14. è solo sesso

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Stavo ancora dormendo quando sento la suoneria del cellulare rimbombarmi nelle orecchie?

"Chi cazzo è a quest'ora?"

L'orologio nella stanza segna le cinque del mattino, troppo presto per fare qualsiasi cosa

"Non rispondere" mi supplica Ian con la faccia ancora schiacciata contro la mia schiena

Per una volta gli do retta e cerco di riaddormentarmi. Passa qualche minuto, dove regna il silenzio, e mi sembra di essere in paradiso. Poi però il telefono squilla di nuovo. Sposto il braccio di Ian che mi avvolgeva i fianchi e mi metto a sedere. Il ragazzo si lamenta un po' ma poi si gira dall'altro lato e continua a dormire. Sospiro per la sua immensa pigrizia e finalmente rispondo al telefono. 

"Chi è lo stronzo che chiama a quest'ora?" chiedo seccato mentre continuo a fissare Ian che dorme 

"Sono Fiona" 

A quelle parole sobbalzo, non aspettandomi una chiamata da parte sua. 

Colpisco il rosso sul fianco più volte prima che si giri a guardarmi. 

"Fiona, è successo qualcosa?" chiedo

Lui a sentire nominare la sorella spalanca gli occhi e si mette a sedere. Avvicina l'orecchio al mio telefono e cerca di sentire anche lui il discorso della ragazza. 

"Mickey, Ian è scappato."

Cazzo, cazzo, cazzo.

"Sono andata a vedere come si sentisse ieri sera ma non l'ho trovato. Pensavo fosse andato in bagno o magari a mangiare qualcosa ma mezz'oretta fa l'infermiera di turno mi ha detto che non era in stanza. Lo abbiamo cercato ovunque ma non siamo riusciti a trovarlo. Sono disperata, ho bisogno del tuo aiuto"  

Sembrava quasi volesse piangere. è stato in quel preciso momento che ho capito di aver fatto una cazzata. Perché alla fine doveva trattarsi di un paio d'ore ma poi è successo quello che è successo e ci siamo completamente dimenticati di dover tornare. 

Cerco lo sguardo di Ian per capire come risolvere la situazione ma sembra essersi pietrificato, forse avendo capito in che guaio si è messo, ci ha messo. 

"Tranquillizzati, non sarà andato molto lontano" cerco di calmarla, ma è tutto inutile. 

"Mickey ho paura, e se si fosse cacciato in qualche guaio? In fondo non so se abbia preso le medicine prima di scappare, e senza sarebbe in grado di fare qualsiasi cosa" 

"Ok, adesso vado a cercarlo. Sai per caso di un posto in particolare dove potrebbe essere andato?" 

Non mi piace per niente questa situazione. Non mi piace dover mentire in questa maniera a una persona che considero un po' mia amica. è una cosa che farebbe il vecchio Mickey, e non è un buon segno. 

"No, non saprei..." 

A quel punto Ian sembra risvegliarsi dalla trance e scatta giù dal letto. Corre fuori dalla stanza e lo seguo, non capendo il suo comportamento. 

"Cos'è stato quel rumore?" Chiede Fiona confusa 

Ma io non le rispondo, troppo concentrato a capire cosa stia facendo Ian. 

Il ragazzo allora apre la porta e suona il campanello. Mi avvicino e mi mima un "Fai finta sia appena arrivato" 

Finalmente capisco il suo piano. Furbo il ragazzo. 

"Scusa un attimo, hanno suonato alla porta" dico a Fiona e la sento trattenere il fiato 

"Gallagher, cosa ci fai qui?" chiedo fingendo di essere sorpreso 

You're not insane | Gallavich |Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora