3. Relax totale

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Mi sono sempre piaciuti i weekend. Poter dormire fino a tardi, rimanere in pigiama tutto il giorno e starmene sul divano a bere e a guardare la televisione. Molti ormai non la usano più, preferiscono i computer, ma io rimango fedele alle vecchie tecnologie. Non mi piace l'ignoto e tutto ciò che non comprendo fino in fondo.

In questo momento stanno trasmettendo una vecchia soap-opera che ho visto e rivisto un milione di volte ma che mi piace continuare a rivedere. Sono spaparanzato sul divano bevendo la mia birra analcolica preferita, la disgrazia di aver eliminato l'alcohol dalla mia vita, godendomi semplicemente il mio fine settimana di relax totale. è stato difficile per me smettere di bere all'inizio ma dovevo farlo per il mio bene, non sono più quello di sei anni fa.

A volte mi manca la mia vecchia vita, non fare un cazzo tutto il giorno per poi guadagnare soldi facili in pochi minuti. Poi però mi ricordo la prigione, le botte di mio padre e il disprezzo delle persone e ringrazio Dio di aver scelto la medicina come via di fuga da tutto quel casino. Non avevo nemmeno finito il liceo quando decisi di intraprendere questa carriera. E' stato difficile nascondermi per ben cinque anni mentre tentavo di laurearmi e ancor di più lasciare la città senza farmi notare dal mio pazzo padre. In questo momento mi crede in carcere o morto, chi lo sa, l'importante è che non sappia che sono un dottore, mi ammazzerebbe. Per qualche malato motivo nella sua mente essere un medico è come avere la peste.

Guardando l'orario sul cellulare notai che era veramente tardi. Sono le quattro del pomeriggio e devo ancora pranzare,  non posso farcela nella vita. Mi alzo dal divano svogliatamente (è così comodo), vado in cucina e apro il frigo... non c'è niente come al solito. Dimentico sempre di fare la spesa, è una cosa più forte di me, me la scordo e non posso farci niente. 

Sarebbe il caso di andare al supermercato ma dovrei prima farmi una doccia, vestirmi e poi camminare due isolati prima di arrivare. Troppo faticoso per il mio fine settimana di relax totale. Ordinerò cinese da asporto per i prossimi due giorni. 

Decido quindi di ritornare sul mio bellissimo divano e di stendermi completamente, forse un sonnellino non mi farà male. 

Non so se vi capita mai ma quando io sono sul punto di addormentarmi immagino sempre qualche scena particolare, mi faccio film mentali che nemmeno un Oscar basterebbe per premiare la mia fantasia, giusto per intenderci. Mi sentivo quasi trascinato fra le braccia di Morfeo quando la mia mente iniziò a vagare nello spazio senza poter essere interrotta. 

Quando avevo circa sedici anni immaginavo spesso una vita migliore. Sognavo un padre normale, che mi volesse bene e che mi accettasse così com'ero, che non mi facesse sentire sbagliato. 

Desideravo poter trovare un amore sincero, di quelli che ti manca il respiro quando non è con te o che ti fa sentire le farfalle nello stomaco. Nel profondo anche adesso vorrei trovare una persona così ma ho altre priorità, e so anche che nessuno si interesserebbe al povero ragazzo del South Side. 

Ho rinunciato a trovare una ragazza quando ho capito che non provavo quello che avrei voluto provare. Niente era abbastanza eccitante per me, né i baci né il sesso. Non trovavo alcun piacere ad avere una fidanzata e semplicemente ho lasciato perdere. 

Alla fine mi addormentai dolcemente cullato dall'immagine di una persona, non ben definita, che mi stringeva forte a se.


*I wake up every evening, with a big smile on my face
And it never feels out of place

And your still probably working at a 9 to 5 pace
I wonder how bad that tastes

When you see my face
Hope it gives you hell
Hope it gives you hell
When you walk my way
Hope it gives you hell
Hope it gives you hell*

You're not insane | Gallavich |Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora