10. Un pessimo attore

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Sono appena entrato nella sala pranzo quando un'infermiera mi annuncia che Ian Gallagher sta male. Che lo show abbia inizio. 

"Cos'ha?" chiedo fingendo il meglio possibile di essere sorpreso 

"Dice che non ha fame e si è coricato a letto. Solitamente una cosa del genere non è allarmante ma visto quello che è successo negli ultimi giorni ho pensato di chiamarla" mi spiega lei velocemente 

"Ha fatto bene, grazie" le faccio un sorrisetto e mi affretto ad uscire dalla sala

Un secondo di più e sarei esploso. Definitivamente la recitazione non fa per me. Non sono bravo a fingere, a non mostrare le mie emozioni si, ma a far finta di provare qualcosa che non provo assolutamente no. Già mi viene difficile mostrarmi contento o triste quando lo sono veramente, figuriamoci quando non o sono! 

Faccio un respiro profondo e mi avvio verso i dormitori, sperando solo di non sembrare un completo idiota ogni volta che apro bocca. Con l'infermiera credo di essere stato abbastanza credibile, la solita fortuna del principiante. 

Quando busso alla porta di Ian sento il ragazzo che urla un secco 

"Lasciatemi da solo" 

E cazzo se non sembra convincente, quasi torno indietro e lascio perdere il piano. Però poi penso che non ho voglia di rimanere chiuso qui dentro per almeno le prossime cinque ore e quindi apro la porta. 

Appena entro un'altra infermiera mi viene in contro e mi chiede se posso parlare con Ian, al che io annuisco e mi avvicino al suo letto. Mi siedo sul bordo del materasso e gli accarezzo il braccio

"Gallagher, come mai sei a letto?" chiedo fingendo un tono preoccupato

"Non mi sento bene" la sua voce è bassissima, come avesse paura di farsi sentire 

"Ne vuoi parlare?" gli chiedo mentre continuo ad accarezzargli il braccio 

"Non con lei" si volta e mi indica con lo sguardo l'infermiera che ci stava fissando attentamente 

Io allora mi giro a guardarla e le mostro la porta con gli occhi

"Può lasciarci da soli un secondo?" chiedo per poi tornare a guardare Ian che si era messo in posizione fetale accanto a me 

"Certamente, dottore" annuisce ed esce immediatamente

Appena sentiamo la porta sbattere e i passi della donna allontanarsi ci guardiamo e scoppiamo a ridere. 

"Gallagher, come mai sei di nuovo a letto?" mi fa il verso Ian 

"Sei pessimo a recitare" continua e ride ancora più forte 

"Zitto, che ci scoprono" gli lancio addosso un cuscinetto che ho trovato per terra 

Ma ottengo il risultato contrario e Ian alza soltanto il volume. Sentiamo subito bussare alla porta 

"Tutto bene lì dentro?" chiede qualcuno 

Io immediatamente metto la mia mano sulla bocca del ragazzo per farlo zittire e lui spalanca gli occhi, non si aspettava quel gesto da parte mia probabilmente. 

"Si bene, sto facendo una seduta" dico ritornando serio e sento la persona dietro la porta andare via 

Poi sento qualcosa di umido sfiorare il palmo della mia mano e la ritraggo immediatamente. La guardo per poi passare a Ian che stava a stento trattenendo una risata.

"Ma che cazzo?" gli urlo mentre mi pulisco la mano sui jeans 

"Zitto altrimenti ci scoprono" mi fa l'occhiolino e io sorrido 

You're not insane | Gallavich |Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora