva esserlo. Era lui il bugiardo. "Che cosa ho fatto?"

"Non sei riuscito a farti gli affari tuoi"

"Cosa?" domandai. Chester continuava a guardarmi storto e sembrava parecchio confuso. "Mi sembra di non conoscerti più. Che altri segreti stai nascondendo?"

"Non sono affari tuoi Harry" rispose. "Non era compito tuo dirlo a Jennifer"

"Che cosa avrei dovuto fare? Mentirle? Lasciare che le rompessi il cuore?"

"Non sono l'unico che sta nascondendo qualcosa Harry"

"Che cosa vuoi dire?" domandai. 

"Jennifer mi ha raccontato di te e Mia" disse. 

"E' diverso" dissi, abbassando il tono della voce.

"Che cos'è peggio Harry? Tu che frequenti la tua sorellastra o io che rompo il fidanzamento per tornare con la mia ex moglie?" 

"Papà" dissi, tenendomi la testa fra le mani. Era mio padre, perché stava cercando di torturarmi e stava cercando di risultare migliore di me? Non dovrebbe supportarmi?

"Esattamente figlio. Entrambi commettiamo degli errori"

"Mia non è un errore. Lei è perfetta"

"Per favore non dirmi che hai intenzione di continuare a frequentarla"

"Perché non dovrei? Papà, lei è molto importante per me. Non le andrei dietro se non fosse speciale" e lo intendevo sul serio. Non avevo avuto una fidanzata da sei mesi da quando era arrivata Mia. 

Mia? mormorò Chester. Annuii con il capo in segno di risposta. 

"La sua famiglia è un casino"

"Sei tu che me lo fai pensare papà..." dissi. "Ma non significa che tu abbia ragione"

"Si, si, come vuoi. Sono solo felice che mi sono tirato fuori da là"

"Non vuoi tornare? Sai che ci sono ancora tante cose tue"

"Si lo so, ma perché dovrei fare delle visite extra. Torneremo per il diploma e prenderò le mie cose. Dopo potremo tornare"

"Hai parlato con Gemma?" chiesi. Le avevo detto chiaramente che sarei rimasto qui. 

"Si, lo so che non vuoi tornare con noi"

"Bene, perché non ho intenzione di lasciare Mia"

"Lo so. Devo andare. Ci vediamo il mese prossimo"

"Okay" risposi e chiusi la chiamata.

"E' stato intenso" commentò Chester. Annuii in segno di approvazione. 

*********

Mia's POV

Mi sedetti sul divano con mia mamma a guardare un programma che stava guardando alla televisione. Mandai un messaggio a Sam, chiedendole come stavano andando le cose con Jacob e se mi stava evitando. Decisi di scrivere a Harry. Volevo che tornasse a casa, dal momento che avevamo passato abbastanza tempo lontani. 

A: Harry Puoi venire a casa adesso? Mi manchi :)

Sapevo che era l'unico modo per farlo tornare a casa. Probabilmente non mi avrebbe nemmeno risposto, anzi sarebbe direttamente arrivato. 

Da: Harry Mi manchi anche tu. Sto partendo adesso xx

Mi piaceva quando Harry metteva le x alla fine del messaggio. Mi faceva sempre sorridere, perché era l'unica persona a cui avevo visto farlo. 

"Harry sta tornando" informai mia mamma. Annuì e si limitò a non dire niente. 

Dopo cinque minuti, la maniglia si girò e la figura alta di Harry entrò all'interno. 

"Ciao" dissi, cercando di farlo sentire a suo agio intorno a mia mamma. Sapevo che faceva parte di una delle ragioni per cui se n'era andato e non era nemmeno a conoscenza della conversione della scorsa sera. 

"Torno subito" disse, salendo le scale. Probabilmente stava andando a mettere via le chiavi. Fece velocemente e si sedette sulla parte opposta del divano. Continuò a non dire nulla, il che mi portò a pensare che si sentiva nervoso. 

"Harry, quando te ne sei andato la scorsa notte, io e mia mamma abbiamo avuto l'opportunità di confrontarci" dissi. 

"Oh" disse. "E' una cosa buona o cattiva?" mormorò.

"Mi sta bene Harry. Qualsiasi cosa essa sia..." rispose mia mamma.

"Che stiamo insieme" dissi. 

"Davvero?" chiese sorpreso. "Mio padre sembra pensare il contrario"

"Tuo papà?"

"Si, mi ha chiamato questa mattina" spiegò Harry. "Mi ha detto che non era compito mio dire a tua mamma la verità e che entrambi commettiamo errori. E' stato beccato con qualcuno con cui non voleva stare ed io stare con te. Lui ha torto, tu non sei un errore"

Suo papà pensava che fossi un errore?

"E di nuovo, mi dispiace Jennifer. Lo so che fa male" aggiunse Harry. 

Mia mamma annuì. Lo so che non aveva molto da dire. Qualsiasi cosa voleva dire a Des, gliela aveva detto per telefono. Ero riuscita ad origliare una parte. 

"Credo sia arrivato il momento di risparmiare e cercare un posto mio dove stare" disse Harry. 

"Certo che no!" disse mia mamma, prima che potessi dire qualsiasi cosa. "Puoi restare qui"

"Perché vuoi che resti?" domandò Harry.

"Perché sei un ragazzo dolce. Non mi hai mai trattato male e ti importa di Mia, anche prima che non vi...frequentavate" disse.

"Grazie, significa molto" rispose sorridendo. Portò il suo sguardo su di me e il suo sorriso si fece ancora più largo, facendo spuntare delle adorabili fossette. 


You're My New Step Brother?||H.S.(Italian Translation)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora