Capitolo 33 ;

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Mia's POV

Il lungo weekend si era rivelato essere non male. Harry era rimasto con noi, ma ora era arrivato il momento di tornare a scuola. Solo un mese e mezzo e Harry avrebbe preso il diploma. Avrei voluto averlo vicino anche durante il mio ultimo anno di scuola, invece sarei dovuta andarci senza di lui.

"Pronta?" domandò Harry, stringendo un braccio intorno alla mia vita. Annuii con la testa in segno di risposta, poi aprì la porta per farmi uscire prima di lui. Gli mormorai un grazie e ci dirigemmo verso la sua macchina. 

"Sono felice che non ci dobbiamo più nascondere" disse e prese la mia mano nella sua mentre guidava. 

"Beh non possiamo semplicemente dire alla gente che ci stiamo frequentando" dissi. 

"E perché no?" 

"Perché," risposi, "dovevamo essere fratellastri. Penseranno che siamo pazzi"

"Non mi importa di quello che penseranno" affermò Harry. 

"Neanche a me però-"

"Si invece. Ti imbarazza stare con me?"

"Harry!" dissi. La situazione ci stava sfuggendo di mano. 

Mi guardò per qualche secondo, spostò la testa di lato e spinse i suoi ricci in parte. 

"Mi dispiace" sussurrò. 

"Non ti preoccupare" risposi, incrociando le braccia. "Non ti azzardare a pensare qualcosa del genere. Ho avuto una cotta per te da anni"

"Lo so. Non vedo perché non potremmo dirlo alle persone"

"Penseranno che siamo strani. Eravamo praticamente fratelli"

"Ma non lo siamo mai stati e mai lo saremo. Le cose fra loro non sembravano andare, però fra noi si"

"Non diciamolo ancora, per favore" lo pregai. "Non possiamo uscire così..."

"Possiamo se vogliamo"

"Harry"

"Va bene" rispose mentre entravamo nel parcheggio. Mi strinse la mano, prima di lasciarla andare e afferrare le chiavi dell'auto. "Ci vediamo più tardi"

Annuii ed entrambi uscimmo dall'auto. 

----Harry's POV----

Riuscivo a capire perché Mia non volesse dirlo alle persone, ma allo stesso tempo non volevo continuare a baciarla in privato. Dovevo trovare un modo e avevo già pensato ad un piano. 

Mi guardai intorno in corridoio alla ricerca di qualcuno che conoscevo e che non riusciva a tenere la bocca chiusa. 

"Krystal!" dissi, avvicinandomi alla ragazza. Era una ragazza piccola e la nostra differenza di altezza la obbligava a guardare su quando parlavamo. "Puoi fare una cosa per me?"

Alzò un sopracciglio "Tipo cosa?" dissi, continuando a masticare una gomma. 

"Fai sapere a tutti che i miei genitori e quelli di Mia si sono lasciati" risposi. 

"Perché tutti devono saperlo?" domandò. 

"Lo farai si o no?" le chiesi, ignorando la sua domanda.

"Si, lo farò" disse. 

"Grazie" dissi, salutandola con la mano mentre me ne andavo. 

You're My New Step Brother?||H.S.(Italian Translation)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora